D&G, PUBBLICITÀ IL TUO NOME E' SCANDALO - TRAVAGLIO FAN DELLA RAME - VIVA L'IRAN - DAGO, PIANTALA CON LA FIAT - IL CORRIERE NON DICE CHE MASTROGIACOMO È DI REPUBBLICA - SE IL CASO LIBBY FOSSE ITALIANO - CARA RUSIC, A CARACAS NON C'È IL FOUR SEASONS.
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Senti Dago, se queste di Dolce & Gabbana sono foto trucide allora quelle di Helmut Newton cosa sono? Apologie di reato?
E comunque pensaci bene: se nessuno ne avesse parlato sarebbero passate pressoché inosservate come ogni campagna pubblicitaria concepita da un art writer finto politically incorrect (o forse no) per un fashion designer up to date (insomma, a un pubblicitario maiale per uno stilista frocio, in questo caso due).
E invece ne parlano più adesso che I manifesti sono stati ritirati che prima.
Se lo hanno fatto apposta sono dei geni.
Se no hanno fatto bene a sfruttare la botta di culo. E comunque ricordati che Napoleone, che era uno che di strategia se ne intendeva, quando gli presentavano un nuovo generale, diceva sempre: "Sì, lo so che è bravo: ma è fortunato?"
Paolo Grossi
Lettera 2
Caro Dago, ho letto il travaglio di Marco, ma quando ho letto che è un fan di Franca Rame ho capito perchè il giornalismo italiano è ai minimi termini. Come si fa a credere che un Prodino sia diverso dal Cavaliere e pretendere che una vecchia attricetta possa illuminare la politica italiana.
M. Savino
Lettera 3
Caro Dago, in risposta alla lettera del lettore Gianni Toffali, vorrei dire che davvero l'ideologia rende ciechi, ma bisogna vedere chi. Forse chi credeva ai programmi nucleari di Saddam, quando Bush diceva di sì e gli ispettori dell'ONU dicevano di no. Anche se è difficile superare l'attuale censura, è bene dire che l'Iran non sta affatto ultimando i preparativi per la costruzione della bomba atomica, ma sta solo arricchendo uranio per produrre energia, attività pienamente legittima ai sensi del Trattato di Non Proliferazione. Anche l'ultimo rapporto della IAEA, del 22 febbraio, da tutti consultabile in Internet, conclude che tutte le attività iraniane sono pacifiche e legittime.
Se poi l'Iran volesse clandestinamente arricchire l'uranio non al 4,6% come ha fatto finora, ma al 90% per fare una bomba - e la I'AEA afferma che nulla prova che ciò avvenga - gli ci vorrebbero 10 anni. Il presidente Ahmadinejad non ha mai asserito che gli ebrei non hanno diritto di esistenza, ha detto che lo stato di Israele non ha diritto di esistenza e dovrebbe essere sostituito da un altro stato nato da un referendum in cui votino tutti, ebrei, islamici e cristiani. Può essere una provocazione, può essere un'utopia, può essere una menzogna, ma non è una minaccia di olocausto. Non esiste nessun pericolo imminente da parte dell'Iran visto che i missili nucleari, in Medio Oriente, non li ha lui ma un altro paese.
Roberto da Rifredi
Lettera 4
Caro Dago, anche se la Camera dei deputati non è stata sciolta come avrebbe potuto diventare, diciamolo che essa è presidiata da personaggi di nemmeno secondo piano,che hanno mangiato le briciole nei tavoli dei loro rispettivi segretari politici durante la 1^ Repubblica. Dalla neo punk Pivetti che sembrava una suora,per passare da Casini, considerato soltanto come"belloccio"dallo stesso polo, fino a Bertinotti che tutt al più assomiglia a Gargamella, lo stregone quattro capelli e i denti come i pipistrelli che dà la caccia ai puffi. Ho l'impressione che quest'ultimo,così attacato al cadreghino da far un baffo e tutto il resto della barba a Castro, passerà alla storia non per le sue idee rivoluzionarie per la quale ci ha disintegrato le sfere per anni,ma soltanto per aver catapultato in parlamento Luxuria, Caruso e un paio di ex terroristi.
