casapound soldi libro berizzi

CHI FORAGGIA "I FASCISTI DEL TERZO MILLENNIO" DI CASAPOUND? - PAOLO BERIZZI, NEL SUO "IL LIBRO SEGRETO DI CASAPOUND" SCODELLA I NOMI DEI 70 FINANZIATORI DEL GRUPPO DI ESTREMA DESTRA - TRA LORO C'E' L'AMBASCIATORE MAL-DESTRO MARIO VATTANI, COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EXPO 2025 DI OSAKA, L'AVVOCATO DOMENICO DI TULLIO, IL GENERALE DELL'AERONAUTICA PAOLO PAPPALEPORE - ANCORA: LUIGI FAVOLOSO, EX FIDANZATO DI NINA MORIC - NELLA LISTA ANCHE DEI GIORNALISTI COME DAVIDE BURCHIELLARO (GIÀ VICEDIRETTORE DI "MARIE CLAIRE" ITALIA E PER QUATTORDICI ANNI A PANORAMA...) – LE RETTIFICHE DI GIAN PIERO JOIME, FABIO MASSIMO FRATTALE MASCIOLI E MATTEO DESTRI 

RETTIFICA DI MARCO DALLA BERNARDINA

Nel suddetto articolo che riprende e rilancia i contenuti del volume di Paolo Berizzi, "Il libro segreto di CasaPound', viene indicato il nominativo del mio assistito quale presunto
"finanziatore" del movimento CasaPound, ricomprendendolo nel cosiddetto "cerchio segreto degli Unici" (gruppo che, secondo la narrazione riportata, avrebbe sostenuto economicamente il movimento almeno fino al 2021) e associandolo, al ruolo di Presidente dei Giovani di Confindustria Verona, dallo stesso rivestito dal 2019 al 2021, circostanza che ne accresce ulteriormente la portata lesiva anche in considerazione dell'attuale ruolo di rilevanza pubblica recentemente assunto quale Vicepresidente di Confindustria Verona.

 

Tale indicazione, totalmente priva di fondamento e non supportata da alcun riscontro oggettivo, costituisce una gravissima lesione dell'onore, della reputazione e dell'immagine personale e professionale del sig. Dalla Bernardina, determinando un pregiudizio ancor più rilevante in quanto lo espone pubblicamente come soggetto finanziatore di un movimento politico da anni associato - anche a livello mediatico e giudiziario - ad ambienti estremisti e radicali.

 

È inoltre particolarmente grave e diffamatorio che il nominativo del mio assistito venga accompagnato, nell'articolo, dal riferimento al suo pregresso ruolo di Presidente dei Giovani di Confindustria Verona, carica che egli non ricopre più ma che viene comunque menzionata, insinuando l'esistenza di un legame tra una prestigiosa posizione rappresentativa del mondo imprenditoriale (che peraltro tuttora riveste quale attuale Vicepresidente di Confindustria Verona) e realtà politiche radicali.


Tale accostamento, fondato su un'informazione parziale e fuorviante, amplifica in modo esponenziale la portata lesiva della pubblicazione, determinando non solo un danno diretto alla persona del mio assistito, ma anche un pregiudizio d'immagine per l'associazione imprenditoriale che egli ha rappresentato e che tuttora rappresenta, esponendo quest'ultima a indebite speculazioni mediatiche e a gravi ripercussioni reputazionali.

 

La pubblicazione del suo nominativo in tale contesto integra gli estremi del reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa, ai sensi dell'art. 595, comma 3, c.p., e costituisce altresì una illecita diffusione di dati personali non veritieri e non pertinenti, in violazione dell'art. 167-bis del D.lgs. 196/2003 e degli artt. 5, 6 e 17 del Regolamento UE 2016/679
(GDPR).

