marcello de vito

MENTRE I GRILLINI FANNO I MANETTARI CON SIRI, DE VITO PARLA DAL CARCERE E GLI ROVINA LA FESTA GIUSTIZIALISTA: ‘LE DECISIONI SULLO STADIO SONO STATE PRESE DA TUTTO IL MOVIMENTO’. L’EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE HA PARLATO CON I PM (MA SOLO DICHIARAZIONI SPONTANEE): ‘IL VOTO FU COMPATTO, COME DA STATUTO’. OVVERO: SE IO SONO CORROTTO PER AVER DATO L’OK, COME MI SPIEGATE GLI ALTRI?

 

Valentina Errante per ‘Il Messaggero

 

 Solo dichiarazioni spontanee, per dire che la delibera del progetto Tor di Valle era stata condivisa dall' intera maggioranza: «Tutte decisioni concordate nel rispetto dell' iter amministrativo». Marcello De Vito, ex presidente del consiglio comunale, in carcere per corruzione dallo scorso 20 marzo, incontra per la prima volta i pm che lo accusano di avere creato, insieme all' avvocato Camillo Mezzacapo, un «format» che prevedeva una corsia preferenziale in Campidoglio per i progetti delle aziende che affidavano incarichi professionali allo studio legale Mezzacapo.

marcello de vito

Sulle parcelle, poi, lo stesso De Vito avrebbe ottenuto una percentuale. «Non sono un corrotto né una persona corruttibile».

 

E ai pm, l' ex presidente del consiglio comunale ha spiegato quali siano stato l' iter, all' interno dei Cinquestelle, per la formazione della maggioranza quando, nel giugno 2017, si era stabilito che lo Stadio dovesse avere il requisito dell' interesse pubblico. «Il nostro statuto prevede che si voti compatti».

 

MARCELLO DE VITO E VIRGINIA RAGGI

 In attesa delle motivazioni del Tribunale del Riesame, che ha confermato le misure cautelari per gli indagati, le indagini intanto vanno avanti sui cellulari sequestrati al momento degli arresti anche all' influencer grillino Gianluca Bardelli, finito ai domiciliari. I carabinieri stanno recuperando tutte le chat, anche quelle cancellate, dalle quali ritengono di potere trovare altri elementi di indagine.

 

LA DELIBERA

MARCELLO DE VITO ROBERTA LOMBARDI

 Buona parte della deposizione di Marcello De Vito, durata circa un' ora e mezza, è stata dedicata alle questioni interne ai Cinquestelle, per chiarire che la delibera approvata in Consiglio comunale il 14 giugno 2017, e considerata dalla procura la contropartita ottenuta dall' imprenditore Luca Parnasi che aveva affidato incarichi allo studio Mezzacapo, era in realtà autentica espressione della maggioranza all' interno del Movimento, raggiunta anche dopo polemiche e defezioni.

 

ROBERTA LOMBARDI MARCELLO DE VITO VITO CRIMI

Così come prevede lo Statuto. Di certo, non sarebbe stato lui a spingere. Davanti ai pm Barbara Zuin e Luigia Spinelli, ha così ripercorso tutti i passaggi, partendo dalla prima crepa, al momento dell' esame del municipio. Anche sul progetto dell' ex fiera di Roma, che, secondo i pm, De Vito avrebbe spinto sulla base di incarichi legali affidati allo studio Mezzacapo dai fratelli Toti, il consigliere grillino ha respinto ogni addebito. «Tutto regolare».

 

Così come ha potuto fornire la sua versione senza contraddittorio anche sul progetto dell' ex stazione Trastevere di Giuseppe Statuto, il terzo episodio di corruzione, secondo la procura. «Il nostro assistito - hanno spiegato gli avvocati Angelo Di Lorenzo e Guido Cardinali - ha fornito chiarimenti agli inquirenti, spiegando nel dettaglio i vari passaggi della procedura che ha portato alla delibera di Tor di Valle».

MARCELLO DE VITO

 

Non è escluso che la prossima settimana i pm ascoltino Mezzacapo che, davanti al gip, aveva reso dichiarazioni spontanee ma adesso ha dato la propria disponibilità ad essere interrogato.

MARCELLO DE VITO VIRGINIA RAGGI

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…