
GATTUSO, ZERO ALIBI! TRA MENO DI DUE MESI LA NAZIONALE NON PUO’ SBAGLIARE CONTRO L’ESTONIA A BERGAMO E CONTRO ISRAELE (IN TRASFERTA) – A SETTEMBRE I CALCIATORI SI LAGNANO PERCHE’ HANNO LE GAMBE PESANTI PER LA PREPARAZIONE ATLETICA ESTIVA, MA STAVOLTA CHI NON E’ IN FORMA MEGLIO CHE RESTI A CASA – IL NEO CT NON ESCLUDE DI CHIAMARE KOLEOSHO, L’ESTERNO D’ATTACCO TRA I PROTAGONISTI DELL’EUROPEO UNDER 21, E PIO ESPOSITO - ZERO SPERIMENTALISMI PERCHE’ DA SETTEMBRE SI FA SUL SERIO...
Fabio Licari per gazzetta.it
Neanche due mesi al debutto contro l’Estonia a Bergamo. Due mesi per fare la nuova Italia, stretta tra i nove punti di distacco dalla Norvegia nel gruppo mondiale e l’ultimo ranking Fifa: siamo usciti dalla hit parade, non succedeva da ottobre 2020. Undicesimo posto, superati da Germania e Croazia.
Non è una tragedia ma neanche una questione simbolica: il ranking decide ormai le teste di serie nei sorteggi. Oggi questo è l’ultimo dei nostri problemi.
Il problema vero è andare a Canada-Messico-Usa 2026 dopo aver saltato due Mondiali, fosse anche in terza classe e passando dai playoff: in questo caso sarebbe comunque ultima fascia. Rino Gattuso è già al lavoro: incontro con lo staff, partite da vedere, visite ai club, scelta dei giocatori e del sistema, recupero dell’amore per la maglia. Tra una gara del Mondiale per Club e Wimbledon, il nuovo ct freme per tornare in campo. Oltre alle telefonate ai 35 azzurrabili, ha sentito diversi colleghi di Serie A.
Presto Gattuso comincerà il giro dei ritiri per vedere allenamenti e incontrare giocatori: la Roma dovrebbe essere la prima, poi Inter, Milan e le altre. Gattuso sarà a Udine il 13 agosto per la Supercoppa europea Psg-Tottenham: in campo Donnarumma, Vicario, Udogie. Quindi si sposterà in Inghilterra dove la Premier comincia una settimana prima della Serie A e dove gioca Calafiori (Arsenal). E ancora prima, l’8 agosto, la Championship, la B inglese: nel Burnley c’è da vedere Koleosho, l’esterno d’attacco tra i protagonisti dell’Europeo Under 21. Un ruolo molto importante per l’Italia che Gattuso ha in mente.
Il ct non ha ancora deciso il sistema tattico. Potrebbe partire con il 3-4-3 oppure disegnare un 4-2-3-1. Di sicuro proporrà due sistemi negli stessi 90 minuti, uno offensivo l’altro non in possesso, nei quali gli esterni sono ruoli chiave. Dipenderà anche dagli avversari: Estonia (il 5 a Bergamo) e Israele (tre giorni dopo a Debrecen, Ungheria) dovrebbero subire la manovra azzurra e consentire un atteggiamento offensivo. I gol nel gruppo sono tanto, se non tutto.
Passa direttamente soltanto la prima del gruppo: la Norvegia ha 12 punti in 4 gare, noi appena 3 in 2 partite. Per il sorpasso dovremmo vincerle tutte, fino a Italia-Norvegia del 16 novembre, recuperando anche la differenza gol rispetto agli scandinavi: loro sono a +11, noi a -1. Più difficile sperare che Haaland inciampi altrove, avendo Moldova, Israele ed Estonia tutte a Oslo. L’alternativa è il secondo posto con playoff.
I punti fermi della Nazionale di Gattuso non sono diversi da quelli di Spalletti: Buongiorno, Bastoni e Calafiori, anche esterno, al centro della difesa dove ci saranno Coppola e Leoni e dove dovrebbe tornare Scalvini.
A centrocampo Tonali e Barella sono i leader. Ricci e Frattesi non in discussione. Il nuovo ct dovrebbe recuperare Locatelli. Fazzini può affacciarsi dall’Under 21 dove giocano ancora Pisilli e N’Dour (sotto osservazione). Per il nuovo ct Di Lorenzo è un esterno, non un centrale di destra. In attacco si riparte da Kean, Retegui e Scamacca più Lucca. Destinato a entrare nel giro è Pio Esposito, prima e seconda punta.
C’è Raspadori multiruolo. In fascia Politano, Orsolini e Zaccagni più Koleosho, aspettando Chiesa che però deve lasciare il Liverpool e tornare a giocare. Il vero Chiesa sarebbe il primo grande acquisto.