NAZIONALE LAICISTI, ODIFREDDI FUORI SQUADRA - LE RIFLESSIONI DI TERZANI SU POL POT - SABADIN ATTO SECONDO: INTERNET UCCIDE LA STAMPA SOLO IN OCCIDENTE - LA "NAPOLI ASSEDIATA" DI SAVIANO - 500 EURO PER UN MORRICONE ALLA SCALA.
A cura di Mauro Anselmo per "Panorama" in edicola domani
1 - ODIFREDDI FUORI SQUADRA.
Non immaginava Piergiorgio Odifreddi di trovare fior di avversari anche fra i laici. Eppure il suo "Perché non possiamo essere cristiani" (Longanesi, quattro edizioni da febbraio), un acceso atto di accusa contro i principi del Cristianesimo, non solo è stato respinto al mittente sul Foglio («Perché non possiamo non dirci cretini leggendo Odifreddi») da Giuliano Zincone, ma è stato oggetto di pungente critica anche da parte del laicissimo Centro Pannunzio di Torino, che in una nota ha accusato il matematico di non avere rispetto per i credenti.
Insomma, polemiche da vendere. Con le quali il professore, anticlericale e ateo dichiarato, va certamente a nozze. È un vero peccato, allora, che il suo nome non compaia in un allegro volume appena pubblicato dalla Piemme, Contro il logorio del laicismo moderno nel quale i cattolici Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, divertendosi a compilare l'elenco della «nazionale di calcio dei laicisti», hanno lasciato fuori proprio Odifreddi.
Ecco la formazione: Umberto Eco in porta, in difesa Piero Angela, Marco Pannella, Fabio Fazio, Emma Bonino e Paolo Mieli. All'attacco: Jovanotti, Maurizio Costanzo, Corrado Augias, Eugenio Scalfari e Margherita Hack. L'allenatore? Il premier spagnolo José Luís Zapatero.
2 - TORNA TERZANI CON POL POT IN CAMBOGIA.
Tiziano Terzani torna in libreria. Proprio lui, il grande inviato di guerra scomparso nel luglio 2004 a 66 anni, che raccontando il suo complesso rapporto con la malattia ha superato, con gli ultimi volumi, "Un altro giro di giostra" e "La fine è il mio inizio" (entrambi pubblicati dalla Longanesi), il milione di copie. Tra il 1972 e il 1994 Terzani visitò a più riprese la Cambogia, paese nel quale era sconfinata la guerra del Vietnam e che la dittatura sanguinaria di Pol Pot aveva trasformato in un enorme cimitero. A questo paese e alla sua tragedia Terzani ha dedicato un periodo della sua vita. Da questa esperienza e dalla profonda riflessione che ne è scaturita lungo tutta l'esistenza, nasce il libro che la Longanesi manda in libreria nell'autunno prossimo.
3 - SABADIN ATTO SECONDO.
A non citare "L'ultima copia del 'New York Times'" di Vittorio Sabadin ormai si fa brutta figura. Il libro-profezia del vicedirettore della Stampa sull'imminente scomparsa dei giornali di carta, ingoiati da internet, è diventato un oggetto di culto. E l'editore Donzelli, visto il tutto esaurito, è corso subito ai ripari con una edizione aggiornata, arricchita dalla prefazione di Gianni Riotta e in vendita all'inizio di aprile (168 pagine, 15 euro).
Arthur Sulzberger jr, editore del quotidiano newyorkese strillato in copertina, fissa nel 2013 la data della possibile scomparsa del suo prestigioso "New York Times". Ma Bertrand Pecquerie, alla guida del World Editors Forum, con il quale Sabadin si è confrontato al Festival del giornalismo di Perugia, sostiene invece che «la disaffezione è un problema tutto occidentale e che nei paesi in via di sviluppo il numero di testate cartacee cresce». (Paola Ciccioli).
4 - SAVIANO ORA RACCONTA.
Torna Roberto Saviano, l'autore di "Gomorra" (Mondadori), finito sotto scorta per aver fatto «nomi e cognomi» di tanti impuniti della malavita campana. E lo fa nel volume "Napoli assediata" (Pironti, in libreria dal 20 aprile) con un racconto nel quale sogna la distruzione, con un attentato, dell'Asse mediano, la circonvallazione simbolo del degrado. Nel volume, contributi di Tiziano Scarpa, Antonio Scurati, Peppe Lanzetta e Maurizio Braucci.
5 - MORRICONE: BIGLIETTI ANCHE A 500 EURO.
