alan howard contratto lega m5s

L'ITALIA VA A PICCO MA QUALCUNO SI ARRICCHISCE - IL FONDO DI ALAN HOWARD ERA FERMO DA ANNI, MA HA GUADAGNATO IL 37% A MAGGIO SCOMMETTENDO CONTRO I TITOLI PUBBLICI ITALIANI. HA MOSSO UNA MONTAGNA DI SOLDI PROPRIO MENTRE UNA MANINA CONSEGNAVA ALL''HUFFINGTON POST' LA BOZZA DI CONTRATTO M5S-LEGA, CHE MANDÒ A PICCO LA BORSA ITALIANA E FECE IMPENNARE LO SPREAD - ANZALDI (PD): ''LA CONSOB E GLI ECONOMISTI DELLA LEGA HANNO NULLA DA DIRE SU UN RENDIMENTO 200 VOLTE SUPERIORE ALLA MEDIA?''

VIDEO - BLOOMBERG: ECCO COME ALAN HOWARD HA FATTO IL BOTTO A MAGGIO

 

 

 

1. ANZALDI (PD): QUALCUNO HA SPECULATO SUI RISPARMI DEGLI ITALIANI DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL CONTRATTO M5S-LEGA

Michele Anzaldi su Facebook

matteo salvini luigi di maio contratto

 

Qualcuno ha speculato sui risparmi degli italiani utilizzando la crisi politica di queste settimane per fare soldi? Qualcuno si è arricchito sulla pelle dell'Italia manovrando la crisi politica, mentre il nostro mercato perdeva 400 miliardi di valore in azioni e obbligazioni pubbliche o private, per due terzi a carico di cittadini italiani?

 

Lo scenario raccontato sul “Corriere della sera” da un giornalista esperto e informato di vicende finanziarie come Federico Fubini è scioccante e mostra veri e propri possibili risvolti criminali. E’ necessario che la Consob indaghi immediatamente, faccia luce su questa opaca vicenda, spieghi agli italiani cosa è successo e verifichi anche se qualche storica banca d’affari italiana è coinvolta.

Michele Anzaldi

 

Secondo quanto scrive il “Corriere”, il Fondo inglese AH di Alan Howard, da anni in perdita e con performance deludenti, nel solo mese di maggio è riuscito a realizzare un attivo del 36,7%, un rendimento 200 volte superiore alla media dei 5 anni precedenti.

 

ALAN HOWARD

La svolta per il Fondo sarebbe stata l’uscita della prima bozza del Contratto di Governo Lega-M5s, diffusa su Huffington Post, che trasformava in provvedimenti esecutivi del nuovo Governo alcune posizioni devastanti per la nostra economia come l’uscita dall’euro e l’intenzione di azzerare i titoli di Stato comprati dalla Bce. Da quel momento il Fondo AH ha spiccato il volo, mentre il mercato italiano crollava e accumulava centinaia di miliardi di perdite grazie alla propaganda dei partiti di Di Maio e Salvini.

 

Gli economisti della Lega hanno nulla da dire? Borghi, che si è scoperto essere un investitore esclusivamente su titoli esteri e non italiani, ha nulla da dire? E Bagnai?

 

 

2. IL FONDO CHE SI ARRICCHISCE MENTRE L'ITALIA SOFFRE

Federico Fubini per il ''Corriere della Sera''

 

CONTRATTO LEGA M5S

Chissà se quella mano anonima davanti alla buca delle lettere era consapevole delle conseguenze: quelle per il Paese e anche quelle per gli investitori che ne seguivano gli sviluppi.

Il crollo del mercato italiano ha già cancellato circa 400 miliardi di valore in azioni e obbligazioni pubbliche o private.

 

Almeno i due terzi di queste perdite sono a carico di cittadini italiani. E se c' è un momento in cui tutto è iniziato, a giudicare dal grafico di mercato qui accanto, è il giorno e l' ora della lettera allo «Huffington Post Italia». Il momento di martedì 15 maggio nel quale qualcuno fa trovare una busta anonima con dentro una bozza del «contratto di governo» M5S-Lega alla sede della testata diretta da Lucia Annunziata. Così ricostruisce sulla «Stampa», mai smentito, un editorialista amico di Annunziata quale Francesco Bei.

 

Il testo affidato allo «Huffington Post» contiene due proposte che hanno tutto per destabilizzare la fiducia degli investitori verso l' Italia: l' opzione di uscita dall' euro e l' intenzione di azzerare il valore dei titoli di Stato comprati nel piano di interventi della Banca centrale europea. Ovvio che conseguenze non potessero tardare. Poco importa che nelle versioni successive del «contratto» quelle due proposte scompaiano: gli investitori sanno che i vertici di M5S e Lega hanno potuto concepire quelle idee - default e uscita dall' euro - dunque temono che prima o poi esse riemergano. La fiducia è una porcellana cinese difficile da ricomporre, una volta finita in pezzi.

cazzeggio sul contratto di governo 7

 

Da allora il mercato precipita.

Il 22 maggio ha già bruciato circa 200 miliardi, di cui una sessantina in titoli di Stato a scadenza medio-lunga. Il 29 maggio il rendimento dei titoli di Stato a dieci anni, che si muove in senso opposto ai prezzi, è ormai esploso al 3,16% quando era all' 1,95% subito prima che quell' anonimo si presentasse allo «Huffington Post». Il differenziale fra titoli biennali tedeschi e italiani, appena allo 0,40% prima, arriva a toccare il 3,55%. La distruzione di risparmio per il 75% di debito pubblico detenuto da italiani (anche tramite fondi esteri) è enorme.

 

C' è però chi in quei giorni guadagna moltissimo. A Londra il fondo AH di Alan Howard, da 2,3 miliardi di dollari, avrebbe chiuso maggio con una performance positiva del 36,7% in un solo mese. Howard, un trader miliardario di 54 anni, è una figura molto nota da anni: a lungo il suo hedge fund, Brevan Howard, è stato il più importante in Europa negli investimenti basati su sviluppi macroeconomici. Eppure da tempo il suo intuito sembrava in declino.

 

Il rendimento complessivo in dollari del Brevan Howard Master Fund negli ultimi cinque anni era stato di appena 0,18%, secondo Bloomberg, al punto che l' agenzia riferisce che molti clienti lo stavano lasciando e dal 2013 ha perso circa il 75% degli attivi. Poi il nuovo AH Master Fund di Howard nel solo mese di maggio ha avuto un rendimento percentuale di oltre 200 volte superiore a quello della vecchia ammiraglia del gruppo in cinque anni.

 

Per il Financial Times, la svolta è «aiutata da una grande scommessa al ribasso sui titoli pubblici italiani». Richiesto di una conferma, il fondo di Howard non smentisce e persone vicine alla società osservano che il rendimento è stato guidato da posizioni su temi macro aiutate in genere dalla volatilità dei mercati.

ALAN HOWARD

 

Howard aveva posizioni ribassiste sull' Italia da tempo e non c' è alcun indizio per ipotizzare comportamenti illeciti come la manipolazione del mercato o l' insider trading.

Ma per guadagnare tanto in così poco, bisogna caricarsi di moltissimo debito - varie volte il capitale - e scommettere tutto in una sola direzione. Bisogna avere molta fiducia di aver visto giusto, perché se il mercato si muove appena un po' nella direzione sbagliata la catastrofe è assicurata. E chissà se la mano anonima alla casella delle lettere dello «Huffington Post» si è mai posta una domanda del genere.

 

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)