STA FINALMENTE PER ARRIVARE LA NUVOLA DI STATO? – IL GOVERNO PROMUOVE L’OFFERTA DI TIM-LEONARDO-CDP EQUITY-SOGEI PER LA “NUVOLA” DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL RAGGRUPPAMENTO NON HA VINTO LA GARA (ANCORA NON È COMINCIATA), MA FARÀ DA BASE PER IL BANDO, A CUI DOVRÀ COMUNQUE PARTECIPARE…

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Luigi Grassia per “La Stampa”

 

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Il piano di rilancio nazionale post-pandemia, concordato con l'Europa, ha fatto ieri due passi avanti importanti. Il primo è che il dipartimento per la Trasformazione digitale ha indicato che la proposta presentata da Tim, come mandataria del raggruppamento di Cdp Equity, Leonardo e Sogei, farà da riferimento per la gara per il Cloud nazionale della Pubblica amministrazione, cioè del progetto tecnologico per collocare e gestire nella "nuvola" informatica i dati del settore pubblico, con tutte le delicate questioni connesse, a partire da quelle della sicurezza.

 

TIM TIM

Attenzione al dettaglio: il consorzio non ha vinto la gara, che (in effetti) non è ancora cominciata, ma la sua proposta farà da base per la gara, a cui lo stesso consorzio parteciperà assieme ad altri concorrenti, ognuno dei quali dovrà cercare di far meglio sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista della proposta economica per la gestione del servizio.

 

sogei sogei

Il ministero spiega che la proposta di Tim e degli altri soggetti, selezionata fra le tre ricevute, «rispecchia pienamente e in misura del tutto soddisfacente i requisiti espressi nella policy Cloud Italia presentata il 7 settembre», in particolare per quanto riguarda «la completezza dei servizi cloud e di sicurezza dei dati strategici e critici della Pa, integrandosi con i servizi di assistenza alla migrazione dei dati e di formazione del personale».

 

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Il progetto selezionato «verrà pubblicato e messo a gara, attraverso un bando curato dalla società Difesa Servizi», controllata da ministero della Difesa. «Si prevede che il bando possa essere pubblicato nelle prime settimane del 2022, per poter permettere l'avvio dei lavori entro la seconda metà dell'anno».

 

mario draghi vittorio colao mario draghi vittorio colao

Un secondo passo avanti fatto ieri da Piano nazionale di ripresa e resilienza consiste nell'avvio di una collaborazione del ministero dell'Economia con la Cassa depositi e prestiti e con la Corte dei Conti, entrambe nel ruolo di advisor (consulenti). Per quanto riguarda la Cdp, avrà il compito di programmare, definire, attuare, monitorare e valutare gli interventi del Pnrr.

 

L'obiettivo è di «rafforzare la capacità amministrativa delle Pubbliche amministrazioni per cogliere le opportunità del Pnrr, accelerare la realizzazione degli investimenti, facilitare il rispetto dei tempi e il conseguimento degli obiettivi e dei traguardi previsti». L'intesa porterà alla definizione dei cosiddetti "Piani di attività" per ciascun ministero, che conterranno una descrizione dettagliata delle iniziative da svolgere.

DARIO SCANNAPIECO DARIO SCANNAPIECO

 

Inoltre, in forza di specifiche convenzioni, le amministrazioni che provvedono alla realizzazione degli interventi del Pnrr a livello territoriale potranno avvalersi direttamente della Cdp (e di società da essa direttamente o indirettamente controllate) per attività di assistenza e sostegno tecnico-operativo, per la gestione dei fondi e per le attività connesse. Analogo ruolo di consulenza svolgerà la Corte dei Conti sulla fiscalità, la digitalizzazione, la transazione ecologica, l'operatività delle pubbliche amministrazioni, la previdenza, l'occupazione, la sanità e la lotta alla pandemia.

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