void bastards

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - IN “VOID BASTARDS”, APPENA USCITO SU NINTENDO SWITCH, SIAMO CARCERATI LIOFILIZZATI CHE TORNANO IN VITA CON UNA SPRUZZATA DI LIQUIDO VERDE ACIDO - UN’OPERA FANTASCIENTIFICA E FUMETTISTICA LA CUI IRONIA NON CELA UNA GRAVE ALLEGORIA SUL CAPITALISMO E LO SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI - VIDEO

 

Federico Ercole per Dagospia

 

void bastards

Polvere siamo e polvere torneremo, è cosa ancora più vera in Void Bastards, videogioco chimerico di Johnathan Chey, che nel 1997 fondò insieme a Ken Levine l’ormai dissolta ma tuttora indimenticata Irrational Games di System Shock 2 e Bioshock. Perché nell’opera in questione non siamo altro che mucchietti di sabbia imballati a bordo di un’astronave carcere insieme ad una legione di compagni nello stesso stato, poveri detriti umani ritornano in vita e in efficienza con l’ausilio di un liquido verde che idrata i loro resti polverosi per essere usati e infine rigettati quando inutili.

 

Void Bastards, sebbene sia pervaso di comicità e disegnato con lo stile di un fumetto occidentale acido e ricchissimo di colori è un videogame dal contenuto spietato, allegoria sulla condizione umana di lavoratori sfruttati, di donne e uomini concepiti per essere operai in un sistema capitalistico che li usa, li ricicla fino all’esaurimento e infine li smaltisce come rifiuti in un abominevole ciclo di auto-alimentazione.

 

void bastards

Oltre queste gravi ma inevitabili considerazioni, Void Bastards, appena uscito anche su Nintendo Switch dopo PC e XBox One, è un videogioco bizzarro nella sua commistione di generi e soprattutto molto divertente e longevo da giocare, un’esperienza fantascientifica la cui ironia diffusa e critica socio-politica non negano momenti di tensione, strategia e frenetica, liberatoria violenza distruttiva.

 

FUSIONI LUDICHE

Jonathan Chey, con la sua Blue Manchu, fonde modalità di gioco in superficie non così conciliabili: quella dello “sparatutto” in prima persona e del “roguelike”, ovvero il crudele genere ancestrale che ci fa raccogliere risorse in ambienti ogni volta generati a caso e dove la morte del nostro personaggio è permanente. Anche in Void Bastards la morte è permanente, ma non temiate le punizioni sadiche del “roguelike” più convenzionale, perché qui manterrete le risorse recuperate dalle ceneri dell’estinto è così i suoi potenziamenti per lasciarli in eredità al meschino sostituto.

 

void bastards

Ci troviamo dispersi come altre decine di navi tra gli scogli spaziali della nebulosa Sargasso, nostro compito di carcerati e carne da macello sarà quello di infiltrarsi nelle altre navi per sottrarvi risorse di varia tipologia. La maggior parte di volte sopravviviamo per due o tre missioni, se non abbiamo difetti come una sgradevole tosse da fumatore che ci fa identificare più facilmente o un arto compromesso, ma talvolta capita che quel particolare carcerato riesca a perdurare per più missioni e il giocatore si affeziona.

 

Ma non conviene perché anche il più forte soccomberà per essere sostituito e dimenticato. Chi gioca deve diventare gelido e crudele come il sistema nel quale ha scelto di giocare.

La narrazione è minimale ma precisa ed esemplare, affidata a tavole dal disegno ispirato ma penalizzate da didascalie dai caratteri troppo minuti, talvolta davvero ardue da decifrare se l’illustrazione non restituisse comunque il significato. La lettura dei menù risulta invece immediata.

void bastards

Sia gli scenari che l’azione, con la sua visuale in soggettiva, rimandano allo stile di fumetto delle illustrazioni narrative e risulta più che gradevole, considerata l’origine indie di Void Bastards, riuscendo a ricreare un’atmosfera sempre cangiante, arricchita da suoni inquietanti e musiche schizoidi o misteriose.

 

SPARARE MA NON TROPPO

Void Bastards è anche uno sparatutto, ma non convenzionale, più vicino ai tentativi di sperimentazione strategica (ed etica) del primo Bioshock che alle convenzioni distruttive del comunque indimenticato Infinite. Quindi si spara ma le munizioni sono contate, mai troppe,  e soprattutto non conviene sempre aggredire i nemici, anche perché spesso sono più forti e minacciosi di noi sventurati carcerati liofilizzati.

void bastards

 

Conviene adottare un pensiero tattico, studiarsi a fondo la mappa prima di muoversi, rinunciare a determinate risorse per sperare di tornare vivi o sacrificarsi per ottenerle. Ci sono anche occasioni di combattimento, ma queste saranno più frequenti avanzando nel gioco, quando l’armamentario offensivo e difensivo diviene più efficace, aumentando di pari passo l’originalità delle sue funzioni e il disegno.

 

Da giocare su Switch con le cuffie, in modalità portatile e al buio, Void Bastards risulta coinvolgente e credibile in maniera ipnotica, troppo talvolta, tanto da causare in chi scrive una vaga “motion sickness” mai provata neppure con il visore per la realtà virtuale e dalla quale si pensava immune. Ma si tratta di reazioni soggettive e non reiterate.

void bastards

 

Void Bastards è un’opera indipendente che ci restituisce, mimetizzandola tra gioco e fantascienza, l’opprimente realtà dell’industrializzazione della vita, con le sue promesse di benessere per una massa anestetizzata per non essere più rivoluzionaria e mantenere la ricchezza smisurata del potente. Così giocare è insieme diletto e pena, poi rabbia. Non perché ci adiriamo con il gioco ma con la nostra realtà e i suoi quotidiani (adesso ancora di più durante la pandemia) sacrifici umani in nome di un’economia già defunta ma orribilmente viva come gli antichi, mostruosi dei di Lovecraft.

void bastardsvoid bastards

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...