ponte morandi

STRALLO MA VERO – LA PERIZIA SVIZZERA ASSOLVE GLI STRALLI DEL PONTE MORANDI, MA ALLORA PERCHÉ IL VIADOTTO È CROLLATO? – ECCO TUTTI I DUBBI ANCORA IRRISOLTI SULLA TRAGEDIA DI GENOVA: L’ORIENTAMENTO DEI CAVI DEL TIRANTE, CHE HA TENUTO DOVE ERA PIÙ CORROSO, LO SPESSORE E LA POSSIBILE FORZA ANOMALA – IN UNO DEI VIDEO DIFFUSI DALLA GUARDIA DI FINANZA SI VEDE CHE LA PRIMA PARTE A MUOVERSI È STATA… – IL SINDACO BUCCI: "DEMOLIREMO IL PRIMO MONCONE TRA IL 6 E L'8 FEBBRAIO"

IL CROLLO DEL PONTE MORANDI RIPRESO DA TERRA
GENOVA, IL MOMENTO DEL CROLLO DI PONTE MORANDI, LE URLA: OH MIO DIO
I soccorsi dopo il crollo del ponte Morandi a Genova

 

 

1 – BUCCI: DEMOLIZIONE TRA 6 E 8 FEBBRAIO

 

giovanni toti marco bucci ponte morandi

(ANSA) - "Siamo pronti a tirare giù il moncone e il primo pezzo dovrebbe scendere tra il 6 e il 8 febbraio, anche se dobbiamo ancora vedere con precisione quando sarà". Il sindaco di Genova, Marco Bucci, commissario per la ricostruzione anticipa, a margine della cerimonia per il 'Giorno della memoria', una data per la demolizione del moncone ovest del Morandi.

 

"Stiamo facendo un lavoro che non è preparatorio ma è già di demolizione degli altri pezzi - spiega - e la demolizione è già praticamente iniziata". "I pezzi - ha detto Bucci - stanno già venendo giù dal ponte, solo che magari sono più piccoli e fanno meno notizia. Quel giorno, però - ha detto alludendo ai primi elementi che saranno staccati dal moncone ovest -, penso che ci sarà tutta la città a vedere l'evento. Sarà un bel momento e sarà anche l'occasione per dire che le cose stanno andando avanti".

PONTE MORANDI GENOVA

 

2 – PONTE GENOVA, ECCO COM’È CROLLATO SECONDO LE PRIME PERIZIE

Maurizio Caprino per www.ilsole24ore.com

 

Gli stralli del Ponte Morandi erano corrosi, ma si sono rotti nella loro parte più “sana”. Lo documentano alcune foto (si vedono scorrendo la pagina) contenute nel rapporto dell’Empa, il laboratorio svizzero incaricato dal gip di esaminare i materiali dei reperti selezionati dagli esperti italiani, nominato dall’autorità giudiziaria. Se ne deduce che probabilmente la causa del crollo (su cui la Procura ha chiesto un secondo incidente probatorio oltre quello in corso) non è negli stralli, ma in un’altra componente. Ma non è detto che ciò sposti di molto le responsabilità della tragedia.

 

Il rapporto per ora è stato depositato solo in tedesco. In attesa della traduzione ufficiale, emerge che sulla parte di strallo che si è rotta ci sono «evidenti differenze» rispetto al caso in cui avesse avuto un cedimento strutturale.

IL MONCONE CROLLATO DEL PONTE MORANDI

 

La conclusione che se ne potrebbe ragionevolmente trarre è che la rottura sia dovuta al cedimento in un altro componente del viadotto, che avrebbe poi forzato lo strallo. La parte di esso che si è rotta è quella più vicina all’antenna, cioè la sommità del pilone 9, che infatti è andato distrutto nel crollo. Ma probabilmente ciò non significa che la causa della tragedia sia stata la pila: era una delle parti della struttura meno sollecitate e - tra i tanti problemi emersi nei cinquant’anni di vita del Ponte Morandi - nessuno ha riguardato le fondamenta dei pilastri.