È un evento il concerto che il premio Oscar Ennio Morricone terrà nel Teatro alla Scala di Milano lunedì 16 aprile. Il maestro dirigerà le sue colonne più famose, il ricavato della serata di solidarietà sarà in favore dell'Associazione don Giuseppe Zilli. Costo dei biglietti: da 20 a 500 euro.
Dagospia 05 Aprile 2007
1 - ODIFREDDI FUORI SQUADRA.
Non immaginava Piergiorgio Odifreddi di trovare fior di avversari anche fra i laici. Eppure il suo "Perché non possiamo essere cristiani" (Longanesi, quattro edizioni da febbraio), un acceso atto di accusa contro i principi del Cristianesimo, non solo è stato respinto al mittente sul Foglio («Perché non possiamo non dirci cretini leggendo Odifreddi») da Giuliano Zincone, ma è stato oggetto di pungente critica anche da parte del laicissimo Centro Pannunzio di Torino, che in una nota ha accusato il matematico di non avere rispetto per i credenti.
Insomma, polemiche da vendere. Con le quali il professore, anticlericale e ateo dichiarato, va certamente a nozze. È un vero peccato, allora, che il suo nome non compaia in un allegro volume appena pubblicato dalla Piemme, Contro il logorio del laicismo moderno nel quale i cattolici Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, divertendosi a compilare l'elenco della «nazionale di calcio dei laicisti», hanno lasciato fuori proprio Odifreddi.
Ecco la formazione: Umberto Eco in porta, in difesa Piero Angela, Marco Pannella, Fabio Fazio, Emma Bonino e Paolo Mieli. All'attacco: Jovanotti, Maurizio Costanzo, Corrado Augias, Eugenio Scalfari e Margherita Hack. L'allenatore? Il premier spagnolo José Luís Zapatero.
2 - TORNA TERZANI CON POL POT IN CAMBOGIA.
Tiziano Terzani torna in libreria. Proprio lui, il grande inviato di guerra scomparso nel luglio 2004 a 66 anni, che raccontando il suo complesso rapporto con la malattia ha superato, con gli ultimi volumi, "Un altro giro di giostra" e "La fine è il mio inizio" (entrambi pubblicati dalla Longanesi), il milione di copie. Tra il 1972 e il 1994 Terzani visitò a più riprese la Cambogia, paese nel quale era sconfinata la guerra del Vietnam e che la dittatura sanguinaria di Pol Pot aveva trasformato in un enorme cimitero. A questo paese e alla sua tragedia Terzani ha dedicato un periodo della sua vita. Da questa esperienza e dalla profonda riflessione che ne è scaturita lungo tutta l'esistenza, nasce il libro che la Longanesi manda in libreria nell'autunno prossimo.
3 - SABADIN ATTO SECONDO.
A non citare "L'ultima copia del 'New York Times'" di Vittorio Sabadin ormai si fa brutta figura. Il libro-profezia del vicedirettore della Stampa sull'imminente scomparsa dei giornali di carta, ingoiati da internet, è diventato un oggetto di culto. E l'editore Donzelli, visto il tutto esaurito, è corso subito ai ripari con una edizione aggiornata, arricchita dalla prefazione di Gianni Riotta e in vendita all'inizio di aprile (168 pagine, 15 euro).
Arthur Sulzberger jr, editore del quotidiano newyorkese strillato in copertina, fissa nel 2013 la data della possibile scomparsa del suo prestigioso "New York Times". Ma Bertrand Pecquerie, alla guida del World Editors Forum, con il quale Sabadin si è confrontato al Festival del giornalismo di Perugia, sostiene invece che «la disaffezione è un problema tutto occidentale e che nei paesi in via di sviluppo il numero di testate cartacee cresce». (Paola Ciccioli).
4 - SAVIANO ORA RACCONTA.
Torna Roberto Saviano, l'autore di "Gomorra" (Mondadori), finito sotto scorta per aver fatto «nomi e cognomi» di tanti impuniti della malavita campana. E lo fa nel volume "Napoli assediata" (Pironti, in libreria dal 20 aprile) con un racconto nel quale sogna la distruzione, con un attentato, dell'Asse mediano, la circonvallazione simbolo del degrado. Nel volume, contributi di Tiziano Scarpa, Antonio Scurati, Peppe Lanzetta e Maurizio Braucci.
5 - MORRICONE: BIGLIETTI ANCHE A 500 EURO.
È un evento il concerto che il premio Oscar Ennio Morricone terrà nel Teatro alla Scala di Milano lunedì 16 aprile. Il maestro dirigerà le sue colonne più famose, il ricavato della serata di solidarietà sarà in favore dell'Associazione don Giuseppe Zilli. Costo dei biglietti: da 20 a 500 euro.
Dagospia 05 Aprile 2007