
“FATEMI RESTARE NELLA MIA BOTTEGA” - L’APPELLO DELLO SCULTORE DEL LEGNO FERDINANDO CODOGNOTTO, 85 ANNI. LA SUA STORICA BOTTEGA IN VIA DEI PIANELLARI, A DUE PASSI DA PIAZZA NAVONA, È DESTINATA A CHIUDERE. LA SOCIETÀ CHE HA ACQUISTATO IL PALAZZO DOVE LAVORA GLI HA CHIESTO DI LASCIARE IL LABORATORIO ENTRO IL 1° APRILE 2026: “NESSUNO DI LORO È VENUTO A PARLARMI. LA NOTIZIA MI È ARRIVATA CON UNA FREDDA LETTERA” - LA SOLIDARIETÀ DI MATTARELLA E LA RACCOLTA DI FIRME ONLINE
Andrea Celesti per il “Corriere della Sera - cronaca di Roma” - Estratti
Non è solo un artigiano, è un custode di storie, un pezzo della Roma che resiste. Ferdinando Codognotto, 85 anni, maestro nella scultura del legno e figura di riferimento per generazioni, rischia di veder svanire 63 anni di vita e lavoro.
La sua storica bottega in via dei Pianellari, a due passi da piazza Navona, è destinata a chiudere. La società immobiliare che ha acquistato il palazzo dove lavora gli ha chiesto di lasciare il laboratorio entro il 1° aprile 2026. «Nessuno di loro è venuto a parlarmi - racconta l’artista-. La notizia mi è arrivata con una fredda lettera».
La sua storia inizia da lontano, a San Donà di Piave, in provincia di Venezia, dove a soli cinque anni scoprì la sua vocazione. Dopo il periodo di formazione, durante il quale imparò a modellare la creta, l’arrivo a Roma nel 1962 segnò una svolta. Lo stesso anno decise di aprire il suo laboratorio su strada, una scelta controcorrente per l’epoca. «Volevo stare a contatto con la gente», spiega Codognotto. E in quel piccolo spazio, con il sostegno dell’inseparabile moglie Luigina, decise di costruire la sua fama, alimentata da una curiosità insaziabile e dal confronto con artisti come Renato Guttuso, Emilio Greco e Robert Cook.
Le sue opere, ispirate alla natura e alla tecnologia, lo hanno portato in giro per il mondo, da New York fino a Mosca. Ma il suo percorso è costellato anche di incontri leggendari: da Elizabeth Taylor fino ad alcuni Pontefici, come Giovanni Paolo II e Francesco
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La notizia dello sfratto ha scatenato una mobilitazione inattesa. In poco tempo, una petizione online ha raccolto oltre 1.400 firme e le istituzioni si sono mosse per difendere questo pezzo di storia romana. Dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al ministro della Cultura Alessandro Giuli, tutti hanno espresso solidarietà e l’impegno a trovare una soluzione.
«Mi hanno dato una speranza - confida Codognotto-. Io voglio solo rimanere qui. Questo posto è la mia sopravvivenza».
ferdinando codognotto
laboratorio di ferdinando codognotto (2)
laboratorio di ferdinando codognotto (1)
giuseppe tornatore premiato da ferdinando codognotto (2)
sculture in legno di ferdinando codognotto (2)
sculture in legno di ferdinando codognotto (1)
Ferdinando Codognotto
Albero di Codognotto
sculture in legno di ferdinando codognotto (5)
sculture in legno di ferdinando codognotto (3)
sculture in legno di ferdinando codognotto (6)
scultura per il centenario della nascita di ugo tognazzi realizzata da codognotto
ferdinando codognotto con le sue opere foto di bacco
ferdinando codognotto foto di bacco
simona izzo michele placido ferdinando codognotto foto di bacco