lovever sexy shop

L’EROS FUORI DAI SEXY SHOP – LINGERIE, MASCHERINE, DILDO CHE SEMBRANO SOPRAMMOBILI DA SALOTTO - CONTRO IL “MASCULO DAL SOVRAECCITAMENTO FACILE” APRE IL “LOVEVER” DI TORINO, IL PRIMO NEGOZIO DEDICATO AL PIACERE FEMMINILE

il lovever di torinoil lovever di torino

Letizia Tortello per http://www.lastampa.it

 

Luce soffusa, sexy lingerie per una serata speciale, profumi, caramelle, mascherine alla Eyes Wide Shut, giocattoli per adulti. Colorati, morbidi, di design. Sembrano soprammobili da salotto. Chi direbbe che sono vibratori. Sali un gradino ed entri. L’odore degli oli essenziali si mescola nell’aria della piccola boutique al jazz anni ’50, che mette allegria. 

 

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Fuori c’è il sole e fa ancora un po’ caldo. Ma dentro il negozio di via San Massimo 9 la temperatura è senz’altro più elevata. Siamo al Lovever, il primo «concept store» dedicato al piacere femminile. Un universo dell’amore, dove anche gli uomini si trovano a loro agio. «Le nostre clienti? Per lo più donne dai 25 ai 70 anni - racconta una delle due titolari, Elisa Sevino -. Perchè da noi non si vergognano a farsi vedere, come accade in un sexy shop».

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E quel nome, Elisa Sevino e Lidia Carasso, proprio non vogliono sentirlo, accostato alla loro attività. Che esisteva già dal 2012 in via Rattazzi, ma da due settimane ha deciso di rinnovarsi in via San Massimo (il 23 ottobre ci sarà l’inaugurazione ufficiale, con incursioni artistiche del Teatro della Caduta). «Non vogliamo lasciare l’eros appannaggio dei sex store», spiega Elisa, mentre prepara un tè caldo, dietro il bancone dei chupa chups al gusto di ciliegia.

lidia carassolidia carasso

 

Rivendica la loro idea di diffondere una nuova filosofia nel settore dei negozi del piacere, che si concentra sulle donne. «I nostri “toys” non hanno nulla a che fare con gli altri. Non hanno forme anatomiche o richiami espliciti alle parti intime maschili. Qui la pornografia non la facciamo entrare». Anzi, confessa: «Io nei sexy shop non ho mai messo piede, mi sembra di denigrare la mia immagine». 

 

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Diamanti e ghiaccioli - Per questo, alle pareti del Lovever non c’è nessuna foto osé. Scatti osceni di uomini o donne svestiti, messi lì come polli allo spiedo, ammiccamento per l’immaginazione del «masculo dal sovraeccitamento facile».

 

Su quattro file di mensole, invece, si adagiano o si ergono (a seconda dei modelli) dildi, palline tailandesi «per cominciare a raccontare quanto ci si piace già a cena, prima della serata insieme», vibromassaggiatori, anche telecomandati. Di tutte le forme, perfino una Tour Eiffel rosa shocking, e per tutte le fantasie. C’è il vibratore a uso esterno che si chiama Donuts ed è fatto come la ciambella di Homer Simpson, c’è quello dorato a diamante, per le fashion victim. E c’è il ghiacciolo «IScream», Io Urlo, che si mette in freezer per tentare con algide sensazioni i bollenti spiriti.

elisa sevino e lidia carassoelisa sevino e lidia carasso

 

Orari d’ufficio - Prima di aprire il negozio per sole donne, Elisa e Lidia erano due professioniste affermate. «Io lavoravo in una nota agenzia di pubblicità, Lidia era una copyright a partita Iva. Stanche di sacrifici e orari infernali, ci siamo decise a fare il salto nel buio». Oggi, il Lovever alza la serranda con l’orario di una panetteria o di una cartoleria. Solo che vende oggettistica per fare l’amore.

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«Il nostro slogan è “Amatevi per piacere”. Osate. Sentitevi libere di dirlo, farlo, immaginarlo. Una coppia cresce anche attraverso la sperimentazione erotica». Per questo, propongono completini intimi «hot» di marche chic come Stella McCartney, lubrificanti, té esotici dai profumi lussuriosi, articoli per il soft bondage, «a tutte le donne e agli uomini illuminati. Che sanno prendersi anche con un po’ di ironia». 

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