bocelli-gif-3

“PIÙ CHE UN CONCERTO, SARÀ UN'OCCASIONE PER PREGARE INSIEME” - BOCELLI A PASQUA SI ESIBIRÀ DA SOLO NEL DUOMO DI MILANO (DIRETTA STREAMING SU YOUTUBE) - "IL VIRUS CI HA RICORDATO CHE SI ATTINGE TUTTI ALLA VITA COME A UN GRANDE BANCHETTO, E NELLA VITA AL PARI DI UN BANCHETTO, SI STA BENE SE SI STA BENE TUTTI. IN ALTRO CASO, LA FESTA È DESTINATA A FALLIRE. MI TORNA ALLA MENTE UNA BELLISSIMA CANZONE INTERPRETATA DA MODUGNO: ''MERAVIGLIOSO''…”  - VIDEO

 

Simona Antonucci per “il Messaggero”

 

bocelli

«La musica è un linguaggio universale, è uno strumento potente, una delle voci predilette dell'anima. Può educarci alla bellezza, esprimere pace e fratellanza, aprirci cuore e mente... Aiutarci a superare le difficoltà». Andrea Bocelli, tenore da 90 milioni di dischi, icona globale della musica, la domenica di Pasqua si esibirà da solo nel Duomo di Milano. Il concerto raggiungerà tutti i Paesi del mondo in diretta streaming sul canale YouTube del tenore (https://bit.ly/2wRER5M), dalle ore 19. Per l'evento, promosso dal Comune di Milano e dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, prodotto da Sugar Music e Universal Music Group, Bocelli, che partecipa in forma gratuita, sarà accompagnato da Emanuele Vianelli, organista titolare della Cattedrale.

 

la performance di andrea bocelli

Quali brani ha scelto?

«La Santa Pasqua è la festa della vita che vince, anche quando per usare un'espressione biblica il mondo si propone come una valle di lacrime. Proporrò alcune pagine sacre che amo, dal Panis Angelicus di César Franck all'Ave Maria di Charles Gounod. E poi Rossini, Mascagni... Più che un concerto, sarà un'occasione per pregare insieme».

 

Come pensa di creare un ponte verso tante solitudini?

«È la chiesa a esprimere quel filo che ci affratella... ben più del web! Il duomo sarà vuoto ma la solitudine sarà solo apparente. La distanza fisica, in questo caso, è dettata da un atto d'amore, dalla volontà di aver cura gli uni degli altri».

 

Il Papa ha pregato da solo. Che cosa ha provato?

giovanni allevi e andrea bocelli

«Credo che qualunque parola rischi di sminuire la potenza di quel momento, di quel gesto che è già nella storia. Duemila anni di cammino, m'è parso siano stati riassunti nei passi solitari di papa Francesco: un uomo anziano e fragile che prende su di sé il peso inaudito dell'umanità intera».

 

Un concerto dedicato alla speranza. Lei che cosa spera?

«Il mondo ci ha in qualche modo avvisati. Spero che sapremo imparare la lezione, cogliendo questa preziosa opportunità di ripartenza, per cambiare il nostro atteggiamento nei confronti della vita, mettendo in campo una nuova gerarchia di valori».

 

Pensa che questa apocalisse sia di un qualche insegnamento?

«Mi torna alla mente una bellissima canzone interpretata da Modugno: Meraviglioso... Ecco, quell'angelo vestito da passante ricorda con struggente semplicità la bellezza del mondo. E la vera bellezza è sempre connaturata alla bontà. Il virus ci ha ricordato che si attinge tutti alla vita come a un grande banchetto, e nella vita al pari di un banchetto, si sta bene se si sta bene tutti. In altro caso, la festa è destinata a fallire».

 

veronica e andrea bocelli foto di bacco (2)

Qual è il suo impegno in questi giorni con la Fondazione che porta il suo nome?

«ABF ha realizzato una campagna di raccolta fondi, ancora in atto, sulla piattaforma Gofundme, in favore del Covid Hospital di Camerino e per sostenere ulteriori ospedali e reparti dedicati alla cura del Covid-19. Ne approfitto per ringraziare i donatori da ogni parte del mondo».

 

Sono tornati i cigni a Venezia, il mare blu a Napoli: secondo lei, i Governi, nel mondo, terranno conto di quelle immagini?

«Me lo auguro. Consideriamo però che i governi sono nella maggior parte dei casi lo specchio impietoso di ciò che siamo. Non demandiamo ad altri ciò che noi per primi possiamo fare, anche nei piccoli gesti del nostro quotidiano».

 

mattarella bocelli xi jinping

Dopo questa overdose di social sarà più difficile riportare gli spettatori in sala?

«Non credo. La tecnologia può essere sempre un supporto prezioso, e lo sta dimostrando in questi momenti complessi. Lo schermo di un computer oggi ci permette di abbracciare virtualmente i nostri cari lontani, domani ci farà comprendere la meraviglia e la forza e l'energia di una sala gremita».

 

La Pasqua celebra la Rinascita: che cosa, nella Rinascita, non possiamo dimenticare?

«Forse, su tutto, quella prossimità di cui parla papa Francesco: riconosciamo, nel senso conosciamo nuovamente, mettiamo in discussione la nostra consueta, pericolosa, malsana distrazione e accorgiamoci di chi ci è accanto. Torniamo a saper leggere quella resurrezione che in realtà è scritta ovunque, che si celebra ogni volta che il nostro petto s'allarga in un respiro».

bocellibocellibocelli con il figlioandrea bocelli con il figlio matteo 1andrea e matteo bocelli foto di bacco

Ultimi Dagoreport

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)