BUONA PARTENZA DELLE BORSE EUROPEE, MILANO GUIDA I RIALZI (+0,8%) - PETROLIO AGGANCIA QUOTA 107 DOLLARI AL BARILE - L'EUROGRUPPO DÀ L’OK AL PRESTITO ALLA GRECIA E AMMORBIDISCE L'OBIETTIVO DI DEFICIT 2012 DELLA SPAGNA - PER LA PRIMA VOLTA IL GIAPPONE COMPRERA' TITOLI DI STATO CINESI - IL TITOLO PARMALAT SI È RIMESSO A CORRERE - LA BATTAGLIA DI LUSSO TRA SWATCH E TIFFANY - TARANTELLI& PAVONCELLI, MATRIMONIO D'AFFARI - I RISPARMIATORI VOGLIONO PORTARE IN TRIBUNALE ROYAL BANK OF SCOTLAND…

1 - BORSA: EUROPA PARTE BENE, MILANO SALE DELLO 0,8% CON BANCHE VIVACI...
Radiocor - Buona partenza delle Borse europee con Milano che guida i rialzi. Il Ftse Mib sale dello 0,8% trainato dalla vivacita' dei bancari e da Diasorin (+2,8%) dopo l'accordo in esclusiva con Sonic Healtcare per il test della vitamina D. Tra i finanziari corrono Banco Popolare (+2,6%) e Bper (+2,5%). Sottotono Parmalat (-0,9%). Nel resto d'Europa Francoforte sale dello 0,7%, Parigi dello 0,67%, Londra dello 0,6%. Euro/dollaro in linea con la chiusura di ieri a quota 1,3146, mentre la moneta unica guadagna qualche posizione su quella giapponese e tratta a 108,42 yen (108,22). Petrolio in rialzo: il Wti per consegna aprile sale di quasi 70 centesimi e aggancia quota 107 dollari al barile.

2 - BORSA: TOKYO CHIUDE SULLA PARITA' (+0,09%), OPERATORI DELUSI DA BOJ...
Radiocor - La Borsa di Tokyo chiude la seduta attorno alla parita' (+0,09%) con gli investitori parzialmente delusi dalle nuove misure annunciate da Ban k of Japan (BoJ): tassi invariati e potenziamento di 2000 miliardi di yen dei prestiti agevolati per i settori ad alta crescita. Ne e' prova il fatto che il Nikkei, che era arrivato a guadagnare piu' dell'1%, dopo la decisione della Banca centrale giapponese ha annullato tutti i guadagni per chiudere a +0,09%, mentre il Topix ha registrato +0,01%. L'attivita' sul mercato e' stata comunque intensa con 2,76 miliardi di titoli scambiati.

3 - EUROGRUPPO: ACCORDO CON LA SPAGNA, DEFICIT 2012 A QUOTA 5,3%...
Radiocor - E' il momento della flessibilita'. L'Eurogruppo ha deciso di ammorbidire l'obiettivo di deficit 2012 della Spagna anche se ha costretto il governo Rajoy ad accettare un livello leggermente superiore a quanto previsto nelle ultime settimane. Il deficit/pil avrebbe dovuto essere quest'anno a quota 4,4%, ma essendo salito nel 2011 all'8,5% Madrid aveva annunciato quota 5,8%. L'accordo raggiunto stabilisce che scendera' a quota 5,3%. Tutti sono soddisfatti. D'altra parte non si puo' esagerare con un paese in cui meta' dei giovani in eta' di lavoro una occupazione non ce l'ha. Nel 2013, costi quello che costi, il deficit dovra' scendere sotto il 3%.

4 - EUROGRUPPO: OK POLITICO A II PRESTITO ALLA GRECIA, DOMANI LA FIRMA...
Radiocor - Via libera politico al secondo prestito di 130 miliardi di euro alla Grecia (dopo quello di 110 miliardi concesso quasi due anni fa), firma formale domani nel corso di una riunione dei rappresentanti dei 16 ministeri dell'economia o delle finanze dell'unione monetaria (esclusa naturalmente a Grecia). Dal Fondo monetario arriveranno 28 miliardi, cifra inferiore a un terzo dell'intero pacchetto. Sono queste le decisioni prese dall'Eurogruppo ieri sera.

5 - GIAPPONE: PER LA PRIMA VOLTA TOKYO COMPRERA' TITOLI DI STATO CINESI...
Radiocor - la prima volta nella sua storia il Giappone comprera' titoli di Stato cinesi a testimonianza del rafforzamento dei rapporti economici e finanziari tra i due Paesi. Questa mossa fa seguito all'incontro, tenutosi a fine dicembre, in cui il premier nipponico Yoshihiko Noda e l'omologo cinese Wen Jiabao hanno firmato un ampio accordo di collaborazione in campo finanziario.

