Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Testo di Gabriella Sassone
roberta beta gaia zucchi niky marcelli foto di bacco
Hey maschietti e maschioni, aristoboys e commoner, etero e fluidi, fermi tutti e leggete bene! E’ nato un nuovo “arbiter elegantiarum” pronto a darvi “dritte” utilissime sull’abbigliamento, anche se non richieste, per trasformarvi in veri figurini, elegantissimi e di classe, se già non lo siete.
E’ il giornalista Rai e scrittore Niky Marcelli che ha accantonato stavolta i romanzi d’avventura, i gialli, i manuali di cucina, i racconti e i saggi, per cimentarsi con il delicato mondo della moda maschile. “Il Boudoir del Gentiluomo” (Edizione Clandestine - Gruppo Santelli, 183 pagine, € 15,99, prefazione della storica della moda e del costume Bonizza Giordani Aragno) è il suo nuovo e 13° libro, un viaggio per scoprire cosa non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di ogni uomo e cosa invece non andrebbe indossato mai.
niky marcelli marcello cirilli foto di bacco
Consigli di cui fare tesoro, regalati dal dandy Niky che combatte la sua crociata per debellare la dilagante ineleganza maschile. Dalla testa ai piedi. Gli indumenti e gli accessori da non sfoggiare mai per non travalicare i confini del cattivo gusto e della pacchianeria e non sembrare i classici scappati di casa?
Ecco alcuni degli outfit da far gridare vendetta, secondo il suo giudizio implacabile che non fa sconti. La camicia a quadri? Solo se siete boscaioli! Gli short, i bermuda e i pinocchietti? Solo fino agli 11 anni. La tuta da ginnastica? Mai fuori dalla palestra, neanche per andare al supermercato. E mai e poi mai calzando mocassini al posto delle sneakers. La camicia a maniche corte? Tristissima, fa tanto venditore di auto usate del Nebraska.
La camicia con le spalline? Solo se appartenete alle Forze Armate o dell’Ordine. Lo slip? Va cancellato da ogni guardaroba che si rispetti! Il sabot da uomo? Chi l’ha inventato andrebbe spedito in un campo di rieducazione. I sandali? Solo se sei un frate. Il look hip hop e i suoi derivati rap e trap? L’assoluta nemesi del buongusto, come molte delle mode statunitensi.
Tra i grandi classici intramontabili del cattivo gusto non potevano mancare i calzini corti, le calze bianche, la felpa (indossabile fino ai 20 anni), i “jeans del nonno”, le giacche e le camicie jeans. E che dire del borsello e del marsupio? No, no, no. Dio ce ne scampi e liberi!
“Un vero gentiluomo non segue la moda, semmai la detta, come il mai troppo compianto avvocato Gianni Agnelli che nutriva un’autentica ossessione per i dettagli identificativi”, spiega Marcelli alla presentazione del libro alla Libreria Mondadori di Via Piave, dinanzi ad una platea di amici, giornalisti e curiosi accorsi ad ascoltarlo. “Dettagli famosissimi e, ahimè imitatissimi, come l’orologio allacciato sopra il polsino della camicia e la cravatta portata fuori dal pullover. Su di lui queste erano originali e simpatiche stravaganze: addosso ad altri sarebbero soltanto patetiche imitazioni, un po' cafone!”.
Convinto di quanto l’odierno e malinteso concetto di “comodità” abbia soppiantato quello di “eleganza”, Marcelli ci porta attraverso diversi secoli di moda maschile, raccontandoci le origini di molti degli indumenti che indossiamo ancora oggi.
