jimmy kimmel stormy daniels (1)

SE QUESTA È L’OPPOSIZIONE A TRUMP… - CONTRO IL SUO ‘STATE OF THE UNION’ VIENE SCHIERATA LA PORNOSTAR CHE DICE DI AVER TROMBATO CON LUI 12 ANNI FA. MA STORMY DANIELS, OSPITE D’ONORE DA JIMMY KIMMEL, INCASSA LA PUBBLICITÀ E FA SCENA MUTA (VIDEO) - IL CONTRO-DISCORSO LO HA FATTO JOE KENNEDY, NIPOTE DI BOB E MILIONESIMO CHE CAMPA SUL NOME E SULLA MASCELLA DELLA DINASTY (ARIDATECE BERNIE SANDERS)

 

L’INTERVISTA INTEGRALE DI JIMMY KIMMEL A STORMY DANIELS

 

 

 

1. LA PORNOSTAR E TRUMP: STORMY DANIELS VA IN TV MA NON RISPONDE ALLE DOMANDE

Anna Guaita per ‘Il Messaggero

 

jimmy kimmel stormy daniels

Jimmy Kimmel è di solito il conduttore notturno meno politico e più “familiare” della tv americana. Ma ieri sera ha rotto con questa tradizione e ha portato in scena un nome sinonimo di scandalo, per di più a luci rosse, Stormy Daniels. La star porno che anni fa ha sostenuto di aver avuto una relazione adulterina con Donald Trump  era attesissima, soprattutto venendo subito dopo il discorso sullo stato dell’Unione che il presidente aveva appena pronunciato alle Camere riunite e in diretta televisiva. E tuttavia Stormy è riuscita a non dire nulla, e a rintuzzare le domande di Kimmel con tanti sorrisi, qualche occhiolino, molti “forse”, e “non ricordo”.

 

Kimmel ha apertamente suggerito che Stormy, il cui vero nome è Stephanie Clifford, non abbia parlato per rispetto di un accordo firmato con i legali di Trump nel 2016. Anche davanti a queste affermazioni, la donna ha risposto con un mugugno e un gran sorriso.

 

Kimmel ha poi tirato fuori due bambolotti, proponendo di fare domande a loro, e questi avrebbero risposto invece di Stormy. La donna teneva in mano una bambola con le sue fattezze, e le ha fatto rispondere di sì alla domanda «hai mai fatto sesso con un uomo sposato?» Ma niente di più.

jimmy kimmel stormy daniels

 

Era stato il serissimo Wall Street Journal qualche giorno fa a riportare a galla con forza la storia di un presunto rapporto sessuale fra Donald Trump e la star porno Stephanie Clifford, in arte “Stormy Daniels”. Il quotidiano economico ricostruiva che nell’ottobre del 2016 l’avvocato di Trump, Michael Cohen, aveva pagato 130 mila dollari alla Clifford perché questa rinunciasse ad apparire nel programna tv della Abc “Good Morning America” per raccontare la sua relazione con l’imprenditore. Il Journal avrebbe allora trovato testimoni e prove, e sosteneva che Trump aveva intessuto una relazione con la donna nel luglio del 2006, dopo che i due si erano incontrati nel concorso golfistico di Lake Tahoe, in California. Allora Trump era sposato da più di un anno a Melania, che aveva da poco dato alla luce il loro figlio Barron.

jimmy kimmel stormy daniels

 

La Casa Bianca ha già reagito a queste rivelazioni a luci rosse sostenendo che «si tratta di vecchie storie riciclate, già fortemente negate prima delle elezioni». Anche l’avvocato ha reagito, dichiarando al WSJournal che «il presidente Trump nega con veemenza di aver avuto un simile incontro con la signorina Daniels».

 

 

2. L' ULTIMO KENNEDY COME ANTI-TRUMP E LA PORNOSTAR IN TV ATTACCA DONALD

Da il Giornale

joe kennedy iii

 

Kennedy contro Trump. Non è fantapolitica ma è quello che è accaduto nella notte (italiana) in uno scontro a distanza tra l' ultimo discendente della famiglia Kennedy, Joseph detto Joe Kennedy III, e il presidente degli Stati Uniti. Subito dopo il discorso sullo stato dell' Unione pronunciato dal leader della Casa Bianca davanti al Congresso a camere riunite, come ormai vuole la tradizione, a replicare alle parole del leader in carica è stato il deputato democratico erede dei Kennedy astro nascente del partito di minoranza.

 

Subito dopo, sulla Abc, invece, l' intervista alla pornostar Stormy Daniels, ospite del comico Jimmy Kimmel. Secondo il Wall Street Journal, la donna venne pagata 130mila dollari, un mese prima delle presidenziali del novembre 2016, per tacere sulla relazione del luglio 2006 con l' attuale presidente, allora immobiliarista.

joe kennedy iii

 

Trentasette anni, al suo terzo mandato come deputato del Massachussets, il giovane Joe Kennedy, pronipote di J. F. Kennedy e di Robert (detto Bob) - che dal bisnonno pare abbia ereditato non solo l' aspetto fisico ma anche il carisma e la retorica - potrebbe candidarsi in un prossimo futuro per un seggio al Senato nella circoscrizione che fu anche del padre. Nel frattempo i democratici hanno deciso di offrirgli un incarico di grande onore ma altrettanto ingrato: pronunciare il discorso televisivo di alcuni minuti dopo il lungo intervento del presidente davanti alle Camere del Congresso.

 

Lui parlerà in un liceo del Massachusetts e tra i temi che affronterà, inevitabilmente, ci sarà l' immigrazione, con il braccio di ferro in corso sui dreamers, i quasi 700mila immigrati clandestini arrivati negli Stati Uniti da bambini (protetti da un decreto di Obama che è stato poi ribaltato da Trump) e che potrebbero ora ottenere la cittadinanza se, come ha chiesto, il leader della Casa Bianca otterrà in cambio il via libera per il finanziamento sul muro con il Messico.

joe kennedy

 

Nelle intenzione dei democratici ci sarebbe anche la volontà di ringiovanire l' immagine del partito di minoranza, che ai vertici della Camera ha due settuagenari mentre il numero uno e due del Senato hanno 67 e 73 anni.

 

Kennedy ha acquistato un rilevo nazionale lo scorso anno con una serie di discorsi in difesa dell' Obamacare messo sotto assedio da Trump e repubblicani, e per il duro attacco alla risposta data da Trump alle violenze dei suprematisti bianchi a Charlottesville. Video dei suoi discorsi hanno avuto 10-15 milioni di visioni sui social media. E ora c' è addirittura chi ipotizza una sua possibile candidatura alle presidenziali del 2020.

 

joe kennedy col prozio john

Insieme a Kennedy, i leader democratici hanno scelto Elizabeth Guzman, prima ispanica immigrata eletta al Congresso della Virginia, per dare la risposta in spagnolo a Trump. Un discorso particolarmente importante in questo momento in cui la questione del destino dei dreamers è diventata centrale.

 

 

Ultimi Dagoreport

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ACCIDENTALE: È STATO POSSIBILE SOLO GRAZIE ALL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, MA LA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE MELONI NELLA CHIAMATA CON I "VOLENTEROSI" MACRON, STARMER E MERZ  – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DAI GIORNALI DI DESTRA E DAL “CORRIERE”: ALL’ORIZZONTE NON C’È ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE IN UCRAINA, NÉ LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO PRO-KIEV. È LA MELONI A ESSERSI CHIAMATA FUORI PER EVITARE GUAI CON SALVINI...

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…