SCISSIONE DELL’ATOMO - NON SONO ANCORA PARTITI E GIÀ I SINISTRATI IN PROCESSIONE DA TSIPRAS SE LE SUONANO: CAMILLERI RITIRA LA CANDIDATURA PER L’INSERIMENTO IN LISTA DELL’EX DISOBBEDIENTE, LUCA CASARINI

Salvatore Cannavò per "il Fatto quotidiano"

Il comunicato arriva nel pomeriggio ed è molto scarno: "La notizia della candidatura di Andrea Camilleri - scrivono i garanti della lista Tsipras - è destituita al momento di fondamento. La definizione della lista è ancora in fieri".

Il padre del Commissario Montalbano, in realtà, era sicuro capolista dell'esperimento elettorale battezzato dal leader greco Alexis Tsipras e promosso in Italia dai sei garanti, Barbara Spinelli, Paolo Flores d'Arcais, Luciano Gallino, Marco Revelli, Guido Viale e lo stesso Camilleri. Il suo passo indietro, che potrebbe però rientrare oggi, è l'esito di uno scontro molto duro che ha riguardato la possibile candidatura dell'europarlamentare Sonia Alfano e quella dell'ex disobbediente, leader dei centri sociali, Luca Casarini.

Uno scontro dietro il quale si intravede il problema del profilo politico che la lista Tsipras dovrà avere: molto esposta sul lato sinistra, conflittuale oppure capace di farsi carico dei temi della giustizia e di essere attrattiva per una parte dell'elettorato grillino. Per assolvere a questo compito, nei giorni scorsi, una parte dei garanti, tra cui Camilleri, aveva avanzato la candidatura di Sonia Alfano, europarlamentare eletta nella lista Di Pietro nel 2009, prima che il M5S conoscesse il boom che sappiamo e tipica esponente di quella fetta di elettorato.

Il problema di Sonia Alfano, però, è quello di essere parlamentare in carica e quindi fuori dai criteri, assolutamente stringenti, che i garanti hanno prefissato all'inizio della proposta della lista Tsipras: "Non possono candidarsi coloro che hanno ricoperto l'incarico di parlamentare italiano, europeo o consigliere regionale dal 2004 in poi".

Un modo per sbarrare la strada alla politica professionale e al peso dei partiti che però ha impedito l'operazione Alfano. A quel punto si è verificato lo scontro su Luca Casarini candidato su cui pesano diverse inchieste giudiziarie, tutte per reati "sociali", cioè relativi all'attività politica ma anche rappresentante di un profilo di lista nettamente spostato a sinistra.

Il caso ha tenuto occupati i sei garanti per tutta la sera dell'altro ieri fino a produrre una spaccatura: Camilleri, Flores d'Arcais e Gallino contrari alla candidatura mentre Spinelli, Revelli e Viale si sono dichiarati favorevoli. C'è voluto l'intervento di Tsipras per risolvere la questione e mantenere la candidatura dell'ex disobbediente.

La spaccatura è giunta inattesa. Della candidatura di Casarini si parlava da diverso tempo e finora non erano state avanzate obiezioni. Di scontri analoghi, però, se ne erano avuti anche altri. Ad esempio sul nome di Vladimir Luxuria, avanzato dagli esponenti di Sel nei giorni scorsi, ma che ha visto un'obiezione diffusa nel comitato dei garanti. Anche l'ex parlamentare, del resto, non rientrava nei parametri della lista.

Difficile capire se la divergenza possa produrre strascichi negativi nella imminente campagna elettorale che per la lista Tsipras inizierà prima visto che vanno raccolte le circa 150 mila firme necessarie ai sensi della legge. La lista in ogni caso è quasi pronta e vede un ventaglio ampio di candidature di gran parte della cosiddetta società civile a partire dall'impegno diretto di Barbara Spinelli, che sarà capolista al centro insieme alla giornalista Lorella Zanardo, autrice del documentario Il corpo delle donne.

Come annunciato nei giorni scorsi, però, l'editorialista di Repubblica ha accettato la candidatura con spirito di servizio pronta a dimettersi per lasciare spazio ad altri. Nelle ipotesi al vaglio dei garanti ci sono anche altri nomi di prestigio come il giornalista di Repubblica Curzio Maltese e il professor Adriano Prosperi.

Al Sud lo scrittore Ermanno Rea e la scrittrice Valeria Parrella mentre a Milano c'è Moni Ovadia e nel nord-ovest il magistrato Mario Almerighi. Nel Trentino ci sarà una rappresentanza dei Verdi altoatesini e poi da più parti rappresentanti di vari movimenti come i NoTav o i No-Muos, figure dell'associazionismo come Raffaella Bolini dell'Arci.

Sel punta soprattutto su figure di area riconoscibili, come Casarini e Zanardo, e su sindaci di piccole città, Rifondazione su esponenti dei movimenti, come Nicoletta Dosio dei NoTav e su dirigenti del partito mai stati parlamentari come Fabio Amato ed Eleonora Forenza. In lista, poi, rappresentanti dei Comitati per l'acqua pubblica e del Teatro Valle di Roma.

 

 

Luca CasariniLuca Casarini Paolo Floris D Arcais e Andrea Camilleri Andrea Camilleri TSIPRASBARBARA SPINELLIPaolo Flores D Arcais

Ultimi Dagoreport

andrea delmastro emanuele pozzolo

FRATELLI D'ITALIA HA ESPULSO EMANUELE POZZOLO! - IL PARLAMENTARE GIÀ SOSPESO DAL PARTITO, IMPUTATO PER PORTO ABUSIVO DI ARMI PER LA SPARO DEL CAPODANNO 2024, HA RACCONTATO A "REPORT" LA SUA VERITA’ SULLA VICENDA (PER POI FARE DIETROFRONT: "MAI DATO INTERVISTE, MI HANNO REGISTRATO") - POZZOLO HA CONTRADDETTO LE VERSIONI DEGLI ALTRI PARTECIPANTI ALLA FESTA, SOSTENENDO CHE DELMASTRO ERA PRESENTE AL MOMENTO DELLO SPARO - DONZELLI, CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA, AVEVA CONVOCATO IL DIRETTIVO DEL PARTITO CHE HA DECRETATO ALL'UNANIMITÀ L’ESPULSIONE DI POZZOLO...

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...