'L'intesa con Pechino prevede l'acquisto di titoli di Stato cinesi per 65 miliardi di yuan (circa 10,3 miliardi di dollari)', ha sottolineato il ministro delle Finanze giapponese Jun Azumi. E' bene precisare che il Giappone e' l'unico Paese appartenente all'Ocse che, fino ad oggi, ha avuto da Pechino l'autorizzazione a comprare titoli di Stato cinesi.

6 - PARMALAT SI GUSTA LA CEDOLA ALLA FRANCESE...
Fa.P.per il "Sole 24 Ore" - Dopo un lungo torpore in Borsa, successivo all'Opa dei francesi di Lactalis dell'estate scorsa, Parmalat si è risvegliata. Dai minimi di 1,33 euro di fine 2011 il titolo si è messo a correre e ieri ha messo a segno la miglior performance del listino principale con un secco +9,43% a quota 1,89 euro. Lo strappo di ieri ha una precisa ragione. Il mercato ha evidentemente premiato i conti 2011 del gruppo, in particolare l'andamento del quarto trimestre con il Mol cresciuto del 16%.

Ma a ben vedere su base annua Parmalat ha fatto sì un buon bilancio, ma in linea con il 2010. I ricavi sono cresciuti del 4,4%, ma il margine lordo è sceso sui 12 mesi dello 0,8% e l'utile di gruppo si è fermato a 224 (-20%). Niente di strasferico. E allora perchè la corsa sul listino? Banale. Ieri il Cda ha proposto una cedola per azione di 0,1 euro contro gli 0,036 euro del 2010. Un bel balzo in avanti che in soldoni significa 175 milioni di dividendi. Andranno per l'83% ai francesi di Lactalis e per il resto ai piccoli azionisti. Tanto basta per lo strappo di ieri.

7 - LA BATTAGLIA DI LUSSO TRA SWATCH E TIFFANY...
L.Te. per il "Sole 24 Ore" - È un contrasto di lusso, sia nel senso che coinvolge due grandi gruppi internazionali sia nel senso che si gioca tra orologi e gioielli. Il gruppo svizzero Swatch e il gruppo americano Tiffany non hanno superato le divergenze dei mesi scorsi. Il primo chiede ora al secondo 3,8 miliardi di franchi per danni e interessi, il secondo chiede al primo circa 542 milioni di franchi.

Nel quadro di un contratto di collaborazione con Tiffany, firmato nel 2007, Swatch aveva creato nella primavera del 2008, la società Tiffany Watch, controllata dallo stesso gruppo elvetico. Una società responsabile dello sviluppo, della produzione e della distribuzione di orologi Tiffany. La prima linea di orologi prodotti dal gruppo rossocrociato con il marchio Tiffany era stata lanciata nel 2009. Difficile prevedere a questo punto l'esito di questo contenzioso tra due pesi massimi del comparto orologi e gioielli. Sarà una battaglia di lusso tra giganti.

8 - AZIONE LEGALE CONTRO RBS DELL'ERA GOODWIN
L.Mais. per il "Sole 24 Ore" - Un prospetto equivoco per un aumento di capitale infelice. A dire poco. È più o meno questa la base legale di un altro giro di valzer nella storia senza fine che accompagna la Royal Bank of Scotland. Non quella di oggi, ma quella di allora, quando a pilotarla era sir Fred Goodwin, detto anche Fred il dissipatore, ovvero il ceo che la portò sull'orlo del crack. Migliaia di risparmiatori si stanno organizzando in un Action Group per portare in tribunale Goodwin e qualche altro membro del board cercando di recuperare 2,4 miliardi di danni che lamentano.

Il titolo oggi è scambiato a 26 pence, nei giorni dell'operazione sul capitale che garantì 12 miliardi di sterline veleggiava attorno ai 200 pence. Molta acqua è passata da allora e la battaglia dei risparmiatori si presenta laboriosa. Una corsa in salita che, a dare retta ai legali al lavoro, sta però mobilitando molta più gente di quanto previsto inizialmente.

9 - TARANTELLI&PAVONCELLI MATRIMONIO D'AFFARI...
S.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Entrambi erano volati a Londra, in tempi diversi. Uno Riccardo Pavoncelli l'ex capo di Lazard Italia che nel 2009 era sbarcato sul Tamigi; l'altro è Panfilo Tarantelli, decano dei banchieri d'affari italiani nella City, uscito da Citigroup per fondare la sua società di asset management. Adesso i due uniscono le forze. La Black Rhino di Pavocelli, che all'attivo ha l'operazione Metroweb, ceduta alla F2i di Vito Gamberale, si fonde con la Tages di Tarantelli che invece ha fatto incetta di hedge fund dalle Sgr: prima la divisione di investimenti alternativi del gruppo Ubi Banca; poi quelli di Banca Esperia, ossia la storica divisione Duemme.