Moir
Lettera 5
Caro Dago, ma allora il vizietto di farvi prendere dalla frenesia pur di sparare contro la FIAT non l'avete ancora perso! E dire che le scoppole che i vostri analisti (??) hanno preso, avrebbero dovuto indurvi a maggiore prudenza! Stamattina (martedì) avete pubblicato un articolo trasudante orgasmo per festeggiare un paio di sedute negative a Piazza Affari che FIAT ha subito in modo appena un po' più pesante della media di tutto il mercato. Bene, innanzitutto avreste dovuto sapere che quando ci sono le prese di beneficio (cioè si passa all'incasso per monetizzare l'aumento di valore del titolo nei mesi precedenti), i titoli che calano di più sono quelli più forti, cioè quelli che hanno guadagnato di più nei mesi precedenti.
E FIAT ha guadagnato oltre il 50% negli ultimi sei mesi. Ma soprattutto, la prudenza avrebbe dovuto indurvi ad aspettare magari un giorno in più per vedere se il calo di FIAT era strutturale, oppure per l'appunto una semplice e momentanea presa di beneifico. E la risposta è la seconda che hai detto. E così, in contemporanea alla pubblicazione dell'articolo orgasmico di Dagospia su quella che voi Dogo's chiamate "la caduta di Marpionne a Shangai" e che "abbellite" con comiche citazioni di "analisti di CNBC Class" (me cojoni!!) che improvvisamente mettono in dubbio la bontà del lavoro di Marpionne, ebbene, in contemporanea alla pubblicazione del vostro articolo vagamente jettatorio su FIAT, FIAT stessa guadagna in una sola seduta quasi il 5%!! A dimostrazione che il titolo è solidissimo e il trend è al rialzo. Se aveste aspettato un giorno in più, avreste evitato un'analisi a mio parere molto frettolosa e superficiale. E a dimostrazione che sono altri i titoli che calano non per prese di beneficio, ma per debolezza intrinseca, avreste dovuto invece accentrare di più la vostra attenzione sulla catastrofe-Tronchetto. Telecom continua a cadere anche oggi, Pirelli perde catastroficamente oltre il 3% in un solo giorno.
MAX RIGHI
Lettera 6
In via Solferino oggi tutti compatti contro l'aggressione afghana al mondo giornalistico. Questi arabi davvero non hanno alcun rispetto per le istituzioni. E infatti si evita accuratamente di citare "Repubblica" nel titolo, mica si può regalare pubblicità a De Benendetti eh.
Un cinico ma malizioso Padre Ralph.
Lettera 7
Ma dico io, con tante persone bisognose di lavoro, che necessità c'era da parte della madre di Ilary Blasi, attesa peraltro la veneranda eta', di occupare un posto di vigile?
R.
Lettera 8
Manetta, Manettaaaa, ancora con 'sta pugnetta della pubblicità... Anche Dago senza la pubblicità chiude. Ti devo spiegare altro? A scuola.
Basettoni
Lettera 9
Forse non ho cercato bene, ma mi sembra che il corriere online non abbia fatto alcuna menzione alla morte di Baudrillard... giustamente ci tengono perfettamente informati su Britney... Sienna Miller...sul seno di Salma... ma fanno bene!!