 

RETTIFICA DI GIANLUCA MAZZINI

Si è potuto constatare che in data 14 ottobre 2025 alle ore 13.18 sul sito www.dagospia.com è stato pubblicato, e risulta tuttora presente e liberamente consultabile all’url https://www.dagospia.com/politica/foraggia-i-fascisti- millennio-casapound-paolo-berizzi-nel-suo-il-450419, un articolo intitolato “CHI FORAGGIA "I FASCISTI DEL TERZO MILLENNIO" DI CASAPOUND?” nel quale il dott. Mazzini viene indicato – tra gli altri – come uno dei finanziatori del gruppo politico di estrema destra “Casapound”, del tutto falsamente e dunque in termini gravemente lesivi della sua reputazione e del suo decoro professionale.

 

Sembra persino superfluo soffermarsi sulla lesività dell’informazione inveritiera così veicolata – come tale passibile di assumere anche penale rilevanza sotto il profilo del delitto di diffamazione ai sensi dell’art. 595 c.p. – posto che la stessa è stata propalata in difetto di alcun concreto fondamento, e, dunque, con ogni evidenza, senza che sia stata operata alcuna verifica sull’attendibilità della fonte dalla quale parrebbe essere stata tratta (ossia, “Il libro segreto di Casapound” di Paolo Berizzi, in quanto tale citato nell’articolo in discorso).

 

Il tutto in definitiva operando un’indebita quanto offensiva associazione tra, da una parte, un’organizzazione politica estremista dai trascorsi quantomeno controversi (tanto da essere definita nello stesso articolo come quella de “i fascisti del terzo millennio”) e i cui membri si sono sovente resi protagonisti di ingiustificati atti di inaudita violenza (assolutamente non condivisi dal mio assistito così come i principi che sorreggono tale organizzazione), e dall’altra, il dott. Gianluca Mazzini, solo falsamente additato come uno dei suoi sostenitori (anche dal punto di vista economico).

 

 

 

RETTIFICA DI GIAN PIERO JOIME

Gentili redattori,

Leggo su Dagospia di oggi, 14 ottobre 2025, articolo alla pagina https://www.dagospia.com/politica/foraggia-i-fascisti-millennio-casapound-paolo-berizzi-nel-suo-il-450419, che, citando il libro di Paolo Berizzi, inserisce il mio nome tra i “foraggiatori”, rectius finanziatori abituali, della Associazione Casapound.

 

Attraverso una presunta affiliazione ai cosiddetti "Unici", avrei, secondo quanto riportato, corrisposto mensilmente 100 euro alla suddetta associazione. Mi trovo perciò costretto a diffidarvi dall'associareil mio nome a questa lista di presunti finanziatori, perché si tratta di una notizia falsa e priva di qualsiasi fondamento.

 

Conosco alcune delle persone citate, con le quali ho avuto momenti conviviali, sono stato qualche volta a cena con loro, ma non ritengo che ciò basti a definirmi “finanziatore occulto” di qualsivoglia associazione o club.

 

Vi invito cortesemente a eliminare qualsivoglia riferimento alla mia persona dall'articolo, con l'avviso che, in caso contrario, mio malgrado sarò costretto a tutelare il mio buon nome secondo legge. Confido nell'accoglimento cortese della mia richiesta.

I miei migliori saluti.

Gian Piero Joime

 

RETTIFICA DI  FABIO MASSIMO FRATTALE MASCIOLI

Gentili redattori,

Leggo su Dagospia di ieri, 14 ottobre 2025, articolo alla pagina https://www.dagospia.com/politica/foraggia-i-fascisti-millennio-casapound-paolo-berizzi-nel-suo-il-450419, che, citando il libro di Paolo Berizzi, inserisce il mio nome tra i “foraggiatori”, rectius finanziatori abituali, della Associazione Casapound.

 

Attraverso una presunta affiliazione ai cosiddetti "Unici", avrei, secondo quanto riportato, corrisposto mensilmente 100 euro alla suddetta associazione, fino ad arrivare alla cifra di 7000€. Mi trovo perciò costretto a diffidarvi dall'associare il mio nome a questa lista di presunti finanziatori, perché si tratta di una notizia falsa e priva di qualsiasi fondamento.

