daniele franco mario draghi fabrizio palermo gianfranco battisti

SIETE PRONTI PER IL VALZER DELLE NOMINE? - IL CONTO ALLA ROVESCIA È PARTITO E CI SONO 500 POLTRONE IN BALLO: IL 20 MAGGIO C’È L’ASSEMBLEA DI CDP, A RUOTA DOVREBBE SEGUIRE QUELLA DI FS, MA LA SCELTA DELLE PRIME LINEE SARÀ FATTA DIRETTAMENTE DA MARIO DRAGHI CON DANIELE FRANCO (IN QUALITÀ DI AZIONISTA) - CONTINUITÀ O RINNOVAMENTO? MATTARELLA PROPENDE PER LA PRIMA PER FAR DECOLLARE IL RECOVERY. MA NON È ESCLUSA QUALCHE SORPRESA…

DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI

1 - L'ACRI HA DESIGNATO COME PRESIDENTE DI CDP DI NUOVO GIOVANNI GORNO TEMPINI. CHE DEVE LA DESIGNAZIONE AL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE GIUSEPPE GUZZETTI CHE E' INTERVENUTO PRESSO FRANCESCO PROFUMO, PRESIDENTE DELL'ACRI. GORNO TEMPINI E' SEMPRE STATO VICINO A BAZOLI E GUZZETTI...

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/flash-39-acri-ha-designato-come-presidente-cdp-nuovo-giovanni-269926.htm

 

fabrizio palermo giovanni gorno tempini dario scannapieco

2 - NOMINE DI STATO, PARTE IL CONTO ALLA ROVESCIA FS E CDP, IPOTESI NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ

Paolo Baroni per “La Stampa”

 

Una volta superato lo scoglio del nuovo decreto Sostegni, atteso per questo fine settimana e poi slittato ad inizio della prossima - un bel problema da gestire per palazzo Chigi ed il Mef - il valzer delle nomine entrerà nel vivo.

 

MARIO DRAGHI - QUESTION TIME ALLA CAMERA

Il conto alla rovescia in pratica è già partito: su 500 poltrone nelle società partecipate o controllate dallo Stato in ballo, tempo pochi giorni e si inizierà subito con le più importanti. Fra meno di una settimana, il 20 maggio, è infatti in agenda l' assemblea della Cassa depositi e prestiti che ha fissato per il 27 la seconda convocazione e 4 giorni prima di queste scadenze (o direttamente in assemblea) il Tesoro presenterà la lista dei consiglieri.

 

scannapieco

Prima o poco queste date si dovrebbe tenere anche l' assemblea delle Fs. In questo caso però non c' è una data fissata: decide in qualità di «socio unico» il Tesoro. La scelta sulle prime linee, presidenti e ad, sarà fatta direttamente dal presidente Draghi assieme al ministro dell' Economia Daniele Franco in qualità di azionista. L' ultima parola spetterà al premier, ma al di là della vulgata, Draghi non lo farà in solitudine.

 

gianfranco battisti

Verranno consultati i ministri competenti nei vari settori ed anche i partiti di maggioranza avranno modo di dire la loro.

 

Le ragioni dei top manager

I diretti interessati, ovvero all' ad di Cassa depositi Fabrizio Palermo e quello delle Fs, Gianfranco Battisti, hanno buone ragioni per confidare in una decisione all' insegna della continuità, entrambi presentano infatti buoni risultati.

DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI

 

Il numero uno delle Ferrovie può vantare il ruolo di «primo investitore» del Paese con 21 miliardi di gare assegnate nel corso del 2020 ed una gestione senza problemi dei collegamenti in tutta la difficilissima fase del Covid.

 

gianfranco battisti ferrovie dello stato 3

L' ad di Cassa depositi, a sua volta, non solo è andato oltre gli obiettivi del piano industriale del gruppo varando finanziamenti e sostegni agevolati a 100 mila imprese in due anni anziché alle 60 mila previste in un triennio, ma poi ha condotto in porto una serie di operazioni importanti per il sistema Paese come la nascita di Nexi (leader mondiale nei pagamenti digitali), il decollo del gigante Webild nelle costruzioni, il passaggio di Borsa Italiana in Euronext garantendo un ruolo importante del nostro Paese nella governance del nuovo gruppo e la presa di controllo di Openfiber. Per completare il quadro manca solo la soluzione della vicenda Autostrade, ma dopo mesi di trattative spetta ora ai soci di Atlantia accettare o meno l' offerta di acquisto.

 

Fabrizio Palermo

Soluzioni alternative? Al posto di Palermo resta sempre valida l' ipotesi di Dario Scannapieco, attuale presidente della Banca europea degli investimenti ed un passato da Draghi-boy. Più difficile immaginare invece un nuovo nome per le Fs dal momento che il nuovo arrivato, tanto più se esterno al gruppo, avrebbe bisogno di diversi mesi per ambientarsi proprio nel momento in cui per mandare in porto il Recovery plan di qui a breve non ci sarà un giorno da perdere. Solo di investimenti diretti nel campo ferroviario il Pnrr prevede infatti 25 miliardi di nuove opere, cifra che sale a 37-38 miliardi a livello di gruppo contando anche Anas ed un quota di piani digitali.

 

MASSIMO SIMONINI

A proposito di Anas, anche il suo ad, Massimo Simonini, è in scadenza. E il fatto che il ministro delle Infrastrutture Giovannini gli abbia affidato il ruolo di commissario straordinario per completare 4 miliardi di opere urgenti come la Statale Jonica e la nuova Grosseto-Fano, è comunque un segnale anche se si tratta di un incarico pro tempore.

Presidenti nel mirino

 

Un po' diverso è il discorso sui presidenti: alla Cdp le fondazioni riconfermeranno Giovanni Gorno Temprini, mentre non è detto che Gianluigi Vittorio Castelli alle Fs e Claudio Andrea Gemme all' Anas, entrambi indicati dalla Lega all' epoca del governo giallo-verde, seguano lo stesso destino.

marcello foa foto di bacco (2)

 

Anzi, e per le Fs si parla con insistenza di un nuovo presidente donna. Quello che è certo è che interventi nel segno della discontinuità, sempre possibili, «verranno presi a ragion veduta» spiega una fonte di governo, come è scontato accadrà con l' ad Fabrizio Salini ed il presidente Marcello Foa già in uscita dalla Rai.

 

Almeno per le poltrone più importanti la logica della continuità dovrebbe insomma avere un peso significativo nelle scelte, approccio che il Quirinale vede di buon occhio. Mattarella, in questa fase, vuole infatti evitare ogni forma di attrito o conflittualità dal momento che l' obiettivo fondamentale del Paese ora è uno solo: il decollo del Recovery plan.

 

gianluigi castelli 5

Altre 55 poltrone negli enti In attesa dei pezzi da novanta, e delle altre nomine nelle controllate del Mef, di Eni, Enel, Poste e Leonardo, secondo l' ultimo monitoraggio svolto dal Centro studi CoMar, ci sono altre 55 poltrone in 27 enti pubblici di rilevanza nazionale da definire entro agosto: parchi nazionali, autorità portuali, e poi Enac, Cnr, Invalsi, Inapp e Infm, Covip e Ismea, oltre a due posti di consigliere alla Consob e all' Antitrust per i quali proprio Camera e Senato hanno appena iniziato a raccogliere le candidature.

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...