Bianca Tecchiati
Lettera 10
La guerra che si scatena in Parlamento ogni volta che si tocca il tasto della politica estera mi appare sconcertante. Perchè mai dovrebbe essere la maggioranza che ha vinto le elezioni l'unica responsabile delle scelte del Paese nello scacchiere internazionale? Che, forse, le ricadute a livello interno non riguardano tutta la popolazione italiana? O solo il 51 per cento che ha votato per il governo in carica? Se domani un kamikaze (e faccio tutti gli scongiuri del caso che questo mai avvenga) si fa esplodere da noi, farà distinzione fra cittadini che hanno votato l'Unione o il Polo? Credo che, finita ormai la guerra fredda, sarebbe saggio svincolare, una volta per tutte, il Ministero degli Esteri dal legame di maggioranza governativa del momento e metterci alla guida una personalità equilibrata e che abbia solo a cuore gli interessi del Paese e dei suoi cittadini. E che risponda, soprattutto, al Parlamento nella sua più ampia, possibile maggioranza. Mi sembra, credo, una scelta di limpida saggezza.
Aldo Petrocchi
Lettera 11
Caro Dago, dopo la condanna dell'ex assistente della Casa Bianca, I. Lewis "Scooter" Libby, colpevole di falsa testimonianza e ostruzione alla giustizia, G.W.Bush, zitto e mosca, si dice solo "dispiaciuto". Prova ad immaginare cosa sarebbe accaduto da noi se un amico o un collaboratore del primo ministro "di prima" fosse stato condannato dalla magistratura: apriti cielo! Processo politico, giudici comunisti, intento persecutorio, lotta politica fatta con mezzi giudiziari, riformiamo la giustizia, invasione di campo. Le abbiamo sentite tutte, anche quando la condanna riguardava fatti di corruzione, di soldi (io ti pago affinchè tu mi faccia quello che non dovresti fare). Consigliare al signore di Arcore di prendere esempio dal suo fraterno amico americano. Chi è antiamericano?
Gaetano Moscato
Lettera 12
Sono al Four Seasons di Caracas scrive la Rusic su Chi, ma a Caracas il Four Seasons non c'è.
D.C
Lettera 13
Caro Dago, ma sono solo io che ho avuto un fremito, vedendo accostare da Alessandra Farkas i nomi di icone come Belushi, Cobain, Pollack e della Monroe a quella capra di cantante che è Britney Spears? Ma che c.... ci azzecca?
Colinmckenzie - http://www.badtaste.it
Dagospia 07 Marzo 2007
Lettera 1
Senti Dago, se queste di Dolce & Gabbana sono foto trucide allora quelle di Helmut Newton cosa sono? Apologie di reato?
E comunque pensaci bene: se nessuno ne avesse parlato sarebbero passate pressoché inosservate come ogni campagna pubblicitaria concepita da un art writer finto politically incorrect (o forse no) per un fashion designer up to date (insomma, a un pubblicitario maiale per uno stilista frocio, in questo caso due).
E invece ne parlano più adesso che I manifesti sono stati ritirati che prima.
Se lo hanno fatto apposta sono dei geni.
Se no hanno fatto bene a sfruttare la botta di culo. E comunque ricordati che Napoleone, che era uno che di strategia se ne intendeva, quando gli presentavano un nuovo generale, diceva sempre: "Sì, lo so che è bravo: ma è fortunato?"
Paolo Grossi
Lettera 2
Caro Dago, ho letto il travaglio di Marco, ma quando ho letto che è un fan di Franca Rame ho capito perchè il giornalismo italiano è ai minimi termini. Come si fa a credere che un Prodino sia diverso dal Cavaliere e pretendere che una vecchia attricetta possa illuminare la politica italiana.
M. Savino
Lettera 3
Caro Dago, in risposta alla lettera del lettore Gianni Toffali, vorrei dire che davvero l'ideologia rende ciechi, ma bisogna vedere chi. Forse chi credeva ai programmi nucleari di Saddam, quando Bush diceva di sì e gli ispettori dell'ONU dicevano di no. Anche se è difficile superare l'attuale censura, è bene dire che l'Iran non sta affatto ultimando i preparativi per la costruzione della bomba atomica, ma sta solo arricchendo uranio per produrre energia, attività pienamente legittima ai sensi del Trattato di Non Proliferazione. Anche l'ultimo rapporto della IAEA, del 22 febbraio, da tutti consultabile in Internet, conclude che tutte le attività iraniane sono pacifiche e legittime.
