MILANO ZOMPA (+2,4%) COI CONTI DELLE BANCHE

1 - BORSA: MILANO MIGLIORE D'EUROPA GRAZIE A CONTI BLUE CHIP, FTSE MIB +2,4%
Radiocor - Milano chiude la seduta con un rialzo di oltre il 2%, realizzando la migliore perfomance in Europa, grazie al balzo di alcune big del listino dopo i conti. Il Ftse Mib (+2,45%) ha cosi' recuperato terreno dopo lo scivolone della vigilia, quando, a causa dell'incertezza politica italiana, l'asta Btp ha mostrato una domanda in calo e un incremento dei tassi. Lo spread oggi tratta in lieve flessione a 317 punti base, mentre il differenziale Bonos/Bund segna 338.

La migliore sul paniere principale e' Generali, che ha guadagnato oltre il 9% dopo la severa pulizia nel bilancio 2012, che ha visto l'utile scivolare a 90 milioni dagli 856 milioni del 2011. Premiate dai risultati anche Bper (+7%) e A2a (+6,2%), che lo scorso anno e' tornata all'utile e ha deciso di raddoppiare il dividendo. Bene Telecom (+5,6%), all'indomani del collocamento del bond da 750 milioni di euro, con un rendimento sotto l'8% ed Eni (+3%), che nel piano 2013-2016 prevede un dividendo in crescita quest'anno di quasi il 2%.

Penalizzate, invece, dopo i conti Ubi (-1,5%) e Tod's (-1,3%). Giu' Bpm (-2,7%), sulle voci di un aumento di capitale da 500 milioni. Sul mercato valutario, l'euro viaggia a 1,2989 dollari, 124,731 yen, mentre il dollaro-yen si attesta a 94,023. Il petrolio segna +0,38% a 92,87 dollari al barile.

2 - FMI: ITALIA, SU RIFORME FATTI PASSI AVANTI, IMPORTANTE PROSEGUIRE
Radiocor - L'Italia 'ha fatto passi avanti in termini di riforme e consolidamento fiscale' e per il Fondo monetario internazionale 'e' importante che proseguano'. Lo ha detto William Murray, viceportavoce dell'istituto di Washington durante la consueta conferenza stampa bisettimanale. Il portavoce, rispondendo a chi chiedeva se il Fmi stia seguendo le evoluzioni della situazione politica in Italia, ha ribadito di 'non volere fare commenti sul processo politico italiano'.

Murray ha ricordato che i rappresentanti del Fmi sono arrivati in Italia questa settimana e si tratterranno per circa due settimane tra Milano e Roma nell'ambito di una missione di valutazione finanziaria di routine, durante la quale saranno valutati i rischi, la capacita' di tenuta alla crisi e lo stato del sistema bancario.

3 - EVASIONE FISCALE: BULGARI,SOCIETA' ESTERE REALI ED EFFETTIVE
(ANSA) - "A seguito dei verbali della Guardia di Finanza, notificati a Bulgari nello scorso mese di dicembre, oggi alcuni dirigenti del Gruppo e consiglieri d'amministrazione hanno ricevuto la notifica di un provvedimento di sequestro preventivo. La Società è estremamente sorpresa dalle considerazioni formulate in detto provvedimento e dichiara che le società straniere oggetto di indagine sono imprese reali ed effettive, che ricoprono un incontestabile ruolo strategico per il gruppo, con circa 300 dipendenti di diverso profilo".

E' quanto si legge in una nota diffusa dalla holding in relazione al sequestro di beni per 46 milioni effettuato dalle Fiamme gialle su disposizione della Procura di Roma. "Bulgari - prosegue la nota - intraprenderà tutte le azioni necessarie a chiarire la sua posizione di fronte alle autorità competenti. La Società rileva altresì che la notizia riguardante il provvedimento è comparsa sugli organi di stampa prima della notifica alle persone interessate. Circostanza per la quale sarà richiesta spiegazione nei tempi opportuni e presso le sedi competenti".

