cruciani astinenza

“LE CASE CHIUSE? NON SONO UN FREQUENTATORE DI BORDELLI, MA OGNI TANTO VADO IN SVIZZERA, QUASI PER SPERIMENTARE” - GIUSEPPE CRUCIANI APRE LA PATTA: “L'ULTIMA VOLTA SONO PARTITO IN AUTO DA MILANO COL SENATORE RAZZI, DESTINAZIONE LUCERNA. IO ENTRAI, LUI SI ADDORMENTÒ IN MACCHINA. IL SESSO È UNA DELLE MATERIE SU CUI SI FONDA L'UNIVERSO. SCAMBISMO, PERVERSIONI, OMOSESSUALITÀ. SE TROVO L'OMOFOBO NON LO LASCIO SCAPPARE...”

Federico Novella per “la Verità”

alessandra cantini senza mutande con cruciani a la zanzara

 

È la voce più maleducata della radio italiana, e ne rivendica il merito. Giuseppe Cruciani da tredici anni conduce La Zanzara, la dissacrante trasmissione radiofonica in onda ogni sera su Radio24. Oggi in coppia con David Parenzo.

 

Iniziamo dalla Tav. Lega e Cinque Stelle mai così distanti. Stavolta il governo cade davvero?

«Sicuramente meglio cadere per la Tav che non per l' Europa, le poltrone, o le inchieste giudiziarie. Se non altro sarebbe un motivo serio».

 

È un' opera imprescindibile?

«Di certo non ha senso bloccarla per partito preso. Se inizi a scavare un buco per farci correre un treno, poi il progetto lo devi terminare».

 

cruciani sgarbi

Intanto è partito il reddito di cittadinanza.

«Un grande dispendio di soldi ed energie. Inps, carte bollate, navigator. Prevedo grandi casini burocratici. Tutto ciò che è organizzato dallo Stato per creare lavoro non porta mai niente di buono».

 

Se il governo Conte passa la mano, dopo che succede?

«I grillini esploderanno: alcuni a destra, altri a sinistra, dove il Pd, dopo il piccolo entusiasmo per Zingaretti, non potrà che cercare alleanze».

 

giuseppe cruciani foto di vito maria grattacaso luz 5

Berlusconi rilancia un governo con Salvini premier.

«Sì, ma Salvini deve passare attraverso le elezioni».

 

Per lui la ventilata vittoria alle Europee sarà un trampolino per le politiche?

«Non è detto. Renzi prese il 40% alle europee, e poi guarda cos' è successo. La verità è che può accadere di tutto: a un certo punto la luna di miele tra Salvini e il Paese terminerà. E limitarsi a dire che "la pacchia è finita" non basterà più».

 

Chi voterai a maggio?

«Non lo so. In passato ho votato un po' di tutto. Berlusconi, i radicali, i liberali, una volta il Pd. Nel 2013 Cinque stelle e nel 2018 Lega».

 

Ti sei mai pentito?

«No, pentirsi è ridicolo. C'è ancora gente convinta che il voto ti segna per la vita, o come direbbe Parenzo, «il voto allude al tuo mondo culturale di riferimento». Una puttanata pazzesca. Per me il voto inizia e finisce in cabina elettorale. Se per una volta scelgo la Lega non vuol dire che ho la ruspa in garage e voglio dar fuoco agli immigrati».

d'urso e cruciani.

 

Il giornalista dovrebbe dichiarare il proprio voto?

«Io non ho problemi. Molti esibiscono l'astensione come totem di indipendenza. Ma in realtà dietro un voto ci sono mille motivazioni. Nel '94 votai Berlusconi solo per far rodere il fegato a certi amici comunisti. Godevo come un pazzo».

 

Dopo la manifestazione di Milano, avverti anche tu un rischio razzismo?

«Ognuno è libero di manifestare. Però su questa storia del razzismo stiamo assistendo alla più grande operazione di propaganda mediatica degli ultimi vent' anni».

GIUSEPPE CRUCIANI MANGIA LA NUTRIA

 

Perché?

«Basta un singolo caso, anche non confermato, o una scritta sul muro fatta da non si sa chi, come è accaduto a Melegnano, e immediatamente risuona l' allarme democratico. Se in Italia c' è un rischio razzismo, allora in Francia dev' esserci l' esercito per le strade».

 

Si parla anche di fascismo strisciante.

«Intellettuali, filosofi: tutti a pronunciare quella parola. Andrea Camilleri ha dichiarato che Salvini gli ricorda un federale delle camicie nere. Io questa grande minaccia alle libertà democratiche non la vedo».

CRUCIANI

 

Intanto hai vinto una battaglia personale: la Camera ha approvato la legge che amplia i confini della legittima difesa.

«Ho verificato la sofferenza delle persone che hanno subito un furto, che hanno sparato e a volte ucciso. Vite stravolte: la loro principale preoccupazione non era più quella di riprendere a lavorare, ma difendersi in un processo».

 

E adesso cambierà tutto?

