ALLA FESTA DEL CINEMA DI VELTRONIA C'E' UNA DETASSIS DA PAGARE: IL "CIAK"-PARTY
LAURA CHIATTI CHIATTEGGIONA CON LA PUZZA SOTTO LE ORECCHIE (SEMPRE AL CELL)
IL SOLITO MORETTI FA LA DIFFERENZA: AL MAXI-ASSALTO AL BUFFET SCEGLIE AMNESTY
LAURA CHIATTI CHIATTEGGIONA CON LA PUZZA SOTTO LE ORECCHIE (SEMPRE AL CELL)
IL SOLITO MORETTI FA LA DIFFERENZA: AL MAXI-ASSALTO AL BUFFET SCEGLIE AMNESTY
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
Quando Piera chiama, tutto il cinema italiano (coi brufoli e con le rughe) corre. E non perché sia una "Detassis" da pagare. Ma perché al party del mensile mondadoriano "Ciak", a Roma come a Venezia, è impossibile mancare: è un'ottima passerella per vedere e farsi vedere, per tessere inciuci, fare amicizie e trovare nuovi lavori. La fatale Piera Detassis, poi, è la responsabile della sezione Première della Festa del Cinema di Roma de' noantri, quella che seleziona i film e porta le stelle di Hollywood.
Così, dopo quella di "First" all'Es Radisson Hotel e prima della notte brava di Cavalli al Salone delle Fontane all'Eur (guest-star del sarto botulinato e zebrato l'Oscar con pancione Halle Berry, Sharon Stone e Mira Sorvino più tutte le dee nostrane dell'amore Afef, Valeria Marini, Anna Falchi, Paola Barale), Piera ha fatto baldoria sulla terrazza riscaldata dell'hotel Exedra.
Al piano di sotto, udite udite, intanto, si attovagliavano segretamente per Amnesty International l'ombroso Nanni Moretti, Gabriele Muccino (per una volta senza la fidanzata Angelica Russo), il produttore Domenico Procacci e Daniele Liotti. Questi ultimi due, poi, sono saliti in terrazza per unirsi al party scatenato di "Ciak". E' il trionfo dell'immagine, del look, della puzza sotto il naso che solo le divette in erba possiedono. Ecco Laura Chiatti, con calzettone alla parigina e telefonino incollato all'orecchio. Il suo caratterino infiammabile è noto, così anche molte telegiornaliste hanno deciso di non intervistarla più, visto che ogni volta è una tragedia.
Flash scatenati per Moran Atias, veramente bellissima, che però ha occhi solo per lo sguardo azzurro e dolce di Daniele Liotti, in tv con la fiction su Riina "Il capo dei capi". Moran è la sexy e cattivissima Mater Lacrimarum del film di Dario Argento "La terza madre": nelle tre-quattro scene in cui appare è sempre nuda integralmente. Un fisico bestiale che alla première di mezzanotte, la sera prima, ha scatenato applausi e commenti. "No, non ero nuda integralmente: sotto avevo una tutina color carne", specifica lei bersagliata di domande.
Si assaltano sul lungo buffet le squisitezze dello chef Umberto Vezzoli, che catturano subito anche il prezzemolone Gianfranco Vissani con la deliziosa fidanzata medico. Ecco Eleonora Giorgi col fratello con zuccotto in testa, Laura Morante che saluta e sparisce, la dolce Violante Placido, Ivonne Sciò al braccio del marito Stefano Dammicco, la coppia Nicoletta Romanoff-Giorgio Pasotti sempre allergici ai flash. Si aggira dispensando sorrisi a tutti e vuol farsi fotografare con Lucrezia Lante della Rovere, scortata dal fidanzato pittore Marco Tirelli, la bella figlia di Marlon Brando, Anjel, arrivata da Parigi per propagandare la sua società che fornisce lussuosi jet o yacht alle celebrity e ai ricconi del pianeta.
La classe di Andrea Osvart è infinita: tutti le chiedono se è vero che affiancherà Baudo a Sanremo, dopo il forfait (?) della Chiatti. E tutti fanno il tifo per lei. Appare il cattivo di "The Duke" Robert Davi, l'esplosivo Ninetto Davoli con la moglie, Federico Zampaglione senza la sua Claudia Gerini (in Sicilia sul set di Verdone), Enrico Lo Verso. E a tarda sera, ecco il per nulla mondano Corrado Guzzanti. "Mi hanno invitato sono venuto: esco una volta ogni 10 anni", sorride.
Il regista siciliano Giovanni La Parola si arrabbia con la sua Sabrina Impacciatore che posa e scherza un po' troppo col flash di Pizzi. Transitano Ana Caterina Moriariu, Helene Nardini, Katy Sanders, Jane Alexander, Giamarco Tognazzi e signora, Luca Argentero e Miriam Catania arrivati dopo la prima all'Auditorium, e chi più ne ha più ne metta. Ormai mondano, ecco Daniele Mastrogiacomo, il giornalista-eroe rapito in Afghanistan, al braccio della moglie.
