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DONNARUMMA PARA IL NAPOLI, LA JUVE VOLA A +6 – A SAN SIRO UNA PRODEZZA IRREALE DI GIGIO SUL TIRO DI MILIK FRENA LA CORSA SCUDETTO DI SARRI - ALLEGRI RINGRAZIA DOUGLAS COSTA CHE ENTRA AL POSTO DI PJANIC E SERVE 3 ASSIST: IN GOL MANDZUKIC, HOWEDES E KHEDIRA - VIDEO

 
 

 

 

donnarumma

 
Se non avete ancora lanciato lo smartphone dalla finestra dopo la parata di Donnarumma al 91', vi giriamo subito il link per vedere le partite che mancano da qui alla fine del campionato. Abbiamo infatti la sensazione che di questa partita con il Milan, i tifosi del Napoli vogliano sapere poco o nulla. Perché poco e nulla sono state la coppia protagonista della partita di San Siro, fino a quando non è arrivato il terzo incomodo per Sarri: il tuffo fantastico di Donnarumma sul tiro di Milik.
 

donnarumma

Un'occasione, l'unica, che ha risvegliato i tifosi fino a quel momendo annoiati in tribuna: tra questi tanti vip, da Geri Halliwell, l'ex Spice Girl vestita da calciatrice, a Gullit. Passando per Grobbelaar, ex portiere del Liverpool. A proposito di portieri, erano due oggi quelli in campo per il Milan. Uno con la maglia azzurra ma con la rossonera prenotata da tempo, l'altro con il cartellino "100" sotto la voce "presenze in serie A". Reina e Donnarumma forse non saranno compagni di squadra il prossimo anno ma a Milano si sono esibiti entrambi, in un curioso confronto a distanza (ravvicinata). Reina reattivo, Donnarumma sublime. La sua parata non solo vale il prezzo del biglietto, ma anche quello del cartellino del ragazzo che a 19 anni e 49 giorni ha già fatto vedere tanto nel nostro campionato.
 

milan napoli

Un po' di occasioni nel primo tempo, sulla bilancia un equilibrio evidente anche per la qualità delle azioni create dalle due squadre: al 5' il tiro di Bonaventura deviato in angolo da Reina. Al 10' il colpo di testa mancato di Kalinic dopo il cross perfetto di Suso per il compagno. Il Napoli? Esce meglio nel secondo tempo, la pressione aumenta fin dal primo minuto ma il Milan ha preparato bene la partita. E per Sarri le cose si fanno complicate. Cose che cambiano al 20' della ripresa. Fuori Hamsik, dentro Zielinski. E poi Milik per Mertens. Sarri rimescola il piatto, senza aggiungere ingredienti segreti. Su Twitter li avrebbero fatti prima, soprattutto per la prova - opaca - di Mertens: fino al momento della sostituzione, soltanto Reina ha toccato meno palloni di lui (21 il portiere, 26 il belga).
 

sarri

A proposito di critiche, quelle a Kalinic non sono virtuali. Ma fischi veri e propri. San Siro saluta così la sostituzione con André Silva al 25'. Per l'ex viola, oltre all'occasione del primo tempo, poco e niente: appena 8 palloni toccati. Finisce 0-0, un risultato che porta il Milan a mantenere la propria imbattibilità in casa (7 partite, 4 vittorie e 3 pareggi) senza subire gol. Una difesa di ferro contro la quale si è scontrato il Napoli e Insigne: l'attaccante aveva di fronte la sua vittima preferita, sei reti complessive segnate al Milan.

 

bonucci esulta alla parata di donnarumma

 

JUVENTUS-SAMP

Fabiana Della Valle per gazzetta.it
 
Tre gol come al Bernabeu, ma senza amarezza finale. Anzi, la vittoria della Juventus sulla Sampdoria ha un retrogusto anche più dolce grazie allo 0-0 del Napoli a casa del Milan, perché permette ai bianconeri di mettere un'ipoteca sullo scudetto. Persa la Champions, la Signora azzanna il campionato con la ferocia di chi non vuole abdicare dopo 6 anni di tirannia e sbatte i rivali azzurri a -6 in attesa dello scontro diretto (tra una settimana allo Stadium). L'impresa stavolta è firmata da protagonisti vecchi e nuovi: apre Mandzukic, protagonista al Bernabeu, bis della new entry Howedes (prima rete in bianconero) e terzo gol di Khedira. Tutto con la sapiente regia di Douglas Costa, subentrato ma decisivo.
 
ANCORA TU, MARIO — Allegri lascia in panca Benatia, Alex Sandro, Lichtsteiner, Douglas Costa e Higuain e sceglie il 4-2-3-1 con Howedes terzino destro, Matuidi alto a sinistra, Cuadrado a destra e Mandzukic centravanti, ma il primo tempo è da pennichella. A parte il gol, la Juventus tira in porta due volte (con Cuadrado e Mandzukic) e la Samp di Giampaolo, schierata con il 4-3-1-2 (Ramirez a sostegno di Zapata e Quagliarella), è tutta in un'occasione dell'ex Quaglairella, su cui Buffon è ben piazzato. Il resto è svagatezza e tatticismo, almeno fino a quando la cattiva sorte non dà un aiutino ad Allegri: a due minuti dall'intervallo Pjanic esce per un fastidio muscolare e il sostituto Douglas Costa pochi attimi dopo dipinge per il destro di Mandzukic il cross che vale il vantaggio. Così Marione, che non aveva mai segnato in campionato nel 2018 (ultima rete a Bologna a metà dicembre) trova la terza rete nelle ultime due gare dopo la doppietta (inutile) al Real.

mandzukic

 
MARCHIO DOUGLAS — Massimo risultato con il minimo sforzo, con Douglas Costa che si conferma letale per parabole e accelerazioni. Non a caso è sempre lui a mettere sulla testa di Howedes (già, proprio l'oggetto misterioso del mercato estivo, con più minuti passati in infermeria che in campo) il cioccolatino delizioso per il raddoppio, che arriva al 14'. E poi a omaggiare Khedira (al 29') con un altro pallone irresistibile. Tre a zero e tre assist di mister Flash, che vuole griffare il settimo scudetto. A inizio ripresa Giampaolo aveva provato a muovere le acque inserendo Kownacki per Quagliarella, che dà meno punti di riferimento. Ed è lui a creare subito un po' di agitazione nell'area avversaria (palla che finisce a lato), seguito a ruota da Zapata (colpo di testa stoppato da Buffon). Fino al 2-0 di Howedes, che chiude partita e forse anche il campionato. La Signora ferita non molla, anzi diventa ancora più feroce. Napoli avvisato: appuntamento domenica prossima sempre allo Stadium (mercoledì ci sarà la trasferta a Crotone per il turno infrasettimanale) per il match clou della stagione.

douglas costa

 

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