VALERIA MARINI DIFFIDA DAGOSPIA: PERCHE' MI DIFFAMATE?

Tra Valeria Marini e il sito che avete ciccato non corre un rapporto felice. E ce ne dispiace. L'eclettica artista sarda già in passato ha trascinato Dagospia in tribunale; adesso tramite l'avvocatessa Anna Carabelli invia una nuova lettera di diffida al fine di rettificare alcune notizie comparse in un articolo (tratto dal "Messaggero") e per una vignetta di Vauro.

Pubblichiamo volentieri la lettera di diffida - non essendo una testata giornalista potremmo anche farne a meno. Lo facciamo perché - e lo diciamo senza ironia - vogliamo bene alla nostra Valeriona. Pensateci bene: cosa sarebbe la nostra misera vita professionale senza le prodezze e le bizze quotidiane della Marini?

E sapendo di farla felice rimuoviamo dal sito l'articolo e la vignetta. In cambio, aspettiamo un gentile invito a cena. La nostra non è diffamazione, cara Valeria, ma semplice fame di te.

Milano, 24 gennaio 2001
Raccomandata a.r.
Egregio Signore
ROBERTO D'AGOSTINO



VALERIA MARINI/DAGOSPIA.COM
Egregi Signori,

formulo la presente in nome e per conto della signora Valeria Marini, che sottoscrive la presente ad ogni effetto di legge, la quale ha rilevato che sul sito www.dagospia.com viene pubblicato l'articolo intitolato "Fuga di notizie: Cerchi casa o Cecchi Gori " che riprende l'articolo di Aldo De Luca pubblicato sul numero del 13 gennaio 2001 dell'edizione nazionale, oltre che sulle quelle locali, del quotidiano "Il Messaggero".

La signora Marini ha rilevato altresì che il giorno 19 gennaio 2001 è apparsa sull'home page del sito www.dagospia.com una vignetta di Vauro con la seguente dicitura "Mucca Pazza. Si va all'abbattimento. Valeria Marini si è barricata in casa!" e che, a tutt'oggi, detta vignetta è pubblicata nella rubrica "Vauro Journal" di detto sito.

Al riguardo, la Signora Marini, formulando ogni più ampia riserva al riguardo, contesta il carattere diffamatorio e lesivo del proprio onore e reputazione, nonché della propria immagine e dignità personale sia della vignetta di Vauro, per l'accostamento denigratorio effettuato, che dell'articolo medesimo, nella sua interezza e nelle singole parti che lo compongono, tanto per la falsità dei fatti riportati che per le illazioni tendenziose e denigratorie ivi contenute. Nell'articolo in questione poi si affermano, ovvero si lasciano intendere in termini assai espliciti, fatti destituiti di ogni fondamento quali la convivenza tra la mia assistita ed il sen. Cecchi Gori, il mantenimento della sig.ra Marini da parte di quest'ultimo attraverso, tra l'altro, il pagamento del canone di locazione dell'appartamento indicato nell'articolo, con l'aggravante, peraltro, del riferimento alla sig.ra Marini quale una delle tante "mantenute" dal senatore.

Inoltre, le notizie riportate nel suddetto articolo costituiscono una indebita interferenza nella privacy della sig.ra Marini, oltre che un pericolo per la sua sicurezza, senza che la stessa sia giustificata dal benchè minimo interesse pubblico alla diffusione di dette notizie.

Alla luce di quanto sopra esposto, Vi invito ai sensi e con le modalità di cui all'art. 8 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, a procedere immediatamente e comunque non oltre due giorni dal ricevimento della presente richiesta, alla pubblicazione, sul sito www.dagospia.com con la medesima evidenza dell'articolo diffamtorio, della seguente rettifica:

"Con riferimento all'articolo pubblicato sul sito www.dagospia.com. intitolato "Fuga di notizie: Cerchi casa o Cecchi Gori?" la sig.ra Valeria Marini precisa quanto segue. Non corrisponde al vero la notizia secondo cui il sen. Vittorio Cecchi Gori Gori e la sig.ra Valeria Marini hanno trovato casa insieme, né che il sen. Vittorio Cecchi Gori Gori provveda o abbia mai provveduto al mantenimento della sig.ra Marini in qualunque forma e modo, anche attraverso il pagamento del canone di locazione dell'appartamento indicato nell'articolo, cui, al contrario, la sig.ra Marini provvede direttamente".

Vi invito altresì a provvedere alla immediata rimozione dal sito internet www.dagospia.com dell'articolo sopra menzionato, nonché della vignetta di Vauro sopra indicata, al fine di evitare la reiterazione dei gravi illeciti commessi a danno della mia assistita.

IntimandoVi la pubblicazione di quanto sopra e la rimozione dell'articolo e della vignetta in oggetto, formulo fin d'ora espressa riserva di azione a tutela delle ragioni della mia assistita e per il risarcimento del danno subito, in relazione a questo e ad altri illeciti che dovessero ravvisarsi nell'articolo in questione.

F.to Avv. Anna Carabelli
Per adesione e conferma
F.to Valeria Marini

(Copyright Dagospia.com 26-01-2001)