 

Conosco alcune delle persone citate, con le quali ho avuto momenti conviviali, sono stato qualche volta a cena con loro, ma non ritengo che ciò basti a definirmi “finanziatore occulto” di qualsivoglia associazione o club.

 

Vi invito cortesemente a eliminare qualsivoglia riferimento alla mia persona dall'articolo, con l'avviso che, in caso contrario, mio malgrado sarò costretto a tutelare il mio buon nome secondo legge. Confido nell'accoglimento cortese della mia richiesta.

I miei migliori saluti.

Fabio Massimo Frattale Mascioli

 

OGGETTO: RICHIESTA DI RETTIFICA DA PARTE DI MATTEO DESTRI 
Formulo la presente su mandato dell’Avv. Matteo Destri, al fine di rappresentare quanto segue. In data 14.10.2025, il mio cliente veniva a conoscenza della pubblicazione di
alcuni articoli, di cui ai seguenti link

 

https://www.open.online/2025/10/14/casapoundfinanziatori-elenco/

https://www.dagospia.com/politica/foraggia-i-fascisti-millenniocasapound-paolo-berizzi-nel-suo-il-450419

 

riportanti un richiamo contenuto nel libro «Il libro segreto di Casapound», edito da «Fuori Scena», scritto dal giornalista Paolo Berizzi, nel quale si dava erroneamente contezza del fatto che il mio assistito finanziasse l’organizzazione Casapound Italia. Tale circostanza, del tutto falsa e priva di fondamento, contrasta con la storia personale e politica dell’Avv. Matteo Destri, e con il proprio impegno civico quale Amministratore Locale.

 

Il mio cliente, infatti, è da sempre iscritto al movimento politico di matrice liberale, garantista, europeista ed atlantista, denominato Forza Italia, per il quale ricopre anche incarichi dirigenziali a livello locale, e non hai militato in movimenti politici di estrema destra, né li ha mai finanziati.


Non si comprende, pertanto, come dette apodittiche suggestioni possano trovare fondamento, al punto da convincere il giornalista Paolo Berizzi, a cristallizzarle, con assoluta certezza, nel libro recentemente pubblicato. Tale propalazione contrasta, apertamente, con la verità storica, e con l’assenza di qualsiasi donazione o contributo da parte del mio cliente, a favore della citata organizzazione. Sul punto, peraltro, si invita il sig. Berizzi a fornire elementi di senso contrario, a fondamento del proprio scritto.


Si rammenta come l’esegesi giurisprudenziale abbia individuato tre criteri sostanziali che devono informare l’esercizio dell’attività giornalistica, e che sono rappresentati dalla verità della notizia, dall’interesse pubblico alla divulgazione della stessa, dalla continenza delle espressioni verbali. Tali elementi difettano, in radice, nel caso de quo.

Avv. Valentina Lombardo

 

 

GLI "UNICI"

Estratto da “Il libro segreto di CasaPound” di Paolo Berizzi edito da "Fuoriscena"

 

PAOLO BERIZZI - IL LIBRO SEGRETO DI CASAPOUND

Si chiamano "Unici". Sono una settantina di persone. Uomini e donne. Imprenditori, professionisti, politici, avvocati, giornalisti, docenti universitari, militari. Un ambasciatore famoso. Generali, tassisti, gente insospettabile. 

 

Nascono nel 2017, un anno prima delle elezioni politiche – prenderemo l'1 % - , da un'idea di Gianluca Iannone e Marco Clemente. CasaPound aveva bisogno di finanziatori. (…) Per la posizione che avevano, per via delle loro professioni, gli "Unici" – militanti-finanziatori - dovevano rimanere segreti. Nemmeno i militanti «semplici» potevano sapere (…). Bisognava alzare il livello, trovare risorse.

