bruce jenner

LA FEMMINISTA ELINOR BURKETT TIENE AL LORO POSTO I TRANSGENDER: “BRUCE JENNER NON VEDE L’ORA DI METTERSI LO SMALTO, MA NON È QUELLO CHE FA DI UNA DONNA UNA DONNA” – “LA RETORICA TRANS DEL ‘SONO NATO IN UN CORPO SBAGLIATO’ RIDUCE LA DONNA A UNA VAGINA E DUE MAMMELLE”

Elinor Burkett per “The New York Times” pubblicato da “la Repubblica

 

caitlyn  jennercaitlyn jenner

Donne e uomini hanno cervelli diversi? Ai tempi in cui Lawrence H. Summers era preside di Harvard e suggerì di sì, la reazione fu immediata e implacabile. Gli esperti lo bollarono di “sessismo”. I membri di facoltà gli dettero del troglodita. Gli ex allievi sospesero i pagamenti. Eppure, quando Bruce Jenner, l’ex campione olimpico di decathlon che ha cambiato sesso, in un’intervista ha detto più o meno la stessa cosa è stato incensato per il suo coraggio. E per il suo progressismo.

 

caitlyn  jenner caitlyn jenner

«Il mio cervello è più femminile che maschile», ha detto, spiegando in che modo ha capito di essere un transgender. Questo è stato soltanto il preludio a una serie di foto e all’intervista pubblicata da Vanity Fair che ci offrono uno spaccato dell’idea che Caitlyn Jenner ha di una donna: un corsetto attillato che esalta la scollatura, pose sensuali, abbondante mascara, e la prospettiva di normali “serate fra ragazze” con bonarie prese in giro per le acconciature dei capelli e il trucco.

 

ELINOR BURKETTELINOR BURKETT

La signora Jenner è stata accolta con un fragoroso applauso. L’emittente televisiva Espn (specializzata nello sport) ha annunciato di voler insignire la signora Jenner di un premio per il suo coraggio. Anche il presidente Obama l’ha ammirata. Per non essere da meno, Chelsea Manning, l’ex militare americano che passò documenti top secret a WikiLeaks e che ha cambiato sesso, è saltata sul gender train ( il treno di genere) di Caitlyn Jenner e ha twittato con entusiasmo: «Adesso sono molto più consapevole delle mie emozioni! Sono molto più sensibile a livello emotivo (e fisico)».

 

bruce e caitlyn jennerbruce e caitlyn jenner

Una parte di me ha fatto un sobbalzo. Per buona parte dei miei 68 anni ho combattuto contro tutti i tentativi di rinchiudere le donne all’interno di meticolose caselline, per ridurci a vetusti stereotipi.

 

All’improvviso, scopro invece che molte delle persone che pensavo fossero dalla mia parte – gente che si definisce progressista, che sostiene con ardore la necessità tutta umana di autodeterminarsi – stanno prendendo per vero il concetto secondo il quale minime differenze nel cervello degli uomini e delle donne portano a grossi crocevia lungo il cammino e che dentro di noi sia codificato una specie di destino di genere. Questo è proprio quel tipo di sciocchezza che è stata utilizzata per secoli per reprimere noi donne.

 

bruce jenner, 1976bruce jenner, 1976

Tuttavia, il desiderio di sostenere persone come Caitlyn Jenner nel viaggio verso il loro “Io” più autentico stranamente e inconsapevolmente l’ha riportato in vita. Chi non ha vissuto la propria intera vita da donna non dovrebbe arrivare a definire noi donne. Perché questo è quanto gli uomini fanno da fin troppo tempo. E nella misura in cui riconosco e approvo il desiderio degli uomini di gettare alle ortiche il mantello della virilità, ritengo che non possano avanzare la loro richiesta di dignità di transgender calpestando la mia dignità di donna.

 

 La loro verità non è la mia verità. La loro identità femminile non è la mia identità femminile. Loro non hanno viaggiato da donne in lungo e in largo nel mondo, e non sono state plasmate da tutto ciò che questo comporta. 

 

kim kardashian e bruce jenner, 2010kim kardashian e bruce jenner, 2010

Loro non hanno sopportato lunghi meeting d’affari con uomini che si rivolgono alle loro mammelle, né si sono svegliati terrorizzati dopo una notte di sesso nel timore di aver dimenticato di prendere la pillola contraccettiva. Loro non hanno dovuto mai affrontare l’inizio delle mestruazioni al centro di un vagone affollato della metropolitana, né hanno vissuto l’umiliazione di scoprire che gli stipendi dei loro colleghi maschi sono di gran lunga più consistenti dei loro.