Se poi l'Iran volesse clandestinamente arricchire l'uranio non al 4,6% come ha fatto finora, ma al 90% per fare una bomba - e la I'AEA afferma che nulla prova che ciò avvenga - gli ci vorrebbero 10 anni. Il presidente Ahmadinejad non ha mai asserito che gli ebrei non hanno diritto di esistenza, ha detto che lo stato di Israele non ha diritto di esistenza e dovrebbe essere sostituito da un altro stato nato da un referendum in cui votino tutti, ebrei, islamici e cristiani. Può essere una provocazione, può essere un'utopia, può essere una menzogna, ma non è una minaccia di olocausto. Non esiste nessun pericolo imminente da parte dell'Iran visto che i missili nucleari, in Medio Oriente, non li ha lui ma un altro paese.
Roberto da Rifredi
Lettera 4
Caro Dago, anche se la Camera dei deputati non è stata sciolta come avrebbe potuto diventare, diciamolo che essa è presidiata da personaggi di nemmeno secondo piano,che hanno mangiato le briciole nei tavoli dei loro rispettivi segretari politici durante la 1^ Repubblica. Dalla neo punk Pivetti che sembrava una suora,per passare da Casini, considerato soltanto come"belloccio"dallo stesso polo, fino a Bertinotti che tutt al più assomiglia a Gargamella, lo stregone quattro capelli e i denti come i pipistrelli che dà la caccia ai puffi. Ho l'impressione che quest'ultimo,così attacato al cadreghino da far un baffo e tutto il resto della barba a Castro, passerà alla storia non per le sue idee rivoluzionarie per la quale ci ha disintegrato le sfere per anni,ma soltanto per aver catapultato in parlamento Luxuria, Caruso e un paio di ex terroristi.
Moir
Lettera 5
Caro Dago, ma allora il vizietto di farvi prendere dalla frenesia pur di sparare contro la FIAT non l'avete ancora perso! E dire che le scoppole che i vostri analisti (??) hanno preso, avrebbero dovuto indurvi a maggiore prudenza! Stamattina (martedì) avete pubblicato un articolo trasudante orgasmo per festeggiare un paio di sedute negative a Piazza Affari che FIAT ha subito in modo appena un po' più pesante della media di tutto il mercato. Bene, innanzitutto avreste dovuto sapere che quando ci sono le prese di beneficio (cioè si passa all'incasso per monetizzare l'aumento di valore del titolo nei mesi precedenti), i titoli che calano di più sono quelli più forti, cioè quelli che hanno guadagnato di più nei mesi precedenti.
E FIAT ha guadagnato oltre il 50% negli ultimi sei mesi. Ma soprattutto, la prudenza avrebbe dovuto indurvi ad aspettare magari un giorno in più per vedere se il calo di FIAT era strutturale, oppure per l'appunto una semplice e momentanea presa di beneifico. E la risposta è la seconda che hai detto. E così, in contemporanea alla pubblicazione dell'articolo orgasmico di Dagospia su quella che voi Dogo's chiamate "la caduta di Marpionne a Shangai" e che "abbellite" con comiche citazioni di "analisti di CNBC Class" (me cojoni!!) che improvvisamente mettono in dubbio la bontà del lavoro di Marpionne, ebbene, in contemporanea alla pubblicazione del vostro articolo vagamente jettatorio su FIAT, FIAT stessa guadagna in una sola seduta quasi il 5%!! A dimostrazione che il titolo è solidissimo e il trend è al rialzo. Se aveste aspettato un giorno in più, avreste evitato un'analisi a mio parere molto frettolosa e superficiale. E a dimostrazione che sono altri i titoli che calano non per prese di beneficio, ma per debolezza intrinseca, avreste dovuto invece accentrare di più la vostra attenzione sulla catastrofe-Tronchetto. Telecom continua a cadere anche oggi, Pirelli perde catastroficamente oltre il 3% in un solo giorno.
