PRODI PER LIBERARE NUOVE ENERGIE - BONAIUTI: A CASERTA SOLO AMMUINA - SONDAGGIO, RIFORMISTI ALL'ITALIANA - LA MARGHERITA DI CAPEZZONE - FERRERO: LEGGE IMMIGRATI A FEBBRAIO - MUSSI: CAMBIAMENTI AI POLICLINICI - COSSIGA: SPATARO VUOLE BUSH.

1 - BOMBE PER NOIA
Jena per "La Stampa" - Ma perché gli americani si mettono a bombardare la Somalia proprio adesso? In Iraq s'annoiavano da morire.

2 - SONDAGGIO REPUBBLICA.IT: GLI ITALIANI VOGLIONO LE RIFORME
(Apcom)
- Gli italiani, di destra e di sinistra, restano affezionati al sistema maggioritario e in molti vogliono una riforma delle pensioni, ma la maggioranza non condivide l'innalzamento dell'età per lasciare il lavoro. E' questa la fotografia scattata da Ipr marketing nei tre sondaggi per Repubblica.it sulle questioni politiche più dibattute nelle ultime settimane. Una istantanea che rivela anche come questioni istituzionali complesse, come i meccanismi elettorali, siano usciti dalla ristretta cerchia degli addetti ai lavori. Nel primo sondaggio Ipr, il 41% degli intervistati si dice convinto che debba essere la riforma della previdenza la "stella polare" dell'esecutivo Prodi nel prossimo anno. Subito dopo, per il 36%, la priorità dovrebbe essere l'introduzione di criteri di efficienza per la pubblica amministrazione, mentre la riforma elettorale è scelta da 30% del campione. Interessante la percentuale (27%) di consensi registrati per la tutela dell'ambiente, un segnale che dimostra quanto i ripetuti allarmi degli ultimi mesi sul clima del pianeta stiano andando a segno. Altrettanto interessante, in questo primo sondaggio, è la struttura "bipartisan" delle scelte di campo.

Chi decide di indicare le pensioni, o l'efficienza della P.A., come priorità del governo, si divide in modo esatto tra elettori di centrodestra e di centrosinistra. Comunque la si pensi, dunque, sono queste due le cose che andrebbero fatte presto. Maggioritari, maggioritari. Il secondo sondaggio Ipr si concentra sulla necessità (sostenuta da tutte le forze politiche) di una nuova legge elettorale che garantisca maggiore rappresentanza, efficienza e governabilità. E il primo dato è che gli italiani restano, convintamente, a favore del sistema uninominale. Il 57% del campione, infatti, lo preferisce, contro il 32% di quelli che si dichiarano a favore del proporzionale. Anche in questo caso, le differenze tra gi elettori dei due Poli sono minime: i maggioritari nel centrosinistra sono il 58%, quelli nel centrodestra il 57%. Se si passa poi alle diverse ipotesi di sistema elettorale, si nota come il 31% di chi vuole il maggioritario lo vuole a doppio turno, sulla falsariga del modello francese; mentre il 26% lo desidera a turno unico, più somigliante insomma al Mattarellum con cui votammo fino al 2001.

Tra i proporzionalisti, il 16% sono anche per il doppio voto (partito e candidato), il 10% per il triplo voto (partito, candidati e premier) e il 6% per il voto unico alla formazione politica. Pochi, solo l'11 per cento, quelli che non sanno o non rispondono. Ed è forse il segnale di una opinione pubblica che sembra aver compreso che i meccanismi istituzionali possono essere la zavorra per qualsiasi governo, buono o cattivo che sia. In pensione più tardi? No, e non importa che la vita media si sia allungata. La risposta al terzo sondaggio di Ipr Marketing è inequivocabile: il 63%, contro il 32%, non condivide le ipotesi di un innalzamento dell'età pensionabile. Il dato sorprendente, in questo caso, è la distribuzione delle risposte tra gli elettori dei due schieramenti. Sono infatti gli elettori di centrodestra quelli meno disponibili a modifiche del tetto (il 65%), mentre la percentuale scende (anche di poco, il 58%) tra quelli che hanno votato Unione alle ultime elezioni. Non abbastanza da convincere il centrosinistra a forzare la mano sull'argomento, ma sufficente a capire perché, su questo tema, anche l'iperliberista Berlusconi (scalone a parte) non si è speso più di tanto.

3 - PRODI: LIBEREREMO NUOVE ENERGIE, SI' ALLA SFIDA SULLE PMI.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - La piccola impresa e' la "vera e propria spina dorsale della nostra economia" ed e "giusto rompere i lacci e lacciuoli che impediscono il cammino di chi vuole avviare una nuova attivita', di finirla con le forche caudine di una burocrazia miope e medioevale". Cosi' il presidente del Consiglio, Romano Prodi, in una lettera inviata a Il Sole 24 Ore. "E' giusto - continua Prodi - incoraggiare gli investimenti in innovazione e ricerca ed e' giusto fornire mezzi e supporto ai giovani e alle donne. Liberare energie nuove faceva parte del nostro programma e sara' al centro dell'agenda di Caserta". Il presidente del Consiglio rivendica come impegno suo e del Governo quello di "veder crescere l'Italia", di "riuscire a svecchiarne regole e limiti" e di "aggiungere l'entusiasmo del nuovo".