Lui è impazzito per il film "Lions per lambs" della coppia Redford-Cruise. Con la compagna si aggira il disegnatore satirico Stefano Disegni, ormai in tv con Crozza. Bellezza eterea e raffinata, Fiorella Mannoia dà filo da torcere alla attrici ventenni, sempre troppo spocchiose e dotate solo del fascino della giovinezza. Su tutto e tutti vigila Andrea Cappelli, il bell'ufficio stampa di Goffredo Bettini, che tutti riveriscono. La serata finisce con una bionda signora svenuta e con l'arrivo dell'ambulanza.
Dagospia 26 Ottobre 2007
Quando Piera chiama, tutto il cinema italiano (coi brufoli e con le rughe) corre. E non perché sia una "Detassis" da pagare. Ma perché al party del mensile mondadoriano "Ciak", a Roma come a Venezia, è impossibile mancare: è un'ottima passerella per vedere e farsi vedere, per tessere inciuci, fare amicizie e trovare nuovi lavori. La fatale Piera Detassis, poi, è la responsabile della sezione Première della Festa del Cinema di Roma de' noantri, quella che seleziona i film e porta le stelle di Hollywood.
Così, dopo quella di "First" all'Es Radisson Hotel e prima della notte brava di Cavalli al Salone delle Fontane all'Eur (guest-star del sarto botulinato e zebrato l'Oscar con pancione Halle Berry, Sharon Stone e Mira Sorvino più tutte le dee nostrane dell'amore Afef, Valeria Marini, Anna Falchi, Paola Barale), Piera ha fatto baldoria sulla terrazza riscaldata dell'hotel Exedra.
Al piano di sotto, udite udite, intanto, si attovagliavano segretamente per Amnesty International l'ombroso Nanni Moretti, Gabriele Muccino (per una volta senza la fidanzata Angelica Russo), il produttore Domenico Procacci e Daniele Liotti. Questi ultimi due, poi, sono saliti in terrazza per unirsi al party scatenato di "Ciak". E' il trionfo dell'immagine, del look, della puzza sotto il naso che solo le divette in erba possiedono. Ecco Laura Chiatti, con calzettone alla parigina e telefonino incollato all'orecchio. Il suo caratterino infiammabile è noto, così anche molte telegiornaliste hanno deciso di non intervistarla più, visto che ogni volta è una tragedia.
Flash scatenati per Moran Atias, veramente bellissima, che però ha occhi solo per lo sguardo azzurro e dolce di Daniele Liotti, in tv con la fiction su Riina "Il capo dei capi". Moran è la sexy e cattivissima Mater Lacrimarum del film di Dario Argento "La terza madre": nelle tre-quattro scene in cui appare è sempre nuda integralmente. Un fisico bestiale che alla première di mezzanotte, la sera prima, ha scatenato applausi e commenti. "No, non ero nuda integralmente: sotto avevo una tutina color carne", specifica lei bersagliata di domande.
Si assaltano sul lungo buffet le squisitezze dello chef Umberto Vezzoli, che catturano subito anche il prezzemolone Gianfranco Vissani con la deliziosa fidanzata medico. Ecco Eleonora Giorgi col fratello con zuccotto in testa, Laura Morante che saluta e sparisce, la dolce Violante Placido, Ivonne Sciò al braccio del marito Stefano Dammicco, la coppia Nicoletta Romanoff-Giorgio Pasotti sempre allergici ai flash. Si aggira dispensando sorrisi a tutti e vuol farsi fotografare con Lucrezia Lante della Rovere, scortata dal fidanzato pittore Marco Tirelli, la bella figlia di Marlon Brando, Anjel, arrivata da Parigi per propagandare la sua società che fornisce lussuosi jet o yacht alle celebrity e ai ricconi del pianeta.
La classe di Andrea Osvart è infinita: tutti le chiedono se è vero che affiancherà Baudo a Sanremo, dopo il forfait (?) della Chiatti. E tutti fanno il tifo per lei. Appare il cattivo di "The Duke" Robert Davi, l'esplosivo Ninetto Davoli con la moglie, Federico Zampaglione senza la sua Claudia Gerini (in Sicilia sul set di Verdone), Enrico Lo Verso. E a tarda sera, ecco il per nulla mondano Corrado Guzzanti. "Mi hanno invitato sono venuto: esco una volta ogni 10 anni", sorride.
Il regista siciliano Giovanni La Parola si arrabbia con la sua Sabrina Impacciatore che posa e scherza un po' troppo col flash di Pizzi. Transitano Ana Caterina Moriariu, Helene Nardini, Katy Sanders, Jane Alexander, Giamarco Tognazzi e signora, Luca Argentero e Miriam Catania arrivati dopo la prima all'Auditorium, e chi più ne ha più ne metta. Ormai mondano, ecco Daniele Mastrogiacomo, il giornalista-eroe rapito in Afghanistan, al braccio della moglie.
Lui è impazzito per il film "Lions per lambs" della coppia Redford-Cruise. Con la compagna si aggira il disegnatore satirico Stefano Disegni, ormai in tv con Crozza. Bellezza eterea e raffinata, Fiorella Mannoia dà filo da torcere alla attrici ventenni, sempre troppo spocchiose e dotate solo del fascino della giovinezza. Su tutto e tutti vigila Andrea Cappelli, il bell'ufficio stampa di Goffredo Bettini, che tutti riveriscono. La serata finisce con una bionda signora svenuta e con l'arrivo dell'ambulanza.
Dagospia 26 Ottobre 2007