aruba fastweb cloud

TIM E LEONARDO GIÙ DALLA NUVOLA – LA GARA EUROPEA PER LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL POLO STRATEGICO NAZIONALE È STATA AGGIUDICATA ALLA CORDATA ARUBA E FASTWEB, CHE SI BASA SULLA TECNOLOGIA DI AMAZON E MICROSOFT E CHE PREVEDE UNO SCONTO MEDIO DEL 39,19% SUI LISTINI - LE PARTECIPATE STATALI SONO FUORI DAL PROGETTO, E PER ESERCITARE IL DIRITTO DI PRELAZIONE DOVRANNO…

 

 

Michele Arnese per www.startmag.it

 

fastweb

Fastweb, Aruba e Amazon fanno lo scherzetto a Tim, Leonardo, Cdp e Sogei sul Cloud nazionale. Ecco come.

 

LA GARA PER IL CLOUD NAZIONALE, LA VITTORIA PROVVISORIA DI ARUBA E FASTWEB

E’ stata aggiudicata ieri, in maniera provvisoria (come previsto dal bando), la gara europea che prevede la realizzazione e la gestione del Polo Strategico Nazionale, secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e definito nella Strategia Cloud Italia, ossia l’infrastruttura per gestire i dati più critici della Pa in modalità cloud finanziata dal Pnrr. Il progetto su cui si è basata la gara, con base d’asta pari a 4,4 miliardi di euro, è stato approvato dal Dipartimento per la trasformazione digitale a dicembre 2021.

cloud di stato

 

LO SCONTO DI FASTWEB E ARUBA

Tra le due proposte ricevute, l’aggiudicazione è andata all’offerta presentata dal raggruppamento costituito da Aruba e Fastweb (controllata dal gruppo svizzero Swisscom) in qualità di mandataria, che ha offerto, per la parte economica, uno sconto medio sui listini posti a base di gara del 39,19%.

 

I COLOSSI USA IN CAMPO E CONTRAPPOSTI

La proposta economica al momento vincente si basa su tecnologie cloud dei colossi Usa Amazon e Microsoft Azure. Mentre la cordata Tim ha indicato come fornitori Google Cloud, Microsoft Azure e Oracle Cloud.

PIETRO LABRIOLA

 

LE OFFERTE

L’operatore economico promotore del progetto, raggruppamento costituito da Sogei, Leonardo, Cdp Equity e Tim, in qualità di mandataria, per la parte economica ha offerto una percentuale di sconto medio, sui listini posti a base di gara, del 23,36%.

 

I PROSSIMI PASSI DI TIM

Il soggetto promotore (Tim), diverso dall’attuale aggiudicatario (Fastweb), ha ora quindici giorni di tempo per esercitare, eventualmente, il diritto di prelazione impegnandosi ad adempiere alle obbligazioni contrattuali alle medesime condizioni offerte dall’attuale aggiudicatario.

 

cloud di stato

LA PROCEDURA

La procedura è stata svolta da Difesa Servizi, società in house del Ministero della Difesa, in qualità di centrale di committenza e con la vigilanza collaborativa dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac). Il Polo Strategico Nazionale.

 

LA POSIZIONE DEL GOVERNO

fastweb

Difesa Servizi e governo, di fatto, “prendono atto del cambio di scenario rispetto alla prima fase del bando, quando ad averla spuntata era stato il raggruppamento di imprese costituito da Tim, Sogei, Leonardo e Cdp Equity. Una cordata nazionale, con tanto di soggetti pubblici, che si è vista battuta sul lato dell’offerta economica e che adesso disporrà di 15 giorni per replicare la proposta di Aruba e Fastweb”, ha notato il Corriere della sera.

aruba

 

IL COMMENTO DEL SOLE 24 ORE

“Per esercitare il diritto di prelazione ora Tim e le partecipate statali coinvolte nella cordata – ha commentato il Sole 24 ore – devono fare i salti mortali, impegnandosi ad adempiere alle obbligazioni contrattuali alle medesime condizioni, molto sfidanti, offerte dall’attuale aggiudicatario”.

 

I MECCANISMI

Il meccanismo di gara predisposto da Difesa Servizi (società del ministero della Difesa) e dal ministero guidato da Vittorio Colao prevede, del resto, per il raggruppamento capitanato da Tim in veste di mandataria il diritto di pareggiare «le condizioni offerte dall’attuale aggiudicatario».

 

LA DISTANZA DELLE DUE PROPOSTE E LO SCONTO DI FASTWEB E ARUBA

pietro labriola

La distanza delle due proposte è di 700 milioni di euro. Il tandem Fastweb-Aruba si è candidato a realizzare il cloud nazionale, dove dovranno migrare il 75% delle amministrazioni italiane entro il 2026, per un importo pari a 2,67 miliardi di euro (a fronte di una base d’asta di 4,4 miliardi), mentre la cordata composta da Tim, Sogei, Leonardo e Cdp Equity per lo stesso tipo di impegno ha richiesto 3,37 miliardi.

 

L’ANALISI DEL CORRIERE DELLA SERA

Comunque l’esito provvisorio è il frutto naturale di un percorso di individuazione in due tappe del fornitore più adeguato per una partita strategica come il cloud. La prima tappa, caratterizzata dall’elaborazione della soluzione tecnica migliore, da utilizzare come impianto da cui partire per elaborare la seconda parte del bando con l’offerta economica.

 

Il tutto con l’obiettivo di ottenere, attraverso una serrata competizione, le condizioni migliori sia sotto il profilo tecnologico, sia in termini di risparmio per la casse pubbliche, ha aggiunto il Corriere della sera.

 

LA TEMPISTICA E IL DIRITTO DI PRELAZIONE DI TIM

TIM

Nei quindici giorni prima dell’aggiudicazione provvisoria la cordata Cdp-Tim-Leonardo avrà dunque la possibilità di esercitare – come ha spiegato nei giorni scorsi Startmag – il cosiddetto «right to match»: così prevede la norma sulle PPP, visto il dipartimento per la Trasformazione digitale aveva infatti costruito la gara sulla base della “proposta di finanza di progetto a iniziativa privata presentata dalla stessa compagine nei mesi scorsi e selezionata, lo scorso 27 dicembre, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Trasformazione Digitale (decreto n. 47/2021-PNRR), quale proposta di riferimento ai fini dell’avvio della gara, essendo stata valutata pienamente rispondente alle esigenze espresse nella Strategia Cloud Italia”.

 

L’APPROFONDIMENTO

ALESSANDRO PROFUMO

L’aggiudicazione del Polo Strategico Nazionale realizza la missione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 1, componente 1, investimento 1.1 Cloud PA/Polo Strategico Nazionale) per accelerare la trasformazione digitale della PA e ha l’obiettivo, congiuntamente all’iniziativa 1.2 del PNRR ‘Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud’, di portare il 75% delle amministrazioni italiane ad utilizzare servizi in cloud entro il 2026.

 

Tutte le amministrazioni centrali, le aziende sanitarie locali e le principali amministrazioni locali potranno infatti attingere alle risorse economiche previste dalla Missione 1.2 del PNRR per migrare i dati e i servizi verso il Polo Strategico Nazionale.

cloud italia

 

La creazione del PSN è uno dei tre obiettivi fondamentali previsti dalla Strategia Cloud Italia, insieme alla classificazione dei dati e dei servizi pubblici da parte dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e la migrazione verso il cloud di dati e servizi digitali della Pubblica Amministrazione.

pietro labriola sul tetto della sede milanese di tim a via negri

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...