giancarlo caselli matteo renzi

PAGATE PEDAGGIO AL CASELLI - ''SULLA PRESCRIZIONE SONO TUTTI CRETINI ANCHE IN EUROPA? CHIUNQUE ABBIA SOSTENUTO LA LEGGE BONAFEDE HA 'ASSAGGIATO' UN ORGIASTICO SABBA DI INSULTI, DILEGGI, IMPRECAZIONI, SCOMUNICHE, ANATEMI E PREVISIONI CATASTROFICHE. IN REALTÀ NEL RAPPORTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA LA RIFORMA È 'BENVENUTA', ANCHE PERCHÉ RISPONDE A UNA RICHIESTA DI BRUXELLES''

 

Gian Carlo Caselli per il “Fatto quotidiano

 

Chiunque abbia osato sostenere la legge (entrata in vigore il primo gennaio di quest' anno) che ha finalmente stabilito che anche nel nostro ordinamento la prescrizione, invece di essere infinita, deve a un certo punto interrompersi, ha "assaggiato" - in un modo o nell' altro - un orgiastico sabba di insulti, dileggi, imprecazioni, scomuniche, anatemi e previsioni catastrofiche che è andato oltre i confini del buon senso. In particolare a opera di coloro che hanno appioppato a chi fosse di contrario avviso etichette infamanti come manettaro o forcaiolo, oltre a quella piuttosto consunta di giustizialista.

 

GIAN CARLO CASELLI

Con il sostegno di quanti, fregandosene dei profili tecnici della questione, ne han fatto un cavallo di Troia tutto politico per scardinare le opposte fazioni.

Per fortuna, decibel e toni da stadio dovrebbero decisamente calare a fronte del "Rapporto sull' Italia" approvato ieri dalla Commissione europea. Dove si legge che la riforma della prescrizione (in Italia riforma Bonafede) é "benvenuta". Anche perché "in linea con una raccomandazione specifica" al nostro Paese che l' Europa aveva formulato da tempo.

 

Parole chiare e univoche, che sarà persino opportuno comunicare con qualche cautela - per evitare un eccessivo sbigottimento - a chi aveva parlato di bomba atomica (qui il "paziente zero" è ben conosciuto), vergogna per lo Stato di diritto, barbarie e via salmodiando.

 

Tanto più che la Commissione europea esprime un giudizio positivo - con qualche riserva - pure sulla legge "spazza-corrotti" (anch' essa targata "Bonafede") e in generale sulla lotta alla corruzione, "che sta migliorando". Nello stesso tempo la Commissione - che così ci guadagna in affidabilità - non fa sconti: sia sul piano civile (il contenzioso viene giudicato troppo lungo, tale da "allontanare gli imprenditori e gli investimenti stranieri"); sia su quello penale, dove è "necessaria una riforma" con misure capaci di aumentare l' efficienza del processo, soprattutto nel grado d' appello.

 

luigi di maio e alfonso bonafede in piazza contro i vitalizi

 Misure che il "Rapporto" esemplifica parlando di: revisione delle notifiche; ampliamento delle procedure semplificate; limitazione della possibilità di fare appello; introduzione del giudice unico nel secondo grado; ricorso più ampio agli strumenti elettronici; semplificazione delle regole sulle prove. Direttive che, in percentuale ragguardevole, collimano con le linee guida del "disegno di legge recante deleghe al governo per l' efficienza del processo penale".

 

Dunque, di nuovo un brutto rospo da digerire per certe cassandre italiche, salvo ipotizzare un "concorso esterno" dell' Europa col nostro Guardasigilli Verso il quale, del resto, il "Rapporto" esprime critiche anche sul versante penale, là dove - suggerendo di monitorarne attentamente l' impatto - mostra in sostanza di non apprezzare l' introduzione di sanzioni disciplinari per i giudici che non rispettino i tempi fissati per le varie fasi del processo.

luigi di maio alfonso bonafede flash mob del movimento 5 stelle per l'approvazione della spazzacorrotti 13 2

 

Per concludere con una provocazione, si può sperare che siano irreversibilmente tramontati in Italia (con la "spazza-corrotti" e la riforma della prescrizione, grazie anche all' apprezzamento europeo) i tempi di Francesco Crispi secondo il racconto di Sebastiano Vassalli nel romanzo L' italiano. Rievocando lo scandalo del Banco di Napoli e l' interrogatorio del Giudice istruttore di Bologna Alfredo Balestri, Vassalli attribuisce a Crispi questi pensieri: forte della certezza che il denaro è il motore del mondo, egli reagì pensando che "quell' ometto sussiegoso che gli stava davanti e pretendeva da lui che gli rendesse conto di ogni singola operazione di banca e di ogni prestanome, era soltanto un cretino".

 

Un cretino perché si illudeva che "la politica interna ed estera in una nazione moderna potesse farsi senza quattrini e senza infamia, soltanto con l' onestà. Ci voleva ben altro: la mafia, la massoneria, i brogli elettorali, la corruzione". Ecco, di "cretini" così, di persone che non ci stanno a convivere né con la mafia né con la corruzione, c' è ancora bisogno oggi. Tanto bisogno. Le leggi di cui abbiamo parlato danno una mano a chi vuol essere sempre più "cretino".

sebastiano vassalli_foto

 

Perciò diciamo, come l' Europa, benvenute! A rischio di urtare la suscettibilità di quei sedicenti garantisti che col garantismo vero ci litigano, perché preferiscono di gran lunga quello tarocco. Cioè il garantismo "strumentale", diretto a disarmare la magistratura di fronte al potere di chi può e conta; oppure "selettivo", disposto a graduare le regole a seconda dello status sociale dell' interessato di turno. Dimenticando che il garantismo doc, o è veicolo di uguaglianza (e non di sopraffazione e privilegio), o semplicemente non è.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...