baldo the guardian owls dagogames

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - "BALDO: THE GUARDIAN OWLS" È UN'IMMENSA, COMPLESSA ED ESALTANTE AVVENTURA. È UN CAPOLAVORO IMPERFETTO DESTINATO AD ESSERE COMPIUTO NEL CORSO DEL TEMPO. AVVERSATO E INCOMPRESO DA TANTA CRITICA ANCHE PER I SUOI MAGGIORI PREGI, BALDO È COMUNQUE GIÀ UN’OPERA DI CULTO, AMATO E ODIATO AL CONTEMPO COME TUTTE LE GRANDI COSE, COME L’AVVENTURA, AL DI LÀ DEL BENE E DEL MALE - VIDEO

 

Federico Ercole per Dagospia 

 

baldo the guardian owls

Non dormo, sono stanco e ci provo, talvolta quasi cedendo al sonno; eppure anche quando sospeso in uno stato di quasi onirica veglia penso a Baldo, voglio diventare ancora Baldo, sono Baldo. Quasi-quasi mi alzo e riaccendo la console, mi dico. E se infine eventualmente riposo, mi capita di sognare Baldo. 

 

baldo the guardian owls 19

È un’idea fissa, un’ossessione magnifica alimentata dal desiderio e dalla passione, laddove si infrange in una maniera benevola e amorosa il confine tra realtà e immaginario.

 

Mi succede ormai solo con rari videogame questo ragionare che si estende oltre il gioco, prova che l’opera assolve al suo primo compito, quello di astrarre, di connetterci al suo mondo, risultando così vera, o almeno un frammento di verità. 

 

baldo the guardian owls 16

Ma cosa penso quando penso a Baldo? Vi chiederete forse voi che non vi giocate dubitando della mia sanità mentale, perché ci sarebbero nel mondo e nella vita altri pensieri più gravi e urgenti da meditare alla mia età, alcuni dei quali imporrebbero ai miei occhi di sbarrarsi angosciati nel buio in una tetra insonnia, altro che videoludiche, avventurose “reverie”. In questo caso Baldo, ma potrebbe essere un libro, una sinfonia o un film, funge come balsamo momentaneo per i mali del pianeta e del se’, ed una cosa bella. 

 

baldo the guardian owls 17

Ma ecco, insonne, cosa penso: mi interrogo su come aprire quella porta ancora chiusa in un’antica magione reale infestata, dove trovare un micio pellegrino per fargli dono di una dorata campanella, come posizionare quelle statue di gufo sui loro piedistalli affinché rivelino un tesoro, se viaggiare verso i monti innevati, foreste oscure o desertiche città di topi. 

baldo the guardian owls 12

 

Perché Baldo continua a sfidarmi anche dopo che l’ho spento, con i suoi enigmi, la sua ermetica, le sue difficoltà e i suoi misteri -persino con i suoi “bug” perché d’altronde è il risultato ancora temporaneamente precario ma già bellissimo del lavoro pluriennale e appassionato di solo tre persone- inducendomi all’anelito di tornare ancora nel suo favoloso mondo di cartone animato.

 

baldo the guardian owls 13

BALDO: THE GUARDIAN OWLS

Sviluppato durante oltre cinque anni da Fabio Capone e Domenico Barba dello storico Naps Team ( Gekido e Shadow Fighter, tra l’altro) con sede a Messina, con le musiche ispirate e suggestive di Gianluca Cucchiara, Baldo The Guardian Howls è un gioco d’avventura classico e antico ispirato alle Leggende di Zelda, o anche Alundra, dipinto in “cell-shading” con uno stile che rimanda alle opere di Hayao Miyazaki. 

 

baldo the guardian owls 9

L’ingannevole vecchiezza delle dinamiche ludiche non è mera nostalgia per un passato perduto del gioco elettronico e neppure il risultato della presunta ingenuità di un “team” che ingenuo non lo è affatto, ma una scelta precisa e ispirata per indurre il giocatore a relazionarsi con le difficoltà di un viaggio epico, con la durezza e l’estasi dell’avventura. 

 

baldo the guardian owls 5

C’è una difficoltà che è molto lontana, persino incomparabile, con quella ad esempio di un Dark Souls, perché è una complicazione soprattutto per la mente. Dobbiamo risolvere enigmi architettati con diabolica sapienza, intuire quale strada intraprendere in un mondo vastissimo, capire da soli a cosa servono i pulsanti e cosa fare con gli oggetti. Baldo non spiega nulla o quasi, lascia che lo intuiamo provando e sbagliando, dialogando con chi gioca nel rispetto del suo acume o nella comunicazione proficua e amichevole tra giocatori in difficoltà. 

