trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE - NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…

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ELON MUSK - Kekius Maximus CON PEPE THE FROG

Attenzione alla moneta: sarà tra le protagoniste più pericolose per l'economia mondiale del 2025.

 

(Del resto, la parola moneta deriva dal verbo latino ‘monere’ che sta per avvertire, ammonire, e la dea Giunone aggiunge l’appellativo di Moneta per aver risvegliato le oche sacre del suo tempio in Campidoglio che starnazzando avvertirono i romani dell'arrivo dei Galli di Brenno.

 

Quando, verso il 269 a.C., in prossimità del tempio di Giunone Moneta venne poi edificata la zecca, a quel punto fu il linguaggio popolare a trasmettere l'appellativo della Dea a ciò che lì si produceva.)

 

ELON MUSK - Kekius Maximus

Ora la Moneta, con tanto di emme maiuscola, con il suo etimo di “avvertimento”, ritorna minacciosa sulla scena della geopolitica del mondo.

 

Succede infatti che quello svalvolato alla ketamina di Elon Musk, da quando ha finanziato e supportato la corsa presidenziale di Donald Trump, si è messo in testa l'idea di trasformare la Casa Bianca in Casa Musk.

 

E come “presidente virtuale” degli Stati Uniti, l'uomo più ricco del pianeta ha in mente non solo di occupare Marte ma di sostituire la moneta reale del dollaro con la criptovaluta più invadente del mondo digitale, nonché simbolo della volatilità e dell’irrazionalità, i virtualissimi Bitcoin - con i quali già da un pezzo si possono acquistare le auto Tesla.

 

PAUL ATKINS

Nel 2024 la valuta digitale si è gonfiata come una mongolfiera: ha oscillato tra 52.000 e 72.000 dollari (69.600 euro) fino a novembre, quando la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali statunitensi ha catalizzato ulteriori guadagni.

 

Il Bitcoin ha poi superato la soglia dei 100.000 dollari (96.600 euro) all'inizio di dicembre dopo che il Trumpone ha annunciato l'intenzione di nominare Paul Atkins, un ex commissario della SEC favorevole alle criptovalute, come prossimo presidente della SEC. (Vedi articolo a seguire).

 

DONALD TRUMP CAMERIERE DI ELON MUSK - IMMAGINE CREATA CON GROK

Dato che oggi in politica è tempo perso fare previsioni, visto che i leader del pianeta ogni giorno si dilettano sui social a smentire ciò che avevano “cinguettato” 24 ore prima, le promesse di Trump valgono come un vasetto di yogurt con impressa la data di scadenza. Domani è un altro giorno, avanti un’altra sparata!

 

Così il tycoon che nel suo primo mandato alla Casa Bianca liquidava sprezzante i Bitcoin come un imbroglio di massa, per poi sulla scia della “Testa di Tesla” rincula e, boom!, dichiara di voler fare dell'America la "capitale delle criptovalute del pianeta".

 

bitcoin criptovalute

In realtà, fatti due conti, all’America First di Trump conviene eccome di tenersi stretto il Sacro Dollaro che, ad oggi, rappresenta la moneta di scambio del 60% del mercato internazionale (ai bei tempi copriva l’85 per cento).

 

A far cambiare definitivamente di nuovo idea al Puzzone col ciuffo trapiantato l’indiscutibile fatto che la banconota verde, come moneta di scambio internazionale, sta ampiamente sul cazzo alla Cina di Xi, ai paesi arabi e a quelli dell’area BRICS. E anche all’area euro la prevalenza del “verdone” è poco gradita.

 

DOLLARO

Ora a noi tapini non resta che sbirciare dalla finestra per assistere allo scontro tra il Trumpone, un tipino che usa e getta i suoi compagni di merenda come kleenex usati, e quella Testa di Tesla che tanto ha investito nelle criptovalute, al punto di voler una legge che preveda gli acquisti di Bitcoin per le riserve valutarie di Washington.

 

Ma nel 2025 il presidente eletto dovrà vedersela non solo col Musk-alzone cripto-dipendente: in campo è sceso il più antico nemico del Sacro Dollaro: l’oro. Il bene rifugio per eccellenza che si rivaluta soprattutto nei periodi di turbolenza, contro inflazione, rischi geopolitici e timori legati al debito.

