CAT-ALESSIO VINCI, “SEE YOU SOON” (IN ALBANIA) - IL GIORNALISTA SILURATO DA MEDIASET FA IL DIRETTORE EDITORIALE PER UNA TV DI TIRANA

Chiara Maffioletti per il "Corriere della Sera"

Alessio Vinci si sta disintossicando. Niente di poco consono per uno che è stato corrispondente della Cnn e poi alla guida di uno dei programmi di informazione più importanti della tv come «Matrix». «Mi sto disintossicando da 23 anni passati in video», racconta il giornalista, 45 anni, più di metà dei quali vissuti davanti a una telecamera. Ma perché diventasse noto ai più, si è dovuto aspettare fino al 2009, quando - a sorpresa - sostituì Enrico Mentana a «Matrix».

«Sono stato a capo di un progetto meraviglioso, ideato da un grande come Mentana. Quattro anni bellissimi, con alti e bassi». Parlando di «bassi», a quali si riferisce? «Il momento in cui ho preso la guida del programma era politicamente difficilissimo: sono arrivato poco prima della grande deflagrazione: lo scandalo D'Addario. Era richiesta ancora più attenzione. Gestire quella situazione era complicato data la presenza della politica quando si fa tv».

Di solito i conduttori ripetono di godere di grande libertà... «In Italia c'è molto controllo della politica sulla tv. Lo si capisce anche dal fatto che quando cambia il governo cambiano i direttori dei tg. Con Cairo forse le cose cambieranno. Il pluralismo esiste, ma sapevo per chi andavo a lavorare».

Non c'è rammarico nelle parole del giornalista che si gode questa pausa dalla tv «concentrandomi su diversi progetti. Non mi sono ritirato in campagna a coltivare patate. Sto lanciando un canale tv in Albania, Agon Channel (che aveva voluto anche Barbara d'Urso). Francesco Becchetti, imprenditore a capo della rete, mi ha chiamato per seguire la linea editoriale. Per le ultime elezioni ho fatto una diretta di 48 ore. L'obiettivo è crescere: in redazione rivedo l'entusiasmo un po' corsaro che c'era a Cnn International. Ho una carriera meravigliosa. E rifarei tutto».

Quasi tutto... «Quando mi hanno comunicato la chiusura di "Matrix", un anno fa, avrei dovuto difenderlo di più. Dovevo dire pubblicamente che era uno sbaglio chiuderlo, specie in un anno politicamente così importante. Gli ascolti erano buoni: è stata una decisione incomprensibile. Ma che fosse un errore lo hanno capito anche a Mediaset visto che ora lo riaprono».

Lo condurrà Luca Telese. Le spiace non l'abbiano chiesto a lei? «Rifare qualcosa che ho già fatto non è mai un bene. Vorrei sperimentare qualcosa di diverso. Ma se a gennaio me lo avessero proposto, lo avrei fatto subito. Sono contento che riapra. A Luca do un consiglio: se devi ascoltare l'editore parla con Berlusconi. Gli altri ti daranno la loro versione di quello che pensa».

Prima del suo addio a Mediaset, c'è stata però la parentesi di «Domenica Live»: tre puntate, poi il timone è tornato a Barbara D'Urso per i bassi ascolti... «Ho accettato una sfida per me impossibile. La domenica non era nelle mie corde. Ma i presupposti erano diversi: si era parlato di fare una specie di "Matrix" in versione domenicale, avevo proposto il nome "Matrix D".

Quando mi avevano offerto la conduzione avevano premesso che volevano qualcosa di diverso dalla domenica di Panicucci o d'Urso. Dopo tre settimane sono tornati all'usato sicuro».

Quindi, dopo poco, l'addio a Mediaset. «Non sono stato censurato. Non sono né un pensionato né un esodato: ho avuto un ottimo accordo con l'azienda ed è stato un addio normale. Per la nuova stagione non ho ricevuto offerte dalla tv italiana ma nei momenti meno certi trovo carica».

Un'ultima cosa: ora a chi dice Thank you good night and see you soon ? Ride: «Quella frase ha avuto un effetto che non avrei mai pensato. La gente per strada mi chiede: mi fai un see you soon? E ci sono quelli che mi chiamano direttamente così ».

 

alessio vinci Berlusconi e Alessio VinciALESSIO VINCI Alessio Vinci si prepara per Matrix Alessio VInci Luca Telese

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO