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Sandra Riccio per “la Stampa

 

INTELLIGENZA ARTIFICIALE INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Un esercito di robot sta aiutando Deutsche Bank a uscire dalla profonda crisi in cui affonda da diversi anni ormai. Il primo istituto tedesco, e tra i leader in Europa, sta usando l' Intelligenza artificiale e gli algoritmi più sofisticati per rimpiazzare posti di lavoro, nelle sue filiali e negli uffici operativi. A sparire è una buona fetta dei 18mila esuberi in tre anni annunciati dal numero uno, Christian Sewing, già nel corso dell' estate. L' obiettivo è di sfruttare la tecnologia emergente per risparmiare milioni in costi. In tre anni sono previsti tagli per quasi 6 milioni di euro.

 

 In questo modo l' istituto, un tempo orgoglio dei tedeschi, potrà «abbellire» i numeri delle prossime trimestrali da dare in pasto alla comunità degli analisti e degli investitori. Il titolo naviga sui minimi di sempre a quota 6,60 euro, il 50% in meno di tre anni fa e il 70% in meno dal 2014. Gli azionisti sono scontenti e ogni rimedio è accolto come un possibile passo in avanti.

licenziamenti a deutsche bank 2 licenziamenti a deutsche bank 2

 

Per la strategia dei robot è stato pensato anche un nome.

Il fronte dei tagli tecnologici si chiama «Operations 4.0» e, secondo quanto dichiarato ieri alla stampa britannica da Mark Matthews, Head of Operations e Corporate Investment, «sta aumentando massicciamente la produttività della banca». Il lavoro adesso lo fanno gli algoritmi intelligenti, robot capaci di imparare rapidamente a svolgere operazioni ripetitive e standard.

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In poco tempo hanno «liberato» 680mila ore di lavoro manuale e hanno effettuato 5 milioni di transazioni nella divisione corporate e 3,4 milioni di controlli nel ramo investimenti. Riescono a svolgere semplici attività come rendicontazione, invio di e-mail e report ai clienti del segmento azionario. Ma anche attività complesse come la compravendita di titoli. I più colpiti da questo piano di tagli sono soprattutto bancari ma anche gestori e chi lavora nelle divisioni investimenti e analisi.

deutsche bank 5 deutsche bank 5

 

Ma c' è il rischio che i robot si prendano anche il lavoro dei bancari in Italia? «Nel nostro Paese, gli investimenti in questo ambito più avanzato della tecnologia sono ancora minimi - dice Lando Maria Sileoni, segretario della Fabi, Federazione Autonoma Bancari Italiani -. Il caso di Deutsche Bank è particolare e la mossa di puntare sul Fintech è sicuramente legata alla necessità di un recupero sui costi più che a un miglioramento del servizio offerto. Sarebbe stato più preoccupante se a prendere questa strada fosse stata una banca in salute».

 

L' Intelligenza artificiale è però già utilizzata nel mondo della finanza e delle assicurazioni. Per ora sono poche le mansioni che riesce a ricoprire ma con l' avanzare di algoritmi sempre più complessi potrà replicare molte più funzioni. Nel settore degli investimenti, per esempio, sono già attivi i robo-advisor, vale a dire i servizi di consulenza e di investimento sui mercati finanziari offerti da macchine.

 

LANDO SILEONI LANDO SILEONI

 Anche nei prestiti l' utilizzo degli algoritmi è già presente, per esempio per rilevare il livello di rischio di un cliente e dell' opportunità quindi di concedergli un finanziamento. Il più importante campo di applicazione è però quello dell' assistenza ai clienti, dove ci sono funzioni che si possono facilmente ripetere con gli algoritmi. Certo non tutte le mansioni possono essere rimpiazzate. Resterà sempre la necessità di risolvere problemi, di affrontare situazioni nuove, che una macchina non sa fare in maniera abbastanza efficiente.

 

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