ciro beppe grillo

"SIAMO DISTRUTTI. IL TENTATIVO DI FARE SPETTACOLO SULLA PELLE ALTRUI È UNA FARSA RIPUGNANTE" - I GENITORI DELLE RAGAZZE CHE ACCUSANO DI STUPRO CIRO GRILLO E I SUOI AMICI REAGISCONO MALE AL VIDEO DI BEPPEMAO: "CERCARE DI SMINUIRE E RIDICOLIZZARE IL DOLORE E' MISERO" - I NUOVI TESTIMONI, I POST SUI SOCIAL E IL RACCONTO DELLA RAGAZZA: "AFFERRATA PER I CAPELLI, COSTRETTA A BERE MEZZO LITRO DI VODKA E POI VIOLENTATA A TURNO, CINQUE O SEI VOLTE" - LE FAMIGLIE SONO ASSISTITE DALL'EX MINISTRO LEGHISTA GIULIA BONGIORNO… - VIDEO

 

Tommaso Fregatti Matteo Indice per "la Stampa"

 

ciro grillo

Quattro video, una foto più importante delle altre e, novità dell' ultima ora, testimoni con ogni probabilità entrati in contatto con le vittime nei giorni successivi alla presunta violenza, che secondo i difensori potrebbero corroborare la versione d' un rapporto consenziente. Sono questi gli elementi cardine dell'inchiesta, giunta ormai alle soglie della richiesta di rinvio a giudizio, su Ciro Grillo e i tre amici Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, tutti poco più che ventenni, genovesi e accusati di violenza sessuale di gruppo avvenuta nel 2019 nella casa in Sardegna del fondatore del Movimento Cinque Stelle.

BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO

 

Contro queste accuse si è scatenato ieri Beppe Grillo con un video, suscitando le ire della famiglia. «Siamo distrutti. Il tentativo di fare spettacolo sulla pelle altrui è una farsa ripugnante», fanno sapere i genitori della ragazza attraverso una nota diffusa dal loro legale, Giulia Bongiorno. «Cercare di trascinare la vittima sul banco degli imputati, cercare di sminuire e ridicolizzare il dolore, la disperazione e l'angoscia della vittima e dei suoi cari sono strategie misere e già viste, che non hanno nemmeno il pregio dell' inedito», aggiungono.

 

CIRO GRILLO

Per quanto riguarda l'inchiesta a Grillo, Capitta e Lauria sono addebitati i soprusi su due studentesse (S. J. ed R. M., entrambe diciannovenni), a Corsiglia su una, ancorché violentissimo. I fatti risalgono alla notte del 17 luglio 2019, in un appartamento del residence "Pevero" a Porto Cervo.

 

Il dato nuovo riguarda i testimoni a favore di cui Grillo jr ha parlato nell' interrogatorio di giovedì. Le indiscrezioni sono risicate, ma è acclarato che si tratta di persone, non presenti nell' appartamento, che potrebbero aver raccolto confidenze nei giorni successivi al presunto stupro. E da queste, nell' opinione dei legali, emergerebbero prove a sostegno della «consensualità» dei rapporti.

 

BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO

La versione collide in pieno con i verbali di S. J., che avrebbe subito i soprusi più violenti e ha sporto denuncia alla stazione carabinieri Moscova di Milano, otto giorni dopo i fatti. «Ero completamente ubriaca - la dichiarazione reiterata ai militari dalla ragazza, il cui legale è l' ex ministra Giulia Bongiorno - hanno continuato a farmi bere pure dopo essere usciti dalla discoteca Billionaire e hanno abusato di me», con ulteriori ragguagli.

 

CIRO GRILLO

Le sue parole sono state messe a confronto con il materiale trovato nei telefonini di tutti i protagonisti. In primis con quattro filmati che riprendono varie fasi della serata e dell' incontro fra i genovesi e S. J. La quale, secondo i pm, è in condizioni così precarie per l'alcol che le avevano fatto ingerire, da compiere atti contro la propria volontà. E così sintetizzano quella notte il procuratore capo Gregorio Capasso e la sostituta Laura Bassanini: «Gli indagati mediante violenza, costringevano e comunque inducevano S. J., abusando delle sue condizioni d' inferiorità fisica e psichica dovuta all' assunzione di alcolici, a subire e compiere atti di natura sessuale».

 

BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO

Nell'elenco del materiale audiovideo compaiono poi gli screenshot di alcuni post sui social network, che ancora S.J. aveva diffuso in seguito. In quei commenti, secondo gli avvocati, non traspare affatto l'orrore rivelato più avanti e la vacanza è descritta come se nulla fosse. Per la parte civile si è trattato di un atteggiamento comprensibile: sotto choc, la diciannovenne avrebbe rimosso temporaneamente il trauma.

 

Un altro scontro si profila su una fotografia emersa da uno smartphone degli indagati. Nello scatto si vede uno dei ragazzi (nelle prime carte della Procura è indicato come tale Ciro Grillo, ma sul punto ci sono dubbi e non sono esclusi aggiornamenti) immortalato in una posa a sfondo sessuale, come fosse davanti a una preda, accanto a R. M. incosciente per l' alcol, dopo che S. J. a parere dei pm aveva in precedenza subito una serie di aggressioni.

 

ciro grillo

Quello scatto ha materializzato la seconda contestazione di abuso e ha rinforzato agli occhi degli investigatori la credibilità di S. J: uno dei dubbi riguardava proprio il fatto che R. M., addormentata sul divano, non avesse sentito nulla. Le condizioni mostrate nell' immagine confermerebbero invece la coerenza del racconto, ma i difensori contestano questa prospettiva.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)