arianna omicidio faenza

SVOLTA NELL’OMICIDIO DI ILENIA FABBRI: LA FIGLIA HA CAPITO DI ESSERE STATA USATA DAL PADRE E NON LO DIFENDE PIU’ - L'UOMO ERA STATO IL MANDANTE DELL’OMICIDIO DELLA MOGLIE. AMMISE CHE AVREBBE VOLUTO SPAVENTARLA E NON UCCIDERLA PER RISOLVERE LA CONTESA ECONOMICA E GIUDIZIARIA CON LA SUA EX. IN QUEL CASO LA FIGLIA GLI VOLLE CREDERE. MA DOPO CINQUE MESI LEI HA CAMBIATO STRATEGIA E SI COSTITUISCE PARTE CIVILE. UNA QUESTIONE ANCHE ECONOMICA, VISTO CHE...

Andrea Pasqualetto per il "Corriere della Sera"

 

arianna omicidio faenza

La madre uccisa barbaramente, il padre accusato di essere il mandante, l'amica del cuore allontanata per aver visto il killer. Arianna era rimasta sola in quei brutti giorni di febbraio. «Ma il mio babbo non c'entra, non l'avrebbe mai fatto, anche lui si è visto crollare il mondo addosso...», lo difendeva con forza come solo una figlia sa fare. Straziata dal dolore, disorientata, arrabbiata, Arianna Nanni era andata contro tutto e contro tutti per proteggere il papà. Anche quando l'avevano arrestato e Pierluigi Barbieri aveva confessato il delitto facendo il suo nome: «È stato Claudio Nanni a volerlo, diceva che l'ex moglie Ilenia doveva morire e basta».

 

Lo scorso 6 febbraio Barbieri eseguì: entrò all'alba in casa di Ilenia Fabbri, a Faenza, la picchiò e la sgozzò. «Doveva solo spaventarla, non ucciderla», insorse Nanni di fronte alle facce diffidenti dei magistrati. Ammise in ogni caso che lui avrebbe voluto risolvere così la contesa economica e giudiziaria con la sua ex.

 

ILENIA FABBRI CON IL MARITO CLAUDIO

Anche in quel caso Arianna gli volle credere. Ora però succede che, a distanza di cinque mesi, proprio mentre la Procura di Ravenna chiude l'indagine e chiede il giudizio immediato per i due indagati, qualche terribile dubbio affiori. «La figlia sta rivalutando la vicenda in modo critico, come non aveva mai fatto prima», spiega l'avvocata Veronica Valeriani che l'assiste e preannuncia l'intenzione di Arianna di costituirsi parte civile anche contro il padre nel futuro processo.

 

Un cambio di approccio maturato dopo un lungo, sofferto percorso. «Nel quale è stata seguita da un terapeuta - precisa il legale - che l'ha portata alle attuali scelte». Arianna ha invano e più volte chiesto al pm di incontrare il padre in carcere, istanze sempre negate «perché lei è testimone e parte offesa, ci ha sempre risposto il magistrato». Il padre le ha spedito delle lettere dal carcere, tutte sequestrate.

ILENIA FABBRI E IL MARITO

 

«Arianna, le cose sono andate diversamente da come dovevano andare - le scrisse l'indomani dell'arresto -. Ho comunque commesso un errore e dovrò pagare. Provo vergogna a parlare e farmi vedere da tutti ma soprattutto da te. Non ci sono parole per chiederti scusa, penso che la cosa migliore sia scomparire. La zia Cristi e lo zio Dino ti seguiranno per ogni cosa».

 

omicidio ilenia fabbri a faenza

Chissà quale turbamento ha vissuto Arianna. «È stata molto combattuta - racconta l'avvocata -. Da una parte aveva bisogno di credere all'innocenza del padre, dall'altra è cresciuta in lei la razionale consapevolezza che dà una lettura diversa degli avvenimenti». Anche perché nel frattempo la Procura di Ravenna ha trovato nuovi elementi a carico di Nanni. L'inquietante confessione di Barbieri, con un passato da picchiatore e vari precedenti, è stata infatti interamente riscontrata. Prima del delitto c'erano stati altri due tentativi di far fuori Ilenia. Nel mese di ottobre, stessi protagonisti, stessi ruoli: l'ex marito mandante, il pregiudicato esecutore materiale. «Dovevo ucciderla, sfigurarla con l'acido, metterla in un trolley e seppellirla. Nanni aveva già scavato la fossa, vi dico dov' è...».

ilenia fabbri

 

La Mobile ha trovato il badile, il trolley e la fossa. Anche in quel caso il meccanico si era precostituito un alibi andandosene fuori città. La prima volta per una vacanza di 5-6 giorni, la seconda a Roma, a prendere un'automobile insieme ad Arianna, esattamente come fece il 6 febbraio scorso. I piani fallirono per poco: in un caso perché Barbieri non si ritrovò nella spiegazione di Nanni, dopo essere entrato in casa. Nell'altro perché il meccanico fece ritardo e lui s' infastidì e se ne andò.

 

Arianna è stata dunque usata dal padre e ora lei l'ha capito. «L'idea di costituirsi parte civile le è però venuta di recente, quando ha visto che il Comune l'aveva già fatto: "ma come, dice lei, sono io la vera parte offesa di tutta questa storia, non il Comune che chiede i danni a mio padre". Questione di sensibilità».

ilenia fabbri e claudio nanni

 

pierluigi barbieri

E anche economica, visto che Arianna non se la sta passando bene. Lavora in un call center a 500 euro al mese e vive da sola nella casa in affitto del padre perché quella della madre è sotto sequestro. In questo momento ha accanto l'amica del cuore, che è stata anche testimone del delitto. È soprattutto grazie a lei se si è scoperta la verità. Quella mattina Nanni era passato a prendere la figlia pensando che in casa fosse rimasta solo Ilenia. Errore: c'era anche la ragazza. Quando Barbieri è entrato, lei ha sentito il trambusto e, terrorizzata, si è chiusa in camera e ha dato l'allarme. Nei giorni successivi si era allontanata per ragioni di sicurezza. Ora è tornata e con Arianna lotta contro le paure di un terribile destino.

omicidio ilenia fabbri a faenza 2ilenia fabbri con claudio nanniPIERLUIGI BARBIERI ilenia fabbri 6

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...