giuseppe reina

PORCELLONI CON IL CAMICE - L'EX PRIMARIO 63ENNE GIUSEPPE REINA, ATTUALE DIRETTORE SANITARIO DELL'AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI CATANIA, È ACCUSATO DI VIOLENZA SESSUALE: SECONDO I PM, IL MEDICO, APPROFITTANDO DEL SUO RUOLO, AVREBBE COSTRETTO UNA DOTTORESSA A "SUBIRE ATTI SESSUALI" - LE MOLESTIE, RIPRESE DALLE TELECAMERE DI SORVEGLIANZA, SAREBBERO AVVENUTE ANCHE DAVANTI AI PAZIENTI - REINA È STATO SOSPESO DAL SUO RUOLO...

VIOLENZA SESSUALE SU COLLEGA, INTERDIZIONE PER EX PRIMARIO

giuseppe reina

(ANSA) - CATANIA, 10 SET - Un medico di 63 anni, Giuseppe Reina, attualmente in servizio nel sistema pubblico sanitario di Catania, è stato sospeso dall'incarico perché indagato per violenza sessuale.

 

Secondo l'accusa quando era primario di un reparto nell'ospedale di Paternò, avrebbe tenuto "comportamenti espliciti finalizzati a ottenere prestazioni sessuali da personale femminile della struttura" forte del suo ruolo gerarchico, anche "durante i turni di lavoro".

 

Il gip ha ravvisato gravi indizi per uno solo dei diversi casi contestati dalla Procura, quello ai danni di una collega medico chirurgo che "avrebbe costretto a subire atti sessuali". Il provvedimento restrittivo è stato eseguito da personale della squadra mobile della Questura e della sezione di Pg della polizia della Procura, che hanno indagato sul caso.    

giuseppe reina

 

Secondo l'ufficio della Procura specializzato in reati contro le fasce deboli, l'indagato avrebbe agito sulla base "dell'abuso dell'autorità e anche nel timore", da parte delle vittime, di "subire pregiudizi nella sfera professionale".

 

I fatti sarebbero avvenuti nell'ospedale e sarebbero stati ripresi da un impianto di videosorveglianza.  Di più episodi contestati dalla Procura, il gip ha ravvisato però i gravi indizi di colpevolezza per una sola violenza sessuale, "commessa ai danni di una collega medico chirurgo".

 

violenza sessuale

"Approfittando dello stato di soggezione della vittima, come conseguenza della sua condizione di subordinata - contesta la Procura - l'avrebbe indotta a subire atti sessuali". Episodi avvenuti anche "in presenza di pazienti", con Reina che avrebbe fatto "avance sessuali alla dottoressa", con "gesti rapidi tali da impedire alla vittima di sottrarsi alla sua azione, di difendersi e, comunque, di manifestare il suo dissenso". I fatti contestati sarebbero stati commessi dal dicembre del 2018 al settembre del 2024.

 

Alla luce delle indagini della polizia e, secondo l'impostazione accusatorie, della gravità dei fatti contestati e della molteplicità delle vittime, la Procura aveva chiesto nei confronti dell'indagato l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

 

VIOLENZE SESSUALI

Richiesta che il gip ha rigettato ritenendo invece, per un solo episodio contestato, di emettere la misura interdittiva della sospensione delle funzioni pubbliche di Reina per dodici mesi in aziende ospedaliere, aziende sanitarie e, più in generale, in strutture sanitarie pubbliche o a partecipazione pubblica. La Procura si è "riservata di impugnare il rigetto" dell'arresto dell'indagato da parte del gip

 

ABUSI SU COLLEGA, INDAGATO È DIRETTORE SANITARIO ASP CATANIA

(ANSA) - CATANIA, 10 SET - Giuseppe Angelo Reina, il medico sospeso dal gip di Catania per un anno nell'ambito di un'inchiesta per una presunta violenza sessuale nei confronti di una dottoressa quando lui era primario all'ospedale di Paternò è l'attuale direttore sanitario dell'Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Catania.

 

Si era insediato il 3 settembre del 2024. Originario di Catania, prima era stato direttore del dipartimento di Chirurgia dell'Asp di Catania e delle Unità operative complesse di Chirurgia di Biancavilla e di Paternò.

 

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…