4- SANTAGATA-FERRERO: A CASERTA RITIRO PER PARTITA 2007
(Ansa)
- ''A Caserta ci sara' quello che in gergo calcistico si chiama 'ritiro' per preparare la partita del 2007, la partita di un campionato lungo cinque anni, una partita impegnativa dopo una faticosa Finanziaria''. La metafora sul vertice di Governo e maggioranza che inizia domani a Caserta e' del ministro per l'attuazione del programma Giulio Santagata, ospite di 'Omnibus' su La7. Un paragone che e' piaciuto anche al ministro per la Solidarieta' Sociale Paolo Ferrero, intervenuto nella stessa trasmissione. Quanto alle squadre, per Ferrero quelle negli spogliatoi sono sostanzialmente due: ''una di centrosinistra e una di sinistra piu' radicale''. Per Santagata, invece, la squadra ''e' una sola, quella del governo. E la squadra le mette in campo il mister che e' Prodi. Semmai si puo' parlare di due moduli'' L'obiettivo, spiega Santagata, e' mettere in fila le ''cose che il governo puo' fare per irrobustire la crescita del Paese''. Ed elenca: piu' concorrenza e piu' attenzione al mercato, piu' ricerca, piu' investimento sui giovani e sulle donne. E Paolo Ferrero puntualizza: c'e' un problema, e' vero, ''che e' quello di intervenire sulle emergenze sociali. Un intervento che si veda subito: bisogna tenere insieme le politiche di sviluppo, ma nello stesso tempo e non 'dopo', avere politiche che incidano e siano immediatamente visibili nella vita delle persone''. ''Non sara' difficile - sottolinea il ministro Santagata - trovare una quadra''. A Caserta, aggiunge, non andiamo a fare ''un'operazione economicistica antistorica. Il welfare e' un elemento di crescita e non viene 'dopo' la crescita'' osserva replicando a Ferrero. ''Il Paese - conclude - cresce di piu' nella misura in cui e' piu' sicuro, coeso, piu' giusto verso i giovani e l'ambiente''.

5 - BONDI: SERVE MEDIAZIONE DELLA VALLE PER RIUSCITA SUMMIT CASERTA
(Asca) - Nel corso della puntata di ieri sera di Ballaro', il Coordinatore nazionale di Forza Italia, Sandro Bondi, ha definito il ministro D'Alema ''eroe dei due mondi'' ed ha affermato che ''l'unico modo per far riuscire il vertice di Caserta e' che faccia da mediatore Diego Della Valle''. E' quanto si legge in un comunicato di Fi.



6 - GIORDANO: FASSINO SBAGLIA VERA RIFORMA E' ALZARE STIPENDI.
(Asca)
- ''A Fassino lo dico lealmente, sbaglia a dire bisogna fare tutto in 5 mesi. Da' l'impressione di voler uscire dalle difficolta' politiche sul partito democratico, piuttosto che da difficolta' di governo''. Il segreatrio di Rifondazione Comunista Franco Giordano, intervistato oggi da 'l'Unita'', si rivolge al segretario dei Ds Piero Fassino e ai suoi alleati in vista del conclave di Caserta che si terra' domani e dopodomani. ''La vera partita - spiega Giordano - e' esaudire le aspettative del popolo dell'Unione, e quindi guardiamo alle vere emergenze, contratti, precarieta', ambiente''. A Caserta ''noi proponiamo - prosegue - di accelerare su tre questioni: salari, precarieta', ambiente. Sul primo punto ricordo che siamo alla vigilia del rinnovo dei contratti che riguardano 10 milioni di lavoratori. Se si vuole allargare il consenso del governo, guardiamo ai bisogni della gente reale. Tra l'altro, poiche' si dice che artigiani e commercianti sono stati penalizzati, non vedo altro modo di rimettere in marcia i consumi che fare politiche retribituve conseguenti''. Quella degli stipendi per Giordano ''e' una vera emergenza, non le pensioni. Come e' indispensabile continuare la lotta alla precarieta'. E poi, lo dico anche autocriticamente, noi non possiamo vedere le prime pagine dei grandi giornali sui mutamenti climatici, e non pensare a come cambiare il paradigma dello sviluppo''. Sulla legge elettorale il segretario di rifondazione ricorda che il suo partito ''e' proporzionalista, ma vogliamo riformare la legge del centrodestra. Il percorso giusto e' trovare un accordo nella maggioranza, poi andare a un confronto parlamentare con l'opposizione''.