 

Le città degli "Unici" sono: Roma, Milano, Firenze, Verona, Torino. Lì, una volta al mese, avvengono cene e riunioni. A coordinare gli "Unici" è una donna, una dottoressa di Verona, Anna detta "Sugar", poi uscita da Cpi. Ogni "unico" dà 100 euro al mese. Moltiplicati per settanta, fanno 7mila euro al mese, 84mila euro all'anno. Soldi che vanno alle sezioni. Ecco i nomi degli "Unici". 

 

Mario Vattani

Iniziamo da Roma. Nell'elenco – come dimostrano diversi documenti interni a Cpi – ci sono: l'ambasciatore Mario Vattani; l'avvocato Domenico Di Tullio (legale di Cpi); [...]; Flavio Nardi, detto «Torrone» (architetto e etichetta discografica Rupe Tarpea); Mauro Antonini (imprenditore); [...]  Arianna Grandinetti (medico); i manager Manfredi Della Rocca (Humanativa Group) e Roberto Lo Dico (immobiliare e alberghiero); il generale dell'Aeronautica Paolo Pappalepore; i medici Andrea Bernardini e Claudio Taglia, oggi in FdI.

 

Mario Vattani on stage a Casa Pound

A Torino ci sono: Carlo Alberto Biggini - nipote del ministro dell'Educazione nazionale fascista - ; gli avvocati Davide Vaulato, Francesco Dall'Orto e Claudio Berrino; l'architetto Ivano Verra; Diego Tavella e Marco Racca, capo della nostra sezione torinese.

 

A Verona gli "Unici" sono gli avvocati Roberto Bussinello, Arnaldo Sciarretta e Giampaolo Albertini; gli imprenditori Pietro Bendazzoli, Franco Nerozzi (tentato golpe alle isole Comore, ha patteggiato una condanna a 22 mesi), Bruno Giacometti, Diego Dal Cin [...]; l'ingegnere Francesco Pansera; Barbara Lampariello, bancaria; [...].

 

manifestazione di casapound e rete dei patrioti a bologna

 

Passiamo agli "Unici" di Milano (…). Maurizio Magri, broker nautico; Mauro Melchionda; Giovanni Grieco, medico; gli avvocati Claudio Freschi, Lorenzo Mulazzi, Fabio Moretti e Angelo Cassanelli; il commercialista Andrea Gorgoglione; Francesco Polacchi (marchio Pivert e Altaforte Edizioni); editore come lui è il piacentino Giacomo Zazzali, che ha una rivista di orologi; poi ci sono Angela De Rosa, già candidata per Cpi alla Regione Lombardia, e dei giornalisti: Ilaria Pedrali, Paolo Bargiggia e [...] (Mediaset),

 

PAOLO PAPPALEPORE - 1

e Davide Burchiellaro (già vicedirettore di Marie Claire Italia e per quattordici anni a Panorama). Infine i manager e gli imprenditori: Manfredi Minutelli (responsabile relazioni governative e grandi clienti per il Sud Europa del colosso Alibaba); Luigi De Vita (direttore centro Porsche), Luigi Piscitelli, Andrea Host e Luigi Favoloso, ex fidanzato di Nina Moric (...)

 

Chiude il cerchio Firenze. I finanziatori sono: la guida turistica Saverio Di Giulio; il tassista Cristian Caglieri; il camerata pistoiese Lorenzo Berti, presidente dell'associazione Vento dell'Est che organizzò un convegno con Aleksandr Dugin (…) Tra gli "Unici" ci sono vecchi tromboni nostalgici. 

 

Gente da Predappio, da fez. I dirigenti di Cpi li soprannominavano "Ferlandia" – dal nome del noto negozio di cimeli fascisti a Predappio. Iannone non gradiva queste pacchianate. Ma tollerava, perché gli "Unici" portavano soldi. 

luigi favoloso

DAVIDE BURCHIELLARO

PAOLO PAPPALEPORE

luigi maria favolosoelena morali LUIGI MARIO FAVOLOSO

ambasciatore mario vattani

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...