 

baldo the guardian owls 10

Difficili risultano anche i combattimenti (senza la severità punitiva di un “Souls”) anche per i movimenti non troppo fluidi, talvolta legnosi, del protagonista. Ci si abitua comunque presto alle meccaniche marziali di Baldo, comprendendone la ritmica, ma non ci sono nemici da sottovalutare e i “boss”, siano essi piovre, aracnidi abnormi, spettri, fanciulle divine mutate o re dei ratti, risultano davvero ostici da sconfiggere. È vero che si “muore” tante volte, ma si ricomincia sempre e in maniera fulminea nella stanza in cui ci si è estinti, anzi se abbiamo eliminato un nemico ma questo ci ammazza con l’ultimo colpo in una specie di pari-merito, si vince lo stesso.

baldo the guardian owls 3

 

È inevitabile parlare anche dei “bug” di Baldo, uscito comunque per ogni piattaforma PlayStation e XBox, Switch, PC e iOS, alcuni dei quali sono stati risolti o sono in via di risoluzione ( niente a confronto del milionario Cuberpunk, eh) ma che hanno minato l’esperienza, talvolta addirittura bloccata e annullata, di molti che hanno acquistato subito il gioco, soprattutto sulla console di Nintendo. 

 

baldo the guardian owls 2

È capitato di non potere proseguire nei meandri di una terrificante prigione abbandonata a causa di scheletri troppo intontiti, di non riuscire a salire un gradino di pochi centimetri, di faticare per ore per acquisire una leva necessaria per attivare un meccanismo che però non funzionava. Tuttavia ribadisco che questi “bug” citati sono stati corretti dopo pochi giorni. 

 

baldo the guardian owls 8

Permane la sgradevolissima possibilità di perdere tutti i “cuori vitali aggiuntivi” e le monete (in 50 ore di gioco su Switch non mi è mai capitato), tuttavia se vi succedesse uscite subito dal gioco affinché non si attivi il salvataggio automatico e riavviate. In ogni caso il problema dovrebbe essere eliminato entro breve. 

 

C’è invece anche un “bug” utilissimo per fare un mucchio di dindi (si chiama proprio così la moneta ufficiale) che conviene sfruttare: si comprano dieci uova, le si scambiano con il formaggio, si vende al signore delle mappe. Diventerete milionari.

 

UNO SPAZIO MERAVIGLIOSO 

baldo the guardian owls 6

Il mondo di Baldo, che navighiamo in terza persona con una visuale isometrica, è di una bellezza e varietà che deliziano, anche quando è più cupo e desolato. Viaggeremo per prati e conifere, selve di fogliame rosso e aridi deserti, paludi e canneti, spiagge sabbiose e rive di laghi, villaggi sugli alberi e marittime città, algidi monti bianchi e labirintici boschi. 

 

baldo the guardian owls 14

Poi ci sono galeoni abbandonati, catacombe, castelli, fornaci ancestrali, reti fognarie, solenni ruderi, un faro spento, templi dove vagano macchine impazzite.

 

Durante la sua avventura Baldo incontra personaggi carismatici e dipinti ad arte, esseri umani e animali antropomorfi, divinità arboricole e gatti parlanti e ovviamente i gufi e tantissimi mostri. La storia è minimale all’inizio, ma si evolve con lentezza e risulta fondamentale conversare e ascoltare ogni abitante, perché ogni “essere” con cui interagiremo non dice mai nulla di inutile ai fini narrativi e ludici, fornendo inoltre utili indizi.

baldo the guardian owls 7

 

Se durante le prime ore la progressione del gioco può sembrare confusionaria e si rischia di essere travolti dalle possibilità, passo dopo passo Baldo rivela la sua organicità, diventando sempre più godibile e soprattutto appagante, esaltando dopo il superamento di ogni difficoltà.

 

baldo the guardian owls 11

Capolavoro imperfetto destinato ad essere compiuto nel corso del tempo, avversato e incompreso da tanta critica anche per i suoi maggiori pregi, Baldo è comunque già un’opera di culto, amato e odiato al contempo come tutte le grandi cose, come l’avventura, al di là del bene e del male.

 

 

baldo the guardian owls 1baldo the guardian owls 15

 

baldo the guardian owls 18baldo the guardian owls 4

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…