MAX RIGHI
Lettera 6
In via Solferino oggi tutti compatti contro l'aggressione afghana al mondo giornalistico. Questi arabi davvero non hanno alcun rispetto per le istituzioni. E infatti si evita accuratamente di citare "Repubblica" nel titolo, mica si può regalare pubblicità a De Benendetti eh.
Un cinico ma malizioso Padre Ralph.
Lettera 7
Ma dico io, con tante persone bisognose di lavoro, che necessità c'era da parte della madre di Ilary Blasi, attesa peraltro la veneranda eta', di occupare un posto di vigile?
R.
Lettera 8
Manetta, Manettaaaa, ancora con 'sta pugnetta della pubblicità... Anche Dago senza la pubblicità chiude. Ti devo spiegare altro? A scuola.
Basettoni
Lettera 9
Forse non ho cercato bene, ma mi sembra che il corriere online non abbia fatto alcuna menzione alla morte di Baudrillard... giustamente ci tengono perfettamente informati su Britney... Sienna Miller...sul seno di Salma... ma fanno bene!!
Bianca Tecchiati
Lettera 10
La guerra che si scatena in Parlamento ogni volta che si tocca il tasto della politica estera mi appare sconcertante. Perchè mai dovrebbe essere la maggioranza che ha vinto le elezioni l'unica responsabile delle scelte del Paese nello scacchiere internazionale? Che, forse, le ricadute a livello interno non riguardano tutta la popolazione italiana? O solo il 51 per cento che ha votato per il governo in carica? Se domani un kamikaze (e faccio tutti gli scongiuri del caso che questo mai avvenga) si fa esplodere da noi, farà distinzione fra cittadini che hanno votato l'Unione o il Polo? Credo che, finita ormai la guerra fredda, sarebbe saggio svincolare, una volta per tutte, il Ministero degli Esteri dal legame di maggioranza governativa del momento e metterci alla guida una personalità equilibrata e che abbia solo a cuore gli interessi del Paese e dei suoi cittadini. E che risponda, soprattutto, al Parlamento nella sua più ampia, possibile maggioranza. Mi sembra, credo, una scelta di limpida saggezza.
Aldo Petrocchi
Lettera 11
Caro Dago, dopo la condanna dell'ex assistente della Casa Bianca, I. Lewis "Scooter" Libby, colpevole di falsa testimonianza e ostruzione alla giustizia, G.W.Bush, zitto e mosca, si dice solo "dispiaciuto". Prova ad immaginare cosa sarebbe accaduto da noi se un amico o un collaboratore del primo ministro "di prima" fosse stato condannato dalla magistratura: apriti cielo! Processo politico, giudici comunisti, intento persecutorio, lotta politica fatta con mezzi giudiziari, riformiamo la giustizia, invasione di campo. Le abbiamo sentite tutte, anche quando la condanna riguardava fatti di corruzione, di soldi (io ti pago affinchè tu mi faccia quello che non dovresti fare). Consigliare al signore di Arcore di prendere esempio dal suo fraterno amico americano. Chi è antiamericano?
Gaetano Moscato
Lettera 12
Sono al Four Seasons di Caracas scrive la Rusic su Chi, ma a Caracas il Four Seasons non c'è.
D.C
Lettera 13
Caro Dago, ma sono solo io che ho avuto un fremito, vedendo accostare da Alessandra Farkas i nomi di icone come Belushi, Cobain, Pollack e della Monroe a quella capra di cantante che è Britney Spears? Ma che c.... ci azzecca?
Colinmckenzie - http://www.badtaste.it
Dagospia 07 Marzo 2007