 

LINGOTTI D ORO

 

E a partire dalla guerra russo-ucraina per continuare con i conflitti nel Medio Oriente, per l’oro sono stati anni da cuccagna, arrivando a sfiorare i 2,800 dollari l’oncia, e ora punta deciso verso i 3 mila, secondo gli analisti.

 

Secondo un report dell’Agi, la situazione è questa: “Cina in testa, ma anche di India, Turchia, Polonia, le quali a partire dal febbraio 2022 e cioè dall’invasione russa dell’Ucraina, hanno accelerato il processo di diversificazione delle loro riserve in dollari, comprando più oro.

 

Si tratta di banche centrali che non hanno mai avuto forti riserve in oro (la Cina ha solo il 5% delle sue riserve in oro, l’India intorno al 10% contro almeno il 60% delle banche centrali dei principali paesi sviluppati) ma Pechino in compenso possiede consistenti riserve in dollari.

 

Queste banche centrali, dopo l‘Ucraina, hanno fatto tesoro di quanto è accaduto alle riserve in dollari della Russia depositate all’estero, le quali sono state congelate e potrebbero essere usate per aiutare l’Ucraina.

 

Per evitare di fare a stessa fine, la Cina, in vista di possibili frizioni con gli Usa, ha iniziato a diversificare e cioè a vendere dollari e comprare oro.

 

Lo stesso hanno fatto Turchia, India e altri istituti centrali, i quali da 2 anni a questa hanno iniziato a comprare valanghe di oro sui mercati internazionali, favorendo così il rialzo dei prezzi di questo metallo.

 

elonia musk meme su elon musk first lady di trump 1

“Chi compra l’ora lo fa per effetto del nuovo quadro geopolitico post guerra in Ucraina con l’emersione del gruppo dei paesi del BRICS allargato e perché ha troppi dollari e troppo poco oro nelle sue riserve in questo momento”.

 

CRIPTOVALUTE: LA MONETA DIGITALE E LE REGOLE

Estratto dell'articolo di Massimo Gaggi per www.corriere.it – articolo del 22 dicembre 2024

 

Donald Trump, che un tempo considerava le criptovalute una truffa e un attentato alla stabilità finanziaria, ora si propone come un cripto presidente deciso ad estendere la leadership monetaria dell’America dal dollaro alle valute digitali: vuole dare loro credibilità anche inserendo una quota di bitcoin nella riserva monetaria federale.

 

MEME SU ELON MUSK

Coi due terzi degli americani che dicono di non fidarsi di una ricchezza estratta dai computer e con la Banca Centrale Usa legalmente impossibilitata a inserire monete digitali nel suo portafoglio, il rischio è quello di un salto nel buio.

 

Ma il nuovo presidente tira dritto: per riconoscenza verso Elon Musk e gli altri tycoon cripto entusiasti della Silicon Valley che lo sostengono, perché ha fiutato un business che può far crescere l’economia e anche la ricchezza della famiglia Trump, ma anche perché decine di milioni di americani, soprattutto giovani, investono in questo settore.

 

 

[...]

 

meme sul saltello di elon musk 12

Negli Stati Uniti le questioni vanno ben oltre la dimensione fiscale, prevalente nel dibattito italiano: la svolta di Trump che da giugno ha cominciato a presentarsi come il condottiero di una nuova era di ricchezza digitale e la sua vittoria alle presidenziali hanno già fatto crescere di molto il patrimonio dei criptoinvestitori: basti pensare al bitcoin balzato fin oltre i 100 mila dollari, per poi ripiegare a 95 mila dopo il non possumus della Federal Reserve.

 

Sta poi montando un conflitto d’interessi del presidente di dimensioni potenzialmente ciclopiche: se nel 2016, al tempo della sua prima elezione, Donald Trump promise di mantenere separati i suoi affari dall’attività di governo, ora suo figlio Eric batte i Paesi del Golfo per promuovere il business di World Liberty Financial, la società creata qualche mese fa per gestire le attività di famiglia nelle criptovalute. E non si fa problemi ad assicurare, parlando in pubblico, che suo padre dalla Casa Bianca prenderà decisioni miranti a rendere questi affari sempre più redditizi.

