PISSI PISSI DAGO DAGO - MANNONI PUNTATI SUL TG3; DELL'UTRI COATTO: "ME NE SBATTO IL CAZZO"; DI ROSA SBOCCIA A TORINO?; BOSSI TIRATARDI; BALDA NON VOLA; JANNUZZI-FOLLIES E IL VELINO 2, LA VENDETTA.
1 - Come mai, ieri, la robusta silhouette di Maurizio Mannoni è spuntata davanti a viale Mazzini, tra i cartelli («Il cavallo è andato via, sono rimasti i somari») dell'associazione «Articolo 21», capitanata da Beppe Giulietti? Il conduttore di "Primo piano" ha fatto sit-in in compagnia dei dissidenti Michele Santoro, Sandro Ruotolo, Roberto Morrione, più Fabrizio Morri (ufficio stampa dei Ds) e Paolo Gentiloni per la Margherita. All'origine della scesa in piazza di Mannoni c'è un conflitto nervoso con il direttore del Tg3 Antonio Di Bella, il quale ha deciso di far ruotare i conduttori di "Primo piano" (curato bene da Onofrio Dispenza), alternando a Mannoni, i volti di Bianca Berlinguer e Federica Sciarelli.
2 - Chiassoso rumor da Il Riformista (www.ilriformista.it): "L'altra sera, di lunedì, Marcello Dell'Utri era a Gallarate, in provincia di Varese, per un dibattito sulla cultura di destra e la cultura di sinistra. Un signore del pubblico gli ha fatto però una domanda sui processi di mafia in cui è coinvolto. Dell'Utri, senza scomporsi, ha risposto: «Me ne sbatto il cazzo»".
3 - Antonio Di Rosa, direttore del Secolo XIX, già giovane cronista a La Stampa, quindi portato al Corriere della Sera da Stille, vicedirettore con De Bortoli, sente aria di Torino.
4 - Umberto Bossi è un logorroico tiratardi e fino alle ore 13 è inutilizzabile come uomo politico.
5 - Tra i molti tentativi su come sbolognare Baldassarre dal settimo piano di viale Mazzini, c'è stata l'offerta di andare ad occupare la prima poltrona dell'Alitalia, con Francesco Mengozzi (ben visto da Fini e il Cavaliere) che andava alla Rai. Lo scambio andava bene a tutti ma è spuntato il niet di Marco Zanichelli, direttore generale della compagnia di bandiera, che ha espresso al caro Fini il desiderio di non avere Balda tra le scatole nere.
6 - Come la regina Elisabetta: 3-giorni3 di festeggiamenti. Lino Jannuzzi, i suoi primi 75 anni se li ricorderà bene. Stasera la grande destra romana farà gnam gnam e cin cin da Fortunato al Pantheon (tutto il locole è stato riservato). Domani si apriranno i saloni della bellissima casa romana di Mariano e Rita Pane (la mejo cucina di Roma). E sabato Jannuzzi ritornerà nel suo paesello natale, Grottelle, in Irpinia, dove l'aspetta la banda e fuochi d'artificio, sponsorizzati dall'azienda vinicola Mastroberardino (quella che produce il Greco di Tufo).
7 - L'ambaradan di Lino Jannuzzi è propedeutico al lancio de "Il Velino", la vendetta". Dopo la fuoruscita coatta, a causa di divergenze con il socio Stefano De Andreis, Jannuzzi sta mettendo in opera la nuova newsletter che si chiamerà "Il Giusto Processo".
8 - Come si sa, la Commissione di Stato bocciò i finanziamenti all'"Ultimo bacio", considerandolo poco o niente. Oggi, su "Libero", Gabriele Muccino, ringalluzzito dal trionfo, rivela: "Per la prima volta posso fare il nome di chi ha spinto la mia bocciatura: è David Greco.".
Copyright Dagospia.com 20 Febbraio 2003
2 - Chiassoso rumor da Il Riformista (www.ilriformista.it): "L'altra sera, di lunedì, Marcello Dell'Utri era a Gallarate, in provincia di Varese, per un dibattito sulla cultura di destra e la cultura di sinistra. Un signore del pubblico gli ha fatto però una domanda sui processi di mafia in cui è coinvolto. Dell'Utri, senza scomporsi, ha risposto: «Me ne sbatto il cazzo»".
3 - Antonio Di Rosa, direttore del Secolo XIX, già giovane cronista a La Stampa, quindi portato al Corriere della Sera da Stille, vicedirettore con De Bortoli, sente aria di Torino.
4 - Umberto Bossi è un logorroico tiratardi e fino alle ore 13 è inutilizzabile come uomo politico.
5 - Tra i molti tentativi su come sbolognare Baldassarre dal settimo piano di viale Mazzini, c'è stata l'offerta di andare ad occupare la prima poltrona dell'Alitalia, con Francesco Mengozzi (ben visto da Fini e il Cavaliere) che andava alla Rai. Lo scambio andava bene a tutti ma è spuntato il niet di Marco Zanichelli, direttore generale della compagnia di bandiera, che ha espresso al caro Fini il desiderio di non avere Balda tra le scatole nere.
6 - Come la regina Elisabetta: 3-giorni3 di festeggiamenti. Lino Jannuzzi, i suoi primi 75 anni se li ricorderà bene. Stasera la grande destra romana farà gnam gnam e cin cin da Fortunato al Pantheon (tutto il locole è stato riservato). Domani si apriranno i saloni della bellissima casa romana di Mariano e Rita Pane (la mejo cucina di Roma). E sabato Jannuzzi ritornerà nel suo paesello natale, Grottelle, in Irpinia, dove l'aspetta la banda e fuochi d'artificio, sponsorizzati dall'azienda vinicola Mastroberardino (quella che produce il Greco di Tufo).
7 - L'ambaradan di Lino Jannuzzi è propedeutico al lancio de "Il Velino", la vendetta". Dopo la fuoruscita coatta, a causa di divergenze con il socio Stefano De Andreis, Jannuzzi sta mettendo in opera la nuova newsletter che si chiamerà "Il Giusto Processo".
8 - Come si sa, la Commissione di Stato bocciò i finanziamenti all'"Ultimo bacio", considerandolo poco o niente. Oggi, su "Libero", Gabriele Muccino, ringalluzzito dal trionfo, rivela: "Per la prima volta posso fare il nome di chi ha spinto la mia bocciatura: è David Greco.".
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