svezia gang crimine criminali

LA STRAGE AVVENUTA NELLA SCUOLA DI OREBRO, IN SVEZIA, HA FATTO CROLLARE DEFINITIVAMENTE IL MITO DEL PAESE COME "PARADISO" DI PACE E CIVILTÀ - IN REALTÀ È DA TEMPO CHE LA SVEZIA È AL CENTRO DELLA CRONACA NERA: IL TASSO DI OMICIDI È TRA I PIÙ ALTI D'EUROPA, LE CARCERI SONO COSÌ PIENE CHE SI DEVE CHIEDERE “OSPITALITÀ” AI PAESI VICINI E NEL 2024 È STATA REGISTRATA CIRCA UN'ESPLOSIONE DI BOMBE AL GIORNO - LO STATO SCANDINAVO È OSTAGGIO DELLE GANG, COMPOSTE SOPRATTUTTO DA RAGAZZINI DI SECONDA GENERAZIONE, CHE SI SCANNANO A VICENDA PER IL CONTROLLO DEI TERRITORI - SOLO A DICEMBRE CI SONO STATI 20 ATTENTATI: DIETRO ALLE BANDE CI SAREBBE L'IRAN CHE...

sparatoria in una scuola in svezia 4

1. L’EX PARADISO DEL NORD EUROPA VIVE NELL’INCUBO DI RAID E OMICIDI

Estratto dell'articolo di D. C. P. per “la Repubblica”

 

Granate, autobombe, omicidi e ora anche stragi di massa. La pacifica Svezia ha scoperto di essere un Paese da cronaca nera. […] I massacri con pistole e fucili sono per fortuna una rarità. […] Ma per il resto, ormai, è uno stillicidio.

 

corano bruciato a stoccolma 2

Il tasso di omicidi è tra i più alti d’Europa. A gennaio è esplosa una bomba al giorno. Le carceri sono così piene che si deve chiedere “ospitalità” ai Paesi vicini. E il premier Ulf Kristersson ha dovuto ammettere che questa ondata di violenza è «fuori controllo, come è abbondantemente chiaro». L’occasione dello sfogo è stata, mercoledì scorso, l’uccisione di Salwan Momika, il rifugiato cristiano iracheno che bruciava in piazza il Corano ed è stato ammazzato in casa durante una diretta Tik-Tok. I cinque sospettati sono stati rimessi in libertà, gli investigatori annaspano aumentando quel senso di insicurezza che è ormai la cifra dell’opinione pubblica svedese.

 

SVEZIA - GUERRA TRA GANG

Nel 2024 la polizia ha riportato 317 esplosioni, a seguito dell’escalation di una guerra tra gang che spesso fa vittime innocenti. […] A inorridire c’è che le gang, forti di 60mila associati, per farla franca usano sempre più minorenni: nel 2024 la polizia stimava un network di 1.700 ragazzini come membri attivi. […]

 

Per questo il governo di centrodestra, che si basa sul decisivo sostegno esterno dell’estrema destra dei Democratici svedesi, in questi mesi sta mettendo in campo proposte sempre più creative: la revoca della cittadinanza per i binazionali che minacciano la sicurezza, l’abbassamento a 14 anni dell’età a cui si può finire in prigione, il sequestro dei beni di lusso per chi non è in grado di dimostrare di poterseli permettere, l’intercettazione delle comunicazioni tra minori di 15 anni.

 

SVEZIA - GUERRA TRA GANG

Con la promessa della sicurezza le destre hanno vinto le elezioni nel 2022. Secondo gli analisti il governo si è dato da fare, ma non c’è stata una vera svolta. Eppure i partiti al potere godono più o meno degli stessi consensi di tre anni fa. Come si spiega? Con il fatto che i morti per le sparatorie sono triplicati tra il 2012 e il 2022, quando erano al potere i socialdemocratici. E che questi ultimi, annusando l’aria, non vogliono sembrare deboli sul crimine – così come d’altronde sull’immigrazione. Se il centrodestra non saprà invertire la rotta, alle elezioni del 2026, secondo i sondaggi, potrebbe non essere l’opposizione a trarne vantaggio. Ma l’estrema destra.

 

2. LO SCENARIO «AMERICANO» IN UN PAESE SOTTO SCACCO DELLA VIOLENZA

Guido Olimpio per il "Corriere della Sera"

SVEZIA - GUERRA TRA GANG

La strage a Örebro racconta uno scenario «americano» in un Paese dove la violenza è ormai diffusa. L’attacco ha coinvolto un’università riconvertita in centro frequentato anche da immigrati, con un tipo di azione che riporta agli sparatori di massa statunitensi. […] il killer, un uomo di 35 anni sconosciuto alla polizia, non farebbe parte di gruppi terroristici. Tuttavia, è ancora presto per delineare la matrice e inoltre, vista la dinamica, è difficile non considerarlo comunque un atto di terrore che si aggiunge a un «clima» preoccupante a livello nazionale.

 

SVEZIA - GUERRA TRA GANG

Le forze di sicurezza sono sempre più impegnate nel fronteggiare le gang criminali, specie network coinvolti nel traffico di stupefacenti. Gruppi che si contendono il territorio con armi da fuoco ma anche con ordigni fatti saltare sotto veicoli, davanti a edifici, nei pressi di abitazione. Una lista lunghissima di attentati: solo nel mese di dicembre sono state registrate venti esplosioni e gli artificieri hanno sequestrato una dozzina di bombe.

 

Nelle faide sono coinvolti dei minori, reclutati da organizzazioni che si stanno espandendo anche all’estero. […] Ragazzini di 12-14 anni disposti a sparare. A innescarli padrini che guidano formazioni con una base etnica mista: molti gli elementi d’origine africana, somala, mediorientale cresciuti nel territorio svedese ed entrati in un mondo di vendette, contrabbando, taglieggiamenti. […]

 

rawa majid

Foxtrot è uno dei «cartelli» più potenti, a dirigerlo Rawa Majid, noto anche come la «volpe curda». Gli svedesi lo inseguono da tempo ma lui ha trovato buoni rifugi, prima in Iran e poi in Turchia dove una volta è stato fermato con in tasca un falso passaporto italiano. I suoi avversari più tenaci sono quelli dell’organizzazione Rumba, raccoltasi attorno a Ismail Abdo, l’ex braccio destro di Majid messosi in proprio. Anche lui è stato tratto in arresto dai turchi ma in seguito rilasciato ignorando le numerose richieste di Stoccolma via Interpol.

 

Ismail Abdo

L’emergenza crimine comune si è saldata con i timori di colpi terroristici, sempre con il ricorso a ragazzi non ancora maggiorenni. Sono pedine ingaggiate per condurre missioni contro obiettivi ebraici o israeliani, piani ispirati probabilmente da entità non locali. I sospetti si sono concentrati sui servizi segreti iraniani o i pasdaran che ormai hanno come modello operativo quello di impiegare dei narcos, non importa la nazionalità, per incursioni «lontane». Progetti ambiziosi mescolati a gesti dimostrativi, come il lancio di granate. Per gli investigatori sia Foxtrot che i concorrenti avrebbero offerto la propria collaborazione ottenendo in cambio protezioni, favori, vie di fuga. […]

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