CAFONALINO - PRESENTATO ALLA LIBRERIA MONDADORI DI ROMA IL NUOVO LIBRO DI PAOLO GUZZANTI SULLA DESTRA ITALIANA: “IO STO DALLA PARTE DI ZELENSKY, MELONI MI HA STUPITO PERCHÉ HA PRESO UNA POSIZIONE NETTAMENTE ATLANTICA. SALVINI HA UN PASSATO DI MAGLIETTE CON PUTIN, COME LA LE PEN” - ALL’EVENTO PRESENTI MARCO DAMILANO, LUCIANO TIRINNANZI E… - FOTO

-

Condividi questo articolo


Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

paolo guzzanti intervistato foto di bacco paolo guzzanti intervistato foto di bacco

(askanews) – Il giornalista ed ex parlamentare di Forza Italia, Paolo Guzzanti, ripercorre tra aneddoti e ricordi personali la storia della destra in Italia, dal fascismo ad oggi, nel suo nuovo libro “La Maldestra” (Paesi Edizioni).

 

paolo guzzanti luisa monforte luciano tirinnanzi foto di bacco paolo guzzanti luisa monforte luciano tirinnanzi foto di bacco

Alla presentazione alla libreria Mondadori a Roma (Piazza Cola di Rienzo), dove è intervenuto Marco Damilano, è l’occasione per parlare anche e soprattutto della guerra in Ucraina: “Putin è un esempio lampante di sovranismo imperiale, perché poi abbiamo oggi 3 nuovi imperi, che prima non si facevano riconoscere come imperi: uno è l’impero russo, perché lo dice Putin ‘io rivoglio i confini non dell’Unione Sovietica, ma dell’impero russo, poi c’è l’impero cinese, che è stato un impero per 5.000 anni, poi c’è Erdogan”, ha spiegato il giornalista, che è stato presidente della commissione d’inchiesta Mitrokhin, ai microfoni di askanews.

 

paolo guzzanti foto di bacco (5) paolo guzzanti foto di bacco (5)

“Io sono totalmente dalla parte di Zelensky, sono totalmente dalla parte del popolo ucraino”, ha precisato.“Noi vediamo gli ucraini, anche se fossero africani, australiani o quello che sono, ma fa particolarmente impressione vedere gente come noi, persone che vanno a lavorare, a scuola, all’asilo, al cinema, al concerto e che improvvisamente vengono presi a cannonate nelle loro case?”

 

paolo guzzanti luisa monforte marco damilano foto di bacco paolo guzzanti luisa monforte marco damilano foto di bacco

“Io nel 2008, quando vidi l’invasione della Georgia, io fui l’unico e solo parlamentare a ribellarmi e ho fatto molto chiasso, che non è servito a nulla, salvo mettere fuori gioco me da tutto”, ha affermato, ricordando la prima guerra europea del XXI secolo.

 

libro presentato libro presentato

Per quanto riguarda la destra nostrana invece: “La Meloni è molto brillante, molto brava, credo anche molto ben consigliata e ha preso una posizione, che può piacere o non piacere, io non sono un fan della Meloni ma ho detto ‘ah però, niente male’, perché ha preso una posizione nettamente atlantica”, che è la mia. Salvini ha dovuto ciriolare… Perché ha tutto un passato di magliette con Putin, come la Le Pen”, ha sottolineato.

 

paolo guzzanti foto di bacco (3) paolo guzzanti foto di bacco (3)

“Non mi preoccuperebbe come se fosse un mostro che nel frattempo ha fatto un gran cammino, distanziandosi enormemente dalle posizioni del padre, forse sarebbe un’ottima statista di destra, ma sempre di una destra nazionalista e anti-europea, che troverei perniciosa per l’Europa e per l’Italia”, ha concluso.

 

luciano tirinnanzi foto di bacco (1) luciano tirinnanzi foto di bacco (1) paolo guzzanti foto di bacco (4) paolo guzzanti foto di bacco (4) jas gawronski foto di bacco jas gawronski foto di bacco paolo guzzanti foto di bacco (2) paolo guzzanti foto di bacco (2) luciano tirinnanzi foto di bacco (2) luciano tirinnanzi foto di bacco (2) giselle chaska foto di bacco giselle chaska foto di bacco paolo guzzanti marco damilano foto di bacco paolo guzzanti marco damilano foto di bacco paolo guzzanti foto di bacco (6) paolo guzzanti foto di bacco (6) paolo guzzanti luisa monforte foto di bacco paolo guzzanti luisa monforte foto di bacco marco damilano jas gawronski foto di bacco marco damilano jas gawronski foto di bacco marco damilano foto di bacco marco damilano foto di bacco paolo guzzanti foto di bacco (1) paolo guzzanti foto di bacco (1)

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - DOVE VA IL PD, SENZA LA BANANA DELLA LEADERSHIP? IL FALLIMENTO DI ELLY SCHLEIN È SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. GENTILONI È UNA “SAPONETTA” SCIVOLATA DA RUTELLI A RENZI, PRIVO DI PERSONALITÀ E DI CARISMA. QUALITÀ ASSENTI ANCHE NEL DNA DI FRANCESCHINI, ORLANDO E GUERINI, PER NON PARLARE DI BONACCINI, CHE HA LO STESSO APPEAL DI UNA POMPA DI BENZINA - ECCO PERCHÉ, IN TALE SCENARIO DI NANI E BALLERINI, SOSTENUTO DAI MAGHI DELL’ULIVO BAZOLI E PRODI, BEPPE SALA POTREBBE FARCELA A RAGGRUPPARE LA SINISTRA E IL CENTRO E GUIDARE LE ANIME DIVERSE E CONTRADDITTORIE DEL PD. NELLO STESSO TEMPO TROVARE, ESSENDO UN TIPINO PRAGMATICO, UN EQUILIBRIO CON L’EGO ESPANSO DI GIUSEPPE CONTE E SQUADERNARE COSÌ UNA VERA OPPOSIZIONE AL GOVERNO MELONI IN CUI SCHLEIN HA FALLITO

DAGOREPORT: IL DELITTO PAGA SEMPRE (PURE IN VATICANO) - IL DUO BERGOGLIO-PAROLIN AVEVA DEPOSTO MONSIGNOR ALBERTO PERLASCA DA RESPONSABILE DELL'UFFICIO ECONOMICO DELLA SEGRETERIA DI STATO, ALL’INDOMANI DELLO SCANDALO DELLA COMPRAVENDITA DEL PALAZZO LONDINESE. ACQUA (SANTA) PASSATA: IL TESTIMONE CHIAVE DEL PROCESSO BECCIU, IN OTTIMI RAPPORTI CON FRANCESCA CHAOUQUI E GENOVEFFA CIFERRI, E’ STATO RINOMINATO PROMOTORE DI GIUSTIZIA AGGIUNTO AL SUPREMO TRIBUNALE DELLA SEGNATURA APOSTOLICA, CHE FUNGE ANCHE DA TRIBUNALE AMMINISTRATIVO PER TUTTA LA CHIESA - DOPO IL CARDINALE BECCIU, CHISSÀ A CHI TOCCHERÀ...