guido crosetto giancarlo giorgetti matteo salvini

CROSETTO SCENDE IN TRINCEA CONTRO I “PACIFISTI” DEL SUO GOVERNO – IL MINISTRO DELLA DIFESA AMMETTE CHE PER L'ITALIA “SPENDERE IL 5% DEL PIL IN DIFESA AL MOMENTO È IMPOSSIBILE” – PRESSA GIORGETTI SULL’ATTIVAZIONE DELLA DI SALVAGUARDIA DEL PATTO DI STABILITÀ PER ESCLUDERE DAI VINCOLI UE LE SPESE MILITARI: "NON SO SE SARÀ ATTIVATA O MENO, NON PENSO CHE GIORGETTI ABBIA DECISO DEFINITIVAMENTE” – SPEDISCE UNA FRECCIATA A SALVINI: “PENSO CHE NON CI SIA NESSUNO IN ITALIA CHE PENSA DI POTER USCIRE DALLA NATO O DALL'EUROPA IN UN MOMENTO COME QUESTO. MI PREOCCUPA VEDERE CHE LA RUSSIA PASSERÀ DA 400 MILA MILITARI A A UN MILIONE E 600 MILA…”

Crosetto, 'il target del 5% per la difesa adesso è impossibile'

guido crosetto giorgia meloni parata del 2 giugno 2025 foto lapresse

(ANSA) - BRUXELLES, 05 GIU - Per l'Italia spendere il 5% del Pil in difesa al momento "è impossibile". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della ministeriale Difesa della Nato.

 

"Può essere una prospettiva, se la fisseranno i leader a lungo termine, un 3,5% che si può raggiungere entro il 2035 e l'1,5% che va slegato dagli investimenti puri nella difesa", ha spiegato il ministro, indicando che quest'ultimo target "può essere utilizzato in modo duale, in spese che vengano certificate dalla Nato" come "quelle spaziali e a quelle delle infrastrutture o ad altre", in modo che "abbiano una ricaduta per tutto il sistema economico di un Paese". 

 

Crosetto, 'non c'è un problema Salvini sulla difesa'

SALVINI CON LA MAGLIA DI PUTIN

(ANSA) - BRUXELLES, 05 GIU - Sul dossier della difesa e delle spese militari "non c'è un problema Salvini", "penso che non ci sia nessuno in Italia che pensa di poter uscire dalla Nato o dall'Europa in un momento come questo". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della ministeriale Nato.   

 

"Magari si poteva pensare di uscire trent'anni fa, alla fine della Guerra fredda, quando sembrava che il mondo fosse cambiato e fossimo entrati in un'era bucolica.

 

Non penso che nessuno in Italia vorrebbe uscire adesso dall'alleanza, che è l'unico elemento di deterrenza e di difesa che abbiamo, neanche quelli che fanno demagogia perché stanno all'opposizione" e "che se fossero in maggioranza prenderebbero le stesse decisioni di questa maggioranza perché l'hanno già fatto", ha sottolineato.

 

Crosetto,'ancora nessuna scelta su clausola per la difesa'

giancarlo giorgetti guido crosetto

(ANSA) - BRUXELLES, 05 GIU - "Non so se" la clausola di salvaguardia del Patto di stabilità per escludere dai vincoli Ue la spesa per la difesa "sarà attivata o meno: non penso che Giorgetti abbia deciso definitivamente per il sì o per il no, anche perché auspicava un cambio delle regole". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della ministeriale Nato.

 

"Lui pensava che la clausola non potesse valere soltanto per quattro o cinque anni, ma per avere un senso almeno venti, trent'anni", ha evidenziato. "Uno dei problemi che posti oggi è che non basta mettere soldi al bilancio", ha aggiunto, indicando che il tema è anche "industriale".

 

Crosetto: Russia prepara 1,6 mln militari; mi preoccupa

giorgia meloni con guido crosetto nella camionetta dell esercito 2

(AGI) - Bruxelles, 5 giu. - "Non mi preoccupa la Russia in quanto Russia", "mi preoccupano alcune scelte che vedo fare ultimamente. Mi preoccupa vedere che da 400 mila militari si arrivera' a un milione e 600 mila, che le riserve arriveranno a 5 milioni e mi chiedo perche' c'e' questo aumento sia di reclutamento e costruzione delle forze armate russe sia dall'altra parte di continuo aumento della produzione.

 

In prospettiva di una pace ucraina non servono un milione e 600 mila soldati russi e non servono 5 milioni di riserve, che sono il piu' grande dispositivo che abbia mai avuto la Russia dalla fine della Guerra fredda e siccome la Russia non programma mai nulla per caso, mi chiedo a cosa servono". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un punto stampa a margine della riunione ministeriale della Nato. 

 

Crosetto, 'su obiettivi di difesa Nato puntiamo al 2035'

sergio mattarella guido crosetto 2 giugno 2025

(ANSA) - BRUXELLES, 05 GIU - "Il tema sul tavolo dei leader a fine giugno sarà quello di un 3,5%" del Pil da destinare alla difesa e l'1,5% per capacità parallele, "da raggiungere in tempi che variano a seconda delle proposte: per qualcuno domani mattina, per qualcuno nel 2032, per qualcun altro nel 2035.

 

Noi abbiamo sposato la tesi inglese di spostare al 2035 il raggiungimento degli obiettivi di capacità che vengono richiesti, vedremo cosa succederà alla discussione di fine giugno" all'Aja. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della ministeriale Difesa dell'Alleanza atlantica.

MATTEO SALVINOV - MEME giorgia meloni giancarlo giorgetti guido crosetto

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...