7 - BONAIUTI: A CASERTA SI FARA' SOLO 'AMMUINA...
(Ansa)
- ''Quello di Caserta sara' un incontro neoborbonico in cui si finira' soltanto per fare 'ammuina' '': cosi' Paolo Bonaiuti, portavoce di Silvio Berlusconi, ospite di Omnibus su La7 definisce il vertice di governo e maggioranza in programma da domani nella citta' campana. Bonaiuti fa un paragone con la Marina borbonica che, ''sfilando nel porto ad una certa distanza dagli spettatori, dava l'impressione di una grande attivita', ma in realta' non faceva nulla. Quella - dichiara - era la Marina di Franceschiello...''. Insomma, per l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Caserta sara' ''una sceneggiata da cui non ci aspettiamo nulla''. I ministri Giulio Santagata e Paolo Ferrero hanno parlato di Caserta come di un ritiro in vista della partita del 2007 e Bonaiuti replica: ''Auspico che si tratti del ritiro di Prodi e del suo governo dalla scena politica...''.

8 - CAPEZZONE: IO ALLA MARGHERITA? MI FERMEREBBE IL SERVIZIO D'ORDINE."
Un Daniele Capezzone in forma smagliante ieri sera a Controcorrente di Corrado Formigli (Sky tg24) assicura che con Marco Pannella "si saluta e si scambia sorrisi", e che a lasciare i radicali non ci pensa proprio. Alla voce di un suo ventilato passaggio alla Margherita risponde con un ghigno: "Se ci provo, alla sede della Margherita predispongono il servizio d'ordine."

9 - FERRERO: ENTRO FEBBRAIO CI SARA' LA NUOVA LEGGE SUGLI IMMIGRATI.
(Dire)
- "Nel corso di febbraio saremo in grado di presentare la nuova legge sull'immigrazione anche se sui Centri di permanenza temporanea stiamo ancora discutendo". Lo fa sapere Paolo Ferrero, ministro della Solidarieta' sociale, parlando a Repubblica tv questa mattina.

10 - MUSSI:CAMBIAMENTI IN VISTA PER I POLICLINICI UNIVERSITARI
(Apcom)
- Novità in arrivo per i policlinici universitari. Ad annunciarlo è il ministro dell'Università e della Ricerca, Fabio Mussi al termine dell'incontro di questa mattina con il ministro della Salute, Livia Turco.
Il confronto tra i due ministri è stato fissato per discutere della situazione generale dei policlinici e affrontare il nodo del rapporto tra sistema sanitario e sistema universitario, con l'obiettivo di definire un'ipotesi complessiva di riforma da discutere con Regioni, università e tutti i soggetti interessati.
Intanto si attendono gli ultimi risultati delle ispezioni dei carabinieri dei Nucleo Antisofisticazione all'interno degli ospedali italiani. Sarà poi il ministro Turco ad analizzare nel dettaglio i dati del rapporto finale dei Nas per sottoporli al presidente del Consiglio Romano Prodi e al presidente della conferenza dei presidenti delle Regioni Vasco Errani.

11 - COSSIGA: SPATARO PROCEDEREBBE CONTRO BUSH.
(Agi)
- "Con grande disagio, prendo atto che per il Dott. Spataro gli agenti della CIA sono soltanto eguali, e non inferiori alle BR. Chissa' quanto gli e' costato ammetterlo! Se avesse fatto il paragone con i terroristi (pardon! "resistenti") dell'estremismo islamico, giusta la giurisprudenza dei suoi colleghi e colleghe della magistratura milanese, gli agenti della CIA sarebbero stati infinitamente peggiori! Ma che, vogliamo paragonare Abu Omar, Bin Laden detto l'Angelo, a quel terrorista di George Bush?", contro cui il Dott. Spataro procederebbe penalmente per atti di terrorismo, ma non puo' perche' e' un Capo dello Stato! Ma non si potrebbe aggirare la Convenzione di Vienna su le immunita' come si e' aggirato il segreto di Stato?". Lo dice il Presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga. "Mi duole molto, ma veramente molto, anzi moltissimo ammetterlo -prosegue il senatore a vita- ma il Procuratore Aggiunto della Repubblica di Milano che svolge le funzioni di pubblico ministero nel processo contro gli agenti della CIA, ha ragione nel ritenere infondata la dichiarazione del difensore dell'ex residente della CIA a Milano e del suo difensore per cui gli agenti della CIA rifiutano la giurisdizione dello Stato Italiano. Essi hanno compiuto un fatto che per il nostro ordinamento e' un grave reato, quello di sequestro di persona, mentre per loro e' l'adempimento di un dovere, per esser stati compiuti nell'esecuzione di un ordine impartito sulla base di un Executive Order (Military Order), atto avente forza di legge formale del Presidente degli Stati Uniti e giudicato legittimo dalle Corti Federali e infine dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Nessun accordo con il Governo avrebbe potuto rendere lecite le "extraordinary rendintions" . Il caso del Regno Unito, della Francia, della Germania, dell'Austria, della Polonia, della Svezia e cosi' via, dove agenti della CIA hanno compiuto -conclude- gli stessi fatti sono diversi, poiche' solo in Italia i pubblici ministeri sono magistrati e non dipendono dal Ministro della Giustizia o non sono responsabili verso il Parlamento e solo in Italia la promozione dell'azione penale e' obbligatoria".


Dagospia 10 Gennaio 2007