4 - GENERALI: GRECO, CERCHEREMO AUMENTARE PROGRESSIVAMENTE DIVIDENDO
Radiocor - 'Guardando avanti, cercheremo progressivamente di aumentare il dividendo, tenendo in mente che la politica generale e' di un pay out almeno del 40%'. Lo ha detto il ceo delle Generali Mario Greco, rispondendo alle domande degli analisti sui conti 2012. 'Vogliamo dare un messaggio chiaro con la decisione del dividendo 2012, mostrare il nostro impegno di remunerare i soci nei prossimi anche con il dividendo e per questo il dividendo e' invariato' quest'anno rispetto al 2011, ha aggiunto Greco.

5 - LA BANCA POPOLARE DI MILANO SI PREPARA A UN AUMENTO DI CAPITALE DA 500 MILIONI
Daniela Polizzi e Carlo Turchetti per www.ilmondo.it

La Banca Popolare di Milano (Bpm) si prepara a un aumento di capitale da 500 milioni. Il consorzio è stato chiuso nei giorni scorsi, anticipa il Mondo in edicola domani, con la selezione di un poker di banche chiamate a collocare e garantire la ricapitalizzazione da mettere sul mercato dopo la trasformazione in spa dell'istituto, ipotizzabile per luglio. Il timing dell'aumento dovrebbe essere quindi previsto in settembre.

Tra i coordinatori dell'offerta c'è Mediobanca, che già fece parte della squadra che portò a buon fine la ricapitalizzazione di Piazza Meda per 800 milioni nell'autunno 2011, primo intervento d'urgenza della gestione di Andrea Bonomi, che con la sua Investindustrial ha puntato 130 milioni sul nuovo corso. E assieme a Piazzetta Cuccia sono state adesso selezionate Barclays, JP Morgan e Deutsche Bank, tra le investment straniere più forti nell'equity. Bonomi e Piero Montani, rispettivamente presidente e consigliere delegato dell'organo di gestione, potrebbero portare l'operazione sul capitale già al consiglio di martedì 19 marzo convocato per l'ok al bilancio.

L'aumento di capitale da 500 milioni è chiaramente finalizzato al rimborso dell'analogo ammontare di Tremonti bond che dal 2009, data in cui furono sottoscritti da Mef, concorre al patrimonio di vigilanza. Bpm fu infatti una delle quattro banche (assieme Mps, Banco Popolare e Credito Valtellinese) che attinsero al Tesoro nei mesi più drammatici della stretta di liquidità.

6 - BCE: ATTIVITA' IN STABILIZZAZIONE NEL I SEM, POI GRADUALE RIPRESA
Radiocor - 'La debolezza economica dell'area dell'euro si e' protratta fino agli inizi dell'anno, pur confermando sostanzialmente i segnali di st abilizzazione di una serie di indicatori, ancorche' su livelli contenuti'. E' quanto rileva la Bce nel bollettino mensile diffuso questa mattina in cui si sottolinea, come allo stesso tempo, 'gli aggiustamenti di bilancio necessari nei settori pubblico e privato seguiteranno a gravare sull'attivita' economica'. Nel prosieguo del 2013 l'attivita' 'dovrebbe recuperare gradualmente, sostenuta dal rafforzamento della domanda mondiale e dall'orientamento accomodante della politica monetaria'.

Per promuovere la fiducia, osserva la Bce, e' fondamentale che i governi continuino ad attuare le riforme strutturali, consolidino i progressi realizzati nel risanamento dei conti pubblici e proseguano nella ristrutturazione del settore finanziario. 'Per il 2013 - prosegue il bollettino Bce - i recenti dati indicatori suggeriscono che l'attivita' economica dovrebbe cominciare a stabilizzarsi nella prima parte dell'anno. Nel secondo semestre dovrebbe iniziare a manifestarsi una graduale ripresa, in un contes to in cui la crescita delle esportazioni beneficerebbe del rafforzamento della domanda mondiale e la domanda interna sarebbe sostenuta dall'orientamento accomodante della politica monetaria'.