La nuova entità è da poco operativa ed è composta da quattro partner (oltre ai due banchieri, anche Sergio Ascolani e il junior Mirko Briosso). Sul nome, però, ha avuto la meglio Tarantelli: continuerà a chiamarsi Tages. Che tutti, nel mondo della finanza, leggono come l'abbreviazione di Tarantelli Gestioni, ma che in realtà è un'ancestrale divinità etrusca.

10 - MORNING NOTE...
Radiocor

San Donato Milanese (Mi): Snam Strategy & Targets 2012- 2015. Partecipa Carlo Malacarne, amministratore delegato.

Milano: incontro promosso dalla facolta' di Scienze politiche e dall'Alta Scuola in Economia e Relazioni Internazionali (Aser) su 'Fiscal Adjustment and Economic Growth in advanced Economies'. Partecipa, tra gli altri, Carlo Cottarelli, direttore del Dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale.

Bologna: Consegna del Sigillum Magnum, Universita' di Bologna. Partecipa, tra gli altri, Jean-Claude Juncker; Helmut Kohl; Romano Prodi.

Roma: il presidente del Consiglio, Mario Monti, incontra a palazzo Chigi la Cancelliera tedesca, Angela Merkel.

Roma: Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua e il presidente della Covip, Antonio Finocchiaro, intervengono all'inaugurazione di un master della Luiss.

Roma: presentazione del libro di Giulio Tremonti 'Uscita di sicurezza' con il presidente dello Ior - Istituto opere di religione, Ettore Gotti Tedeschi.

UE: Piu' tempo a Madrid. Restano divisioni sul fondo salva-Stati (Il Sole 24 Ore, pag. 1,6). Guida Eurogruppo, spunta il nome di Monti (dai giornali). Verso l'unione politica per 'blindare' i bilanci. Retroscena (Il Corriere della Sera, pag. 6)

GRECIA: Bond greci, scommessa al buio (Il Sole 24 Ore, pag. 8)

LAVORO: Ammortizzatori, si cambia dal 2015. Dieci giorni per chiudere (dai giornali). Il paradosso del Made in Italy: le aziende cercano personale ma il mercato non ha risposte (La Stampa, pag. 7)

TAV: apertura dai sindaci del no (Il Sole 24 Ore, pag. 43)

BANCHE: Doppia via sul salva-banche: nuovo Dl o emendamento (Il Sole 24 Ore, pag. 11)

ENTE MPS: Empasse sulla cessione del 15% della banca, summit con Equinox (Il Sole 24 Ore, pag. 31). Fondazione Mps, le banche verso la proroga dei crediti (La Stampa, pag. 29). Anche Ricasoli contattato dalla fondazione come possibile acquirente (Il Messaggero, pag. 19)

UNICREDIT: Spunta Cribiore (dai giornali). Gli arabi chiedono tre posti (Il Corriere della Sera, pag. 31). Aabar interessato a una delle vicepresidenze, incontri di Ghizzoni con le autorita' di Tripoli (Il Messaggero, pag. 19). A Verona la battaglia Tosi-Castelletti e i contraccolpi in Unicredit (Il Giornale, pag. 24)

LUXOTTICA: in 15 minuti richieste per 9 miliardi di bond (dai giornali)

FIAT: Marchionne: 'A Monti confermero' gli impegni. La sede? Siamo nomadi' (dai giornali)

VOLKSVAGEN: Utili record di 15 miliardi (dai giornali). 'Il nostro segreto e' tanta qualita' e dialogo continuo con il sindacato', intervista all'a.d. Martin Winterkorn (La Repubblica, pag. 23)

FONSAI: Vertici in missione all'Isvap sui conti (Il Sole 24 Ore, pag. 31). Cucchiani: 'Valutare piano Sator-Palladio' (dai giornali). Unicredit rimanda a Premafin la scelta su Palladio e Sator (La Stampa, pag. 29). L'Isvap: aumento da 1 miliardo. L'Authority mette i paletti (Il Messaggero, pag. 20)

SNAM: Snam-Fluxys? I broker valutano la fusione. SocGen fa i conti su una possibile aggregazione (Il Sole 24 Ore, pag. 33)

UBI BANCA: Esce da Arca, ora il riassetto delle quote (Il Sole 24 Ore, pag. 33)

TRASPORTO AEREO: Le compagnie aeree: 'Ordini a rischio per la carbon tax Ue' (Il Sole 24 Ore, pag. 18) Caro kerosene? L'aereo fa la scorciatoia (Il Sole 24 Ore, pag. 43)

DISTRIBUZIONE: Marcadona pronto a fare shopping in Italia. Il colosso spagnolo e' alla ricerca di catene commerciali di medie dimensioni (Il Sole 24 Ore, pag. 45)

IMPIANTI PETROLIFERI: 'Mazzette ai politici stranieri'. Sotto inchiesta i big del petrolio. Bufera su 7 societa' italiane. Da Ansaldo Energia a Saipem, sovrafatturavano commesse Eni. Indaga la procura di Milano (La Repubblica, pag. 19)

 

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