posto fisso checco zalone

TUTTI VOGLIONO IL POSTO FISSO MA POI NON RIESCONO A PRENDERLO – AL CONCORSONE PER GLI ASPIRANTI DIPENDENTI PUBBLICI AL COMUNE DI ROMA SOLO L’1,8% DEI CANDIDATI E’ RIUSCITO A SUPERARE IL QUIZ – LA MAGGIOR PARTE DEI BOCCIATI HA AVUTO DIFFICOLTA’ SULL’INGLESE E LE NUOVE TECNOLOGIE (ANNAMO BENE) – E C’E’ UN DATO ANCORA PIU’ PREOCCUPANTE: QUASI UN CANDIDATO SU 2 NON SI È NEANCHE PRESENTATO ALL’ESAME…

Lorenzo De Cicco per "il Messaggero"

 

concorsi dipendenti pubblici

In molti sono scivolati sull' inglese. Altri sulle nuove tecnologie. E per fortuna che quest' anno dal quiz erano sparite le domande di logica e matematica. Tant' è: dopo la prima settimana di prove nei padiglioni della Fiera di Roma, coi candidati a distanza di sicurezza e muniti di tampone negativo, il Campidoglio ha scoperto che appena l' 1,8% degli aspiranti impiegati è riuscito a superare il quiz.

 

Non una prova da Ivy League: 60 quesiti, a cui toccava rispondere in 60 minuti, 0,50 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per una mancata risposta, -0,15 per una risposta sbagliata. Traguardo minimo per essere considerati «idonei»: 21 punti. Dopo i primi giorni di test, il 98% dei candidati ha mancato il bersaglio. Per loro il sogno del posto fisso al Comune di Roma finisce qui.

concorsi dipendenti pubblici 1

 

Per gli altri il contratto a tempo indeterminato si avvicina, anche perché saranno in pochi a contenderselo. Anzi, in Comune ora temono proprio questo, la panchina corta, una graduatoria molto più ristretta rispetto al precedente concorsone, da cui si potrà quindi attingere col contagocce negli anni a venire.

 

concorsi dipendenti pubblici 2

A rendere i numeri ancora più striminziti, c' è un altro fattore: quasi un candidato su 2 ha rinunciato in partenza. Non si è presentato. E così la più grande selezione d' Italia nel post-Covid è partita a ranghi dimezzati. Il 17 e 18 giugno erano stati convocati i primi 14mila candidati (su 48mila) per i 100 posti da «funzionario amministrativo».

 

Ma davanti ai cancelli della Fiera sono arrivati in poco più di 7mila: il 55% del totale. Anche il primo giorno di test, il 16 giugno, solo il 60% dei 3.743 aspiranti dirigenti ha preso effettivamente parte al concorso. Tutti gli altri? Spariti. Un po' a Palazzo Senatorio se l' aspettavano. Al concorsone si sono candidati in 220mila da tutta Italia, quanti sono gli abitanti di una città come Messina.

 

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Una quota di rinunce, anche consistente, è considerata fisiologica. Ma stavolta si è sfiorato il 50%. All' assessorato al Personale, guidato da un fedelissimo di Raggi, Antonio De Santis, non sono preoccupati, almeno nell' immediato: anche se il trend di rinunce e di bocciati record rimanesse costante, si riuscirebbero comunque a coprire i 1.512 posti messi a bando. I problemi arriverebbero semmai nei prossimi anni, quando si dovrebbe pescare dalla lista degli «idonei», che a questo punto rischia di essere formato mini. Si vedrà.

 

I TEMPI

dipendenti pubblici 2

Le prove andranno avanti fino al 31 luglio. Nel complesso l' amministrazione della Capitale punta a reclutare 500 vigili urbani, 250 impiegati amministrativi e 100 funzionari, 200 impiegati del comparto «tecnico, costruzione, ambiente e territorio», 100 addetti per i servizi informatici, 20 avvocati, 140 funzionari assistenti sociali, 80 funzionari del settore scuola, altri 80 per i servizi tecnici. Il 25% dei candidati spera di essere arruolato nella Municipale; il grosso delle domande, oltre il 60%, riguarda un posto da impiegato amministrativo.

 

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Rispetto al passato, stavolta i contratti dovrebbero essere aggiudicati in tempi record. Il precedente concorso, di epoca alemanniana, è rimasto impantanato nel vischio di ricorsi e contro-ricorsi per quasi 6 anni; stavolta invece è stato tutto digitalizzato, per snellire la trafila.

 

Tutte le prove si svolgono su tablet. In questo modo il punteggio di ciascun candidato viene spedito già a fine test alla commissione d' esame. Ecco perché il Campidoglio conta di concludere l' infornata di dipendenti al termine dell' estate.

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