 

 

CONTANTI TRASFORMATI IN LINGOTTI D ORO

Arricchimenti improvvisi e conflitti d’interesse attirano l’attenzione, fanno discutere, ma rischiano di lasciare in ombra due ordini di questioni che possono avere un impatto economico strutturale e grosse conseguenze politico-culturali.

 

La prima riguarda la portata degli interventi governativi in campo monetario. Fin qui la Sec, l’authority federale che sorveglia Borse e mercati, è stata guidata da Gary Gensler, assai sospettoso — per non dire apertamente ostile — nei confronti di ogni forma di denaro virtuale, creato sfruttando la capacità di calcolo delle macchine.

 

[...]

 

Trump ha già annunciato che spazzerà via le regole di Biden, ha azzerato la Ftc mentre alla Sec ha sostituito Gensler con Paul Atkins, copresidente della Token Alliance, un’organizzazione che promuove l’integrazione dei prodotti finanziari digitali nei mercati tradizionali: una volpe a guardia del pollaio, dicono i critici.

 

LINGOTTI D ORO

Ma non basta: Trump ha anche nominato David Sacks (altro criptoentusiasta, cofondatore di PayPal con Elon Musk e Peter Thiel) zar delle cripto e dell’intelligenza artificiale. Al Tesoro va Scott Bessent: anche lui crede nelle valute digitali, ma il suo ruolo sarà soprattutto quello di garantire la stabilità dei mercati.

 

Nel governo, però, ci sarà un altro grande sostenitore delle monete virtuali: il ministro del Commercio Howard Lutnick che fin qui, da capo di Cantor Fitzgerald, ha investito miliardi nel settore.Tutti decisi a creare nuova base monetaria, quindi più liquidità e ricchezza, con strumenti virtuali.

VLADIMIR PUTIN CON UN LINGOTTO D'ORO

 

Trump, però, ha anche chiesto più volte se e come queste cripto potrebbero essere usate per «diluire» un debito pubblico Usa ormai imponente. Circolano varie idee su come provare a farlo, ma bisogna stare attenti a non spaventare i mercati.

 

Vanno prima convinti del valore reale di queste monete: introdurre una blanda regolamentazione (oggi assente, quella di Biden è rimasta sulla carta) e inserire le cripto nelle riserve federali possono essere i primi passi in questa direzione.

 

IL POST SUI BITCOIN NEL PROFILO INSTAGRAM DI GIORGIA MELONI

Ma c’è anche un secondo aspetto, più politico. Trump può essere tentato di cavalcare anche in campo monetario l’onda anti-istituzionale che sale in America: lui l’ha già sfruttata per emarginare l’establishment politico repubblicano, far perdere presa a stampa e televisioni, mentre ora la usa per attaccare le gerarchie giudiziarie, investigative e militari nelle quale vede i nemici del Deep State.

 

ELON MUSK TWITTA UNA FOTO IN VERSIONE DOGE - DIPARTIMENTO DELL EFFICIENZA GOVERNATIVA

Nel 2016, quando davanti all’evidente falsità di molte affermazioni del neopresidente, i suoi portavoce sostennero la teoria dei «fatti alternativi», fu facile ridicolizzarli. Otto anni dopo Trump può dire quello che vuole e le verifiche fattuali degli organi d’informazione lasciano il tempo che trovano.

 

Che voglia applicare la teoria dei «fatti alternativi» anche alla moneta? I fan delle cripto lo spingono in questa direzione sostenendo che da quando, mezzo secolo fa, Nixon ha sganciato il dollaro dall’oro, il denaro è diventata una finzione basata sulla credibilità delle banche centrali.

DAVID SACKS

ELON MUSK PERSONA DELL ANNO - MEME BY EMILIANO CARLI

meme pubblicato da elon musk dogecoin twitter il logo di dogecoin al posto di quello di twitter elon musk dogecoin 2elon musk twitta la copertina di dogue scatenando la speculazione sul dogecoin DONALD TRUMP - THE DEFIANT ONES elon musk dogecoin 1meme sul saltello di elon musk 11il logo di dogecoin

crollo bitcoin 03lara ed eric trumpcrollo bitcoin 02 euro dollaro euro dollaro euro dollaro dollaro digitale 2dollaro digitale 3

 

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