«Vedremo. Intanto con questa legge la legittima difesa sarà sempre presunta, ed è un principio sacrosanto. D'altronde certi dettagli non hanno senso: se ti entra un ladro in casa, come fai a capire se sta fuggendo, o cosa vuol fare di te e della tua famiglia?».

 

Non rischiamo il far west?

GIUSEPPE CRUCIANI

«Ma no. La gente mica inizia a sparare a caso perché c'è una nuova legge. Per me la libertà dell' individuo è strettamente collegata al diritto all'autodifesa. Negli Stati Uniti se spari ai ladri ti danno una medaglia».

 

Ma negli Stati Uniti ogni tanto fanno strage di innocenti.

«Sì, ma quanti sono i morti che si riescono ad evitare grazie al possesso di armi? Pistole e fucili sono grandi eccellenze tecnologiche italiane. A una festa ho incontrato la moglie di uno dei più grandi produttori di armi: al collo aveva una collana d'oro con una pistola al posto del crocifisso».

 

E cos'hai pensato?

«"La voglio pure io"».

 

cruciani e la pornostar vittoria risi

Come giudichi l' intervista rilasciata da Emmanuel Macron a Fabio Fazio?

«Sicuramente un bel colpo giornalistico. Il problema è che non era un' intervista: mancavano le domande».

 

Quali, per esempio?

«Che ne pensa di quello che è successo a Bardonecchia? Considera ancora il governo italiano vomitevole? Alla fine, di ciò che è andato in onda non mi resta nulla».

 

Perché alla Zanzara non ospiti più politici?

«Mi ero scocciato di scavare nella vita privata di questo o quel deputato. Ormai lo fanno tutti. E poi era diventato sempre più difficile tirar fuori qualcosa di interessante».

 

GIUSEPPE CRUCIANI E LE TESTE DI AGNELLO

Non sarà che oggi il politico si diverte fin troppo a rendersi ridicolo?

«In parlamento c'è sempre stata una quota di clown. Oggi, tra tv e social, si avvalgono di un ampio campo di espressione per mettere in mostra, se vuoi, anche il proprio lato più umano».

 

Alle parolacce, invece, non rinunci mai.

«Mi sono documentato: il turpiloquio è stato utilizzato in passato da fior di filosofi. Dunque se porto il linguaggio del bar in una radio nazionale, non faccio niente di originale».

 

L' editore non protesta?

«Ciclicamente l' editore mi chiede spiegazioni. E io rispondo che nel mio programma l'ingresso è libero. C'è l' intervista tradizionale e subito dopo arriva Sgarbi che parla di sesso orale».

fiorello giuseppe cruciani

 

In Italia le donne sono discriminate?

«Il problema della discriminazione per fortuna si è molto ridotto. Detto questo, le quote rosa sono una follia».

 

C'è chi lucra sul politicamente corretto?

«Penso alla ragazza che alla manifestazione antirazzista di Milano ha esposto lo striscione "Meglio puttana che salviniana". Adesso si lamenta perché la bullizzano su internet. Ma se tu porti in giro uno striscione del genere per provocare, poi non puoi fare la vittima. E comunque se ti insultano per strada è un conto; se lo fanno su facebook, basta spegnere il computer».

giuseppe cruciani con la maglietta di trump

 

A te capita spesso?

«Figurati, me ne dicono di tutti i colori. C' è uno che mi perseguita dicendo qualsiasi cosa su mia figlia di tredici anni. Ma non mi preoccupo. Ogni tanto passo qualche cosa alla Digos e finisce lì».

 

Perché finisce lì?

«Non possiamo pensare di moralizzare internet, come vorrebbe fare qualche collega. È un luogo dove le persone si nascondono e si sfogano. Da questo punto di vista somiglia a La Zanzara».

 

Pare che Salvini ti stia seguendo anche su un' altra battaglia: la riapertura delle case chiuse.

CRUCIANI

«Non sono un frequentatore di bordelli, ma ogni tanto vado in Svizzera, quasi per sperimentare. L' ultima volta sono partito in auto da Milano col senatore Razzi, destinazione Lucerna. Io entrai, lui si addormentò fuori, in macchina».

 

Perché al microfono insisti costantemente su argomenti scabrosi?

«Perché il sesso è una delle materie su cui si fonda l' universo. Scambismo, perversioni, omosessualità. Se trovo un omofobo non me lo lascio scappare. Do voce alle posizioni estreme. Gli americani lo chiamano «Shock Joke»: esigo stupore continuo».

 

Se il pubblico è assuefatto allo stupore, poi smetterà di indignarsi quando dovrebbe.

«Ma infatti il problema è che ormai la gente non si stupisce più di niente. Una volta che hai esplorato tutto, mica puoi suicidarti in diretta».

 

cruciani con il salame anti vegani

Per mantenere questi ritmi, sarai perennemente in ansia.