7 - I PICCOLI SOCI ACQUA MARCIA VINCONO. DOPO VENT'ANNI
Mario Gerevini per il "Corriere della Sera" - La Giustizia arriva inesorabile. Ma talvolta è come quei maratoneti che tagliano il traguardo quando tutti gli altri hanno già fatto la doccia. È andata più o meno così con una sentenza della Corte d'Appello di Roma che ha dato ragione ad alcuni piccoli azionisti di Acqua Marcia i quali avevano impugnato tre delibere assembleari del gruppo, oggi in liquidazione, di Francesco Bellavista Caltagirone. Il dispositivo della sentenza è stato depositato pochi giorni fa.

Le delibere annullate dalla Corte portano le seguenti date: 30 giugno 1994, 15 dicembre dello stesso anno e 30 giugno 1995. In quelle assemblee, in sostanza, era stato prima ridotto e poi azzerato il capitale della società. Atti societari di quasi vent'anni fa, all'epoca del passaggio di proprietà di Acqua Marcia dal gruppo Romagnoli a Bellavista Caltagirone in cordata con il San Paolo di Torino. La sentenza precisa che sono annullate anche le successive e conseguenti decisioni sulla «sottoscrizione e attuazione» di un aumento di capitale «così come ogni successivo atto di esecuzione».

Nel frattempo il gruppo è stato rivoluzionato e ha attraversato mille peripezie: allargate le aree di business (handling aeroportuale e hotel di lusso a fianco del tradizionale settore immobiliare), riquotazione in Borsa, poi delisting e ora, travolto dai debiti, in liquidazione ma con prospettive di concordato preventivo. Le motivazioni della sentenza probabilmente chiariranno il quadro. Ma certo le lancette dell'orologio non possono essere riportate al '94. Dunque la questione è il risarcimento dei danni, ancora non definiti.

Per i piccoli azionisti, tra cui Antonio Romagnoli, il Fallimento Europa Partecipazioni e un'altra decina di persone fisiche, è una vittoria di Pirro a metà. La Corte ha infatti condannato Acqua Marcia a pagare le spese processuali e di consulenza: gli importi più rilevanti sono per Romagnoli (25 mila euro) ed Europa Partecipazioni (22 mila).

8 - COMMERCIALISTI, ELEZIONI SOSPESE DAL TAR
I.Tro. per il "Corriere della Sera" - Tutto da rifare. Il Consiglio di Stato ha ribadito ieri il suo orientamento in merito all'intrigata questione che riguarda i commercialisti. Sospese le nuove elezioni che avrebbero dovuto garantire un nuovo presidente alla categoria che adesso quindi resta commissariata e dilaniata da un'insanabile guerra intestina tra la parte dei commercialisti fedele al presidente uscente, Claudio Siciliotti, e quelli che sostengono l'ex presidente dell'Ordine di Roma, Gregorio Longobardi.

La vicenda è talmente complessa che a qualcuno, ormai da tempo, ricorda il caso che qualche anno fa interessò gli ingegneri paralizzando la categoria per un tempo infinito. In tutto ciò ha messo lo zampino anche la decisione del ministero competente (quello della Giustizia) di non prendere una decisione dirimente quando avrebbe potuto farlo. Il ministro Severino decise che, in presenza di abusi da entrambe le fazioni in gioco, fosse meglio rimandare tutto alle urne per nuove elezioni.

E cosi il Tar dovrà esprimersi sulla validità del primo voto (che aveva visto vincente Siciliotti) che viene contestato come irregolare e poi deliberare in merito al conflitto d'interessi nella delibera con cui il Consiglio nazionale appena eletto (forse illegittimamente) aveva dichiarato nulla la candidatura della la lista Longobardi per presunte irregolarità. Di sicuro c'è che chiunque dovesse uscire perdente ricorrerà ancora ai tribunali. E tra ricorsi e carta bollata, l'unico sicuro del suo posto sarà il commissario.

 

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