 

Il fascio di cavi. L’orientamento

reperto 132 dell'indagine sul crollo del ponte morandi di genova

Queste foto riguardano il «reperto 132», a ottobre ritenuto decisivo per dimostrare il cedimento di uno strallo. La foto a fianco mostra che i cavi dello strallo sono piegati leggermente a spirale, cosa che dimostrerebbe una rottura anche per piegatura, torsione o cesoiamento e non solo per trazione.

 

Il tipo di rottura. Dove c’é più corrosione ha tenuto

Una rottura avvenuta esclusivamente per trazione indicherebbe un cedimento strutturale dei cavi di acciaio che compongono i singoli rìtrefoli che costituiscono l’«anima» degli stralli. Nella foto a fianco, la freccia evidenzia il punto di massima corrosione di uno dei cavi, che però non ha ceduto.

a sinistra della freccia si nota che lo spessore del cavo aumenta reperto ponte morandi genova

 

Dove lo spessore è massimo. La possibile forza anomala

In questa foto la freccia indica il punto in cui un cavo era maggiormente corroso. Spostando lo sguardo a sinistra si va verso il punto di rottura e si nota che lo spessore del cavo aumenta. Un'incongruenza, forse spiegata dal fatto che la rottura è dovuta a una forza anomala che ha piegato il cavo.

La freccia indica il punto di massima corrosione di uno dei cavi, che pero' non ha ceduto – reperto ponte morandi di genova

 

Si può quindi sospettare che la pila 9 abbia ceduto perché sbilanciata a sua volta dalla rottura di un altro elemento della struttura, che sarebbe l’origine del crollo. Stando alle ipotesi formulate a settembre dalla commissione ispettiva del ministero delle Infrastrutture, le maggiori attenzioni dovrebbero convergere sull’impalcato a cassone, cioè la parte che sosteneva la carreggiata proprio in corrispondenza dei piloni con stralli. Ciò verrebbe confermato da una attenta analisi di uno dei video resi pubblici dalla Guardia di Finanza: osservando l’immagine dell’impalcato riflessa su una pozza d’acqua, si scopre che la prima parte a muoversi è stata, appunto, l’impalcato, e solo dopo appare il tirante (o strallo).

frame del video della guardia di finanza sul crollo del ponte morandi di genova

 

Una ricostruzione non solo compatibile dal punto di vista cinematico con quanto emerso finora, ma anche spiegabile, almeno in astratto: la commissione ha rilevato «deficienze manutentive documentate nel materiale fornito da Aspi (il gestore, ndr)» e ricordato che già nel 1981 il progettista Riccardo Morandi aveva rilevato difetti di costruzione e problemi nello smaltimento dell’acqua piovana (poi risolti rifacendo l’asfalto, dal 1996 anche evitando di appesantirlo). Inoltre, la sicurezza del sistema pile-impalcato-stralli non era mai stata oggetto della valutazione imposta dall’ordinanza antisismica della Protezione civile 3274/2003. Ciò riporta sempre a responsabilità di Aspi.

 

ponte morandi genova

L’impalcato a cassone potrebbe essere stato il primo a cedere, magari a causa o col concorso di un fattore esterno non dipendente da Aspi. Si era parlato di un autoarticolato passato al momento del crollo, che trasportava una pesante bobina metallica caduta sull’asfalto (guarda il video). Non si sa se sia caduta prima del crollo o a causa di esso e finora non sembrano esistere immagini in grado di appurarlo. Facile prevedere che su questo ci sarà molta battaglia tra accusa e difesa.

ponte morandiCrolla il ponte Morandi a Genova ponte morandi spinoza genovaponte Morandi ponte morandiponte Morandi ponte Morandi ponte Morandi PONTE MORANDI FOTO PELLIZZA FLICKR IL PONTE MORANDI DI GENOVA E CHI CI VIVE ACCANTOPONTE MORANDI FOTO PELLIZZA FLICKRPONTE MORANDI GENOVAponte morandiBRUNO VESPA DANILO TONINELLI CON IL PONTE MORANDI CROLLATOponte morandi genova 2

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...