«È una mia ossessione, quella della novità quotidiana. Per questo, alla radio, se qualcuno mi annoia lo tronco subito. L'obiettivo della Zanzara è dare adrenalina al conduttore, perché poi la trasferisca a chi ascolta».

 

Quanto potrai andare avanti?

«Una volta lo chiesi a Renzo Arbore. Lui mi disse che avevo un grande vantaggio: la follia dell' attualità. Uno show basato su questo in teoria ha potenzialità infinite».

raffaella mangini giuseppe cruciani david parenzo

 

Intanto, nella tua pluriennale guerra con i vegani, hai mangiato una nutria in diretta.

«Quella contro i vegani la considero una battaglia vinta. In difesa di chi vuol mangiare come gli pare, contro quelli che ti vogliono imporre cosa mettere nel piatto».

 

Altre radio ti hanno fatto ottime offerte, ma hai sempre rifiutato. Come mai?

«Non ci ho dormito la notte. Ma ho sempre pensato che fosse impossibile portare La Zanzara in un'altra emittente. Forse anche per la difficoltà di immaginare qualcosa di diverso».

giuseppe cruciani

 

Perché la radio funziona ancora?

«Perché è gratis. Perché è meno controllabile. Perché è tendenzialmente più libera. E poi perché, se mi viene un' idea creativa, il giorno dopo può diventare realtà».

giuseppe cruciani

Ultimi Dagoreport

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…

silvia toffanin francesca fialdini giorgia cardinaletti tommaso zorzi alessandro giuli pietro tatafiore barbara castorina

A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE DI CASCHETTO, IL SUO NOME È STATO BOCCIATO – CI MANCAVA IL MINISTRO GIULI-VO IN VERSIONE OFFICIANTE: HA CELEBRATO IL MATRIMONIO DEL SUO CAPO UFFICIO STAMPA, PIERO TATAFIORE, CON BARBARA CASTORINA, TITOLARE DELL'AGENZIA VISVERBI CHE HA ASSISTITO IN PASSATO PROFESSIONALMENTE GIULI (AVRÀ RIFILATO UN ALTRO PIPPOZZO SUL “PENSIERO SOLARE”?) - BIANCA BERLINGUER E ILARIA D'AMICO (CHE LASCIA CASCHETTO) NELL'AGENZIA DI PRESTA - GIORGIA CARDINALETTI AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI - DOPO LA CHIUSURA DI TANGO, COSTAMAGNA OSPITE SU RETE 4 (NEL PROGRAMMA DOVE LAVORA IL SUO COMPAGNO) - LUI È UN POLITICO DI PRIMO PIANO, LEI È UNA BELLA GIORNALISTA. I DUE SONO STATI AMANTI E LUI HA FAVORITO LA SUA ASCESA. DURANTE UNA RECENTE INTERVISTA HANNO FATTO FINTA DI NON CONOSCERSI DANDOSI DEL LEI. DI CHI STIAMO PARLANDO?

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO

vladimir putin kim jong un xi jinping donald trump

DAGOREPORT – L’UNICO RISULTATO REALE OTTENUTO DA TRUMP NEI PRIMI 8 MESI DEL SUO SECONDO MANDATO È STATO RIABILITARE PUTIN: APPLAUDENDOLO IN ALASKA, HA RILEGITTIMATO LA MALCONCIA RUSSIA COME POTENZA MONDIALE, RAFFORZANDO LA FIGURA DEL “MACELLAIO DI MOSCA” (COPYRIGHT BIDEN) - DOPO TANTO PENARE E PROMESSE SCRITTE SULLA SABBIA, TRUMP SPERAVA DI OTTENERE ALMENO UNA TREGUA AEREA SULL’UCRAINA. E INVECE “MAD VLAD” HA FATTO SPALLUCCE E, TUTTO GAUDENTE, SI E' SCAPICOLLATO IN CINA ALLA CORTE DEL SUO VERO PADRONE, XI JINPING  – DISPIACE PER TRAVAGLIO MA LA RUSSIA NON HA ANCORA VINTO LA GUERRA: L’AVANZATA IN UCRAINA È SOLO PROPAGANDA. TRANNE DUE REGIONI E QUALCHE VILLAGGIO CONQUISTATO IN DONBASS, IN REALTÀ IL FRONTE È IMMOBILE DA MESI (A MOSCA NON BASTANO LE TRUPPE NORDCOREANE, ORA E' COSTRETTA A RECLUTARE IN PATRIA, DOPO I GALEOTTI, ANCHE LE DONNE IN CARCERE) – LA PRESSIONE SU PUTIN DEL MEDIATORE ERDOGAN E DI MODI PER UNA TREGUA IN UCRAINA - IL LEADER INDIANO, INCAZZATO CON “MAD VLAD” CHE LODA E IMBRODA XI E GLI FA FARE LA FIGURA DELL’AMICO SFIGATO, FA PRESENTE CHE L'ALLEANZA DELLO SCO E' SOLO ''TATTICA MA NON STRATEGICA'. MA UN DOMANI CHISSA'...