valerio trafeli pecora livorno

CRONACHE BESTIALI - UNO SVAVOLATO 26ENNE È ANDATO A PASSEGGIO SUL LUNGOMARE DI LIVORNO AVVOLTO IN UN LENZUOLO BIANCO E CON UNA PECORA COLORATA AL GUINZAGLIO: UNA STRONZATA PER RICHIAMARE L’ATTENZIONE CHE GLI È COSTATA 50 EURO PER AVER DIPINTO IL VELLO DELL’ANIMALE – MA NON È LA PRIMA MINCHIATA DELL’“INFLUENCER DA FATTORIA”: “TEMPO FA, ALL'ORA DELL' APERITIVO, ANDAI CON UN…” - VIDEO

 

F. S. per “il Tirreno”

 

valerio trafeli 11

Sul lungomare di Livorno con Peora (senza c, proprio alla livornese) al guinzaglio. Aver colorato il vello del suo quadrupede gli è costato una multa di 50 euro. «Ho deciso di fare un giro con la pecora al guinzaglio con l' intento di regalare sorrisi e mettermi un po' al centro dell' attenzione: per questo ho colorato il vello con tinte alimentari assolutamente non tossiche, ma non sapevo di andare contro al regolamento comunale per la tutela degli animali» racconta Valerio Trafeli.

 

Con i suoi 26 anni il giovane livornese racconta quel pomeriggio di qualche giorno fa. Che poi è un tassello del suo stile di vita. Che non è una moda. È un credo, come dice lui, maturato nella sua mini fattoria sulla strada di via di Popogna, per andare al Gabbro, dove lui alleva animali (in particolare polli e galline) e coltiva in modo tale da essere autosufficiente.

valerio trafeli 10

 

Trafeli non si vergogna di camminare sul lungomare con un lenzuolo bianco a mo' di vestito e con una pecora al guinzaglio colorata di giallo, azzurro e rosa. E prosegue: «L' idea iniziale era quella di tingere il lenzuolo degli stessi tre colori alimentari con cui ho tinto Peora ma il lenzuolo è rimasto bianco».

 

E ancora: « È un po' che stavo pianificando questa uscita per mettere in giro un po' di allegria: io amo tutti gli animali e questa pecora è arrivata da noi a gennaio con l' unico scopo di aiutarmi a tenere in ordine il prato, poi se con il tempo si è affezionata a me e a noi non lo so, di sicuro sa che teniamo quasi sempre il pane in mano e lei ne è ghiotta». Trafeli sa benissimo che avrebbe attirato centinaia di attenzioni a spasso alla Vela, oppure nella zona degli scogli dell' Accademia e in generale sul lungomare.

 

«L' ho dipinta per renderla più appariscente, ho scelto i colori sul momento, ribadisco che non fanno male, sono coloranti alimentari», racconta lui che ha studiato a Londra grafica e design e poi ha deciso di tornare a Livorno e fare l' esperienza della sua mini fattoria.

valerio trafeli 13

 

La sua vita è un modo per rendere omaggio alla natura, al pianeta, al suo benessere.

Un po' artista, tanto creativo ed esteta Trafeli racconta quello che fa sui social.

Ma non ambisce a diventare un influencer. «Almeno per il momento: io vivo in divenire», continua.

 

La sua uscita con Peora al guinzaglio non è la prima "stranezza" che fa.

«Tempo fa all' ora dell' aperitivo, la sera, in via Cambini, andai con un gallo», prosegue. «E' possibile che torni in girio con Peora, così come potrei non farlo più: vedremo».

Sui social la sua uscita con l' ovino colorato al guinzaglio ha fatto il giro del web.

 

valerio trafeli 1

Curiosità, apprezzamenti, dissenso. Ovviamente l' uscita è stata anche segnalata al Comune che ha provveduto a fargli una sanzione. «La sanzione non mi ha fatto arrabbiare, capisco». E chiude: «Sto cercando uno stile di vita più rispettoso del mio benessere, della natura e del pianeta: la mia mini fattoria di fatto è un esperimento, magari un esempio anche per altri, per spronarli a fare ciò in cui si crede. Magari anche la passeggiata con Peora mi aiuta a prendere un po' di visibilità e sensibilizzare le persone verso questa visione della vita».

valerio trafeli 6valerio trafeli 8valerio trafeli 2valerio trafeli 9valerio trafeli 5valerio trafeli 4valerio trafeli 3valerio trafeli 7

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…