 

Per me e per molte donne, femministe o no, alcune delle cose più difficili alle quali assistere e per le quali è difficile unirsi al movimento per i diritti dei transgender è il linguaggio sul quale insiste un crescente numero di persone trans, i concetti di femminilità che esprimono e argomentano, la loro mancanza di rispetto nei confronti del fatto che essere una donna significa aver accumulato e maturato alcune esperienze, aver sopportato alcuni episodi indegni, aver assaporato alcune cortesie in una cultura che, tanto per dirne una, ha reagito alla tua presenza.

 

caitlyn jennercaitlyn jenner

I cervelli sono sicuramente un buon posto dal quale iniziare, perché una delle cose che la scienza ha appreso su di essi è che di fatto sono configurati dall’esperienza, dalla cultura e da altro ancora. «È impossibile osservando un cervello dire: “Questo è il cervello di una bambina” oppure “Questo è il cervello di un bambino”» ha detto al Telegraph l’anno scorso Gina Rippon, neurologa presso l’Aston University in Gran Bretagna.

 

Le differenze tra il cervello femminile e il cervello maschile sono determinate da una specie di stillicidio, quel “goccia dopo goccia dopo goccia” distillato dall’ambiente nel quale si vive e che è improntato al genere. Il “goccia dopo goccia dopo goccia” dell’esperienza di Jenner ha incluso una dose alquanto grande di privilegi maschili che le donne nemmeno si sognano.

bruce in trasformazionebruce in trasformazione

 

Se il giovane Bruiser (“Attaccabrighe”), come era soprannominato Bruce Jenner da piccolo, ha potuto ricevere tra gli applausi una borsa di studio per l’università per meriti atletici, poche atlete hanno potuto sperare in una simile generosità, dato che da sempre le università offrono pochi aiuti agli sport femminili.

 

jenner preso in giro dal webjenner preso in giro dal web

Alto e forte, Jenner non ha mai dovuto escogitare come camminare di notte per strada senza correre rischi. Sono queste le realtà che configurano i cervelli delle donne. Definendo l’essere donna come ha fatto con l’intervistatrice Sawyer, Jenner e i molti sostenitori dei diritti dei transgender che condividono un simile approccio di fatto ignorano queste realtà. Così facendo, nuocciono e compromettono una serie di argomentazioni per le quali si è combattuto duramente per un secolo.

 

La retorica del “sono nata in un corpo sbagliato” utilizzata da altri trans non funziona tanto meglio, ed è altrettanto offensiva, dato che ci riduce alle nostre mammelle e alle nostre vagine.

teenager transgenderteenager transgender

 

 

Provate a immaginare quale sarebbe la reazione generale se un giovane maschio bianco all’improvviso decidesse che è intrappolato nel corpo sbagliato e, dopo aver utilizzato una serie di sostanze chimiche, modificasse la pigmentazione della sua pelle, si acconciasse i capelli in treccioline e si aspettasse di essere accolto a braccia aperte nella comunità di colore.

 

Molte donne che conosco, di ogni età e razza, in via confidenziale raccontano quanto è offensivo secondo loro il linguaggio utilizzato dagli attivisti e dai trans per spiegarsi. Dopo che Jenner ha parlato del suo cervello, un’amica ha definito le sue parole un vero e proprio insulto, e ha chiesto in tono esasperato: «Sta forse dicendo che non è bravo in matematica? Che davanti a film violenti piange?».

i social hanno apprezzato il nuovo look di brucei social hanno apprezzato il nuovo look di bruce

 

Le donne come me non si perdono in falsi paradossi. Noi criticavamo la visione binaria di maschio e femmina ben prima che la maggior parte degli americani avesse mai sentito parlare di transgender. Proprio perché l’abbiamo fatto, e continuiamo a farlo, migliaia di donne che un tempo erano relegate a posti di lavoro come segretarie, estetiste o hostess di volo adesso lavorano come operaie saldatrici, meccaniche e pilote.

 

bruce jenner, 1977bruce jenner, 1977

Proprio perché l’abbiamo fatto, le nostre figlie giocano con i trenini e i camion così come con le bambole, e la maggior parte di noi si sente libera di indossare gonne e tacchi alti al martedì e blu jeans al venerdì.

 

modella transgender a istanbulmodella transgender a istanbul

La lotta per andare oltre questi stereotipi è lungi dall’essere conclusa, e gli attivisti trans potrebbero essere gli alleati naturali delle donne nel prossimo futuro.

Bruce Jenner ha detto all’intervistatrice Sawyer che la cosa che non vedeva l’ora di fare di più nel corso della sua transizione era mettersi lo smalto per le unghie: non di nascosto, non per un istante solo, ma finché non si scheggia. Io desidero che Bruce, oggi Caitlyn, possa coronare questo suo desiderio. Ma voglio anche che si ricordi di una cosa: non è lo smalto delle unghie a fare di una donna una donna.

 

Elinor Burkett è giornalista ed ex docente di studi femminili Traduzione di Anna Bissanti © 2015 The New York Times

 

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…