Senza perdere il suo proverbiale senso dell’umorismo né la sua leggerezza, regala “chicche” sui tessuti e sui tagli, invitando tutti a non essere fashion victims, ma a cercare il proprio stile fregandosene delle mode del momento e, soprattutto, a seguire sempre i dettami di “Madonna Sobrietà” e “Messer Buongusto”. Questo senza tralasciare la doverosa attenzione alla “base”, ovvero il corpo. Perché l’aspetto è il primo biglietto da visita e chi non ha cura e amore per se stesso non può averne nemmeno per il prossimo.
marcello cirillo foto di bacco
Capitolo dopo capitolo, Marcelli continua ad illustrare tutto quello che c’è da sapere su mutande, camicie, calze, pantaloni, T-shirt, maglioni, gilet, capispalla e mantelli. Capitoli interessanti anche su cravatte, scarpe, cappelli, cinte e accessori vari, abiti da cerimonia, costumi da bagno, pigiami, vestaglie, abiti vintage e chi più ne ha più ne metta.
Ricordando la bizzarra polemica scaturita dopo un editoriale su “La Repubblica” di Alain Elkann che parlava dei moderni “lanzichenecchi” incontrati sul treno per Lecce, Niky ha detto: “Mentre Elkann si è soffermato sulla mala educazione di questi giovani, io che avevo appena finito di scrivere questo pamphlet mi sono posto varie domande sullo sfacelo estetico odierno, che sottintende purtroppo anche a uno sfracello culturale e sociale a cui andrebbe posto subito rimedio”.
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Si complimenta con l’autore un vero gentlman old style, il raffinato e affascinante conte wine-maker giramondo Gelasio Gaetani Dell’Aquila d’Aragona Lovatelli, alto come un corazziere, lunghe chiome scarmigliate, outfit sempre perfetti e originali. Come il cappotto molto vintage verde militare risalente alla Seconda Guerra Mondiale che ha sfoggiato e che tutti hanno notato.
Gelasio dal fascino che non perdona, da sempre ha fatto perdere la testa a donne ricche, famose e blasonate, in sala ha trovato la principessa mondana Irma Capece Minutolo: i due che non si erano mai incontrati hanno scoperto di essere lontani cugini, sciorinando le discendenze di sangue blu delle rispettive casate.
giancarlo armati gelasio gaetani d aragona lovatelli foto di bacco
Non è volta mancare neanche la bellissima e dolce conduttrice di “Check Up” Luana Ravegnini: cappotto nero e sorriso radioso, è stata anche subissata di domande di tipo medico dai più ipocondriaci. A presentare “Il Boudoir del Gentiluomo” è stata la conduttrice radiofonica Roberta Beta; l’attore Andrea Di Bella ha letto vari brani. Ecco l’attrice e scrittrice Gaia Zucchi con enorme fiore tra i capelli, il cantante e conduttore Marcello Cirillo sempre più platinato, la cantante Alma Manera che dal 9 gennaio conduce su Rai Isoradio dalle 13 alle 14 il martedì, mercoledì e giovedì il programma da lei ideato “Crossover! La musica a 360 Giri…”.
Arriva anche il regista Pierfrancesco Campanella che acquista subito il libro per farselo firmare. Ci sono le giornaliste di moda Patrizia Vacalebri, Marina Bertucci e Federica Pansadoro, l’ex direttore di Raidue Gianstefano Spoto, Miria Maiorani editore del “Viviroma”, lo scrittore Marino Collacciani con la compagna Paola, il prefetto Fulvio Rocco de Marinis, il bel Fabrizio Pacifici, patron dei premi “Il microfono d’oro” e “Antenna d’oro per la Tivvù”.
gennaro marchese elisabetta viaggi foto di bacco
Ci sono anche le avvocatesse penaliste Maria Dolores Balsamo e Ester Pennella, l’autrice Rai Monica Perez, Elisabetta Viaggi e Jolanda Gurreri, gli stilisti Antonio Ventura de Gnon e Marco Coretti con la bionda amica Giulia Borghese, la gallerista d’arte che vive tra Roma, Miami e Parigi Jacqueline Vagnozzi. Brindisi finale con bollicine e la famosa torta di mele artigianale del personal chef Stefano Crialesi con Filippo Biffani e la loro “SF Art of Taste”.
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