
IL PARADOSSO DI “THE DONALD”: VUOLE IL NOBEL PER LA PACE, MA TRASFORMA IL PENTAGONO NEL “MINISTERO DELLA GUERRA” – LA MOSSA DI TRUMP RIPORTA GLI STATI UNITI INDIETRO NEL TEMPO: DA OGGI IL DIPARTIMENTO DELLA DIFESA VA IN PENSIONE PER LASCIARE SPAZIO A QUELLO DELLA GUERRA, CON A CAPO LO SVEGLISSIMO PETE HEGSETH CHE FARNETICA DI UNA NECESSARIA CAMPAGNA DI “ETICA GUERRIERA” - NON SI TRATTA DI UN BANALE CAMBIO DI NOME, MA UN MESSAGGIO AL MONDO: IL TYCOON VUOLE DIMOSTRARE CHE GLI STATI UNITI SONO ANCORA UNA SUPERPOTENZA COME AI TEMPI DELLA GUERRA FREDDA, IN GRADO DI FRONTEGGIARE QUALSIASI NEMICO GLOBALE E DI USARE LE MANIERE FORTI... - VIDEO: IL CAMBIO DELLE TARGHE AL DIPARTIMENTO
Estratto dell'articolo di www.lastampa.it
Il capo del Pentagono Pete Hegseth ha postato su X un video che mostra il cambio della targa sulla porta del suo ufficio: da "Segretario della Difesa" a "Segretario della Guerra". [...] Affinché il cambio di nome sia permanente è necessario il voto favorevole del Congresso.
Estratto dell’articolo di Iacopo Luzi per “La Stampa”
Harry Truman, l'uomo che decise di sganciare l'atomica su Nagasaki e Hiroshima per chiudere la Seconda Guerra Mondiale, immaginava un mondo dove i difensori della pace avrebbero avuto più forza e peso e fortuna dei propugnatori di guerra. Nel 1947 dissolse il Dipartimento della Guerra in due unità. Nel 1949 tutto – Army, Navy, Air Force – finì sotto il neonato Dipartimento della Difesa.
Il cambio di nome rifletteva l'ampliamento dei compiti del dipartimento, che comprendevano non solo la guerra, ma anche la politica estera, l'intelligence e, soprattutto, la sicurezza nazionale. E aveva come obiettivo ridurre le tensioni con l'Unione Sovietica. Non vinse il Premio Nobel per la Pace per aver depennato la parola guerra dagli uffici della capitale.
Donald Trump invece, che al Nobel ci pensa e che colleziona proposte di candidature da leader amici e questuanti, ieri ha cancellato con un colpo di penna la scelta di Truman. Si torna al passato. A George Washington, primo presidente americano, generale, patriota padre della Nazione che la Guerra d'Indipendenza la combatté e creò poi il Dipartimento della Guerra. Ma erano anni in cui l'America si espandeva e al contempo combatteva nemici esterni, i sempre presenti britannici nel 1812, e ancora la guerra civile.
Trump si è presentato all'America come colui che le guerre, in giro per il mondo, le vuole fermare. Da sette mesi sbandiera i successi diplomatici nel porre fine ai conflitti – Congo, Thailandia, India, Sudan, Etiopia – anche se quello in Ucraina è ancora lì a porgergli ogni giorno il conto e dei sette ultimatum a Putin nessuno ha portato conseguenze.
In una cerimonia alla Casa Bianca, Trump aspirante Nobel per la Pace ha ufficialmente cambiato il nome del Dipartimento della Difesa, ora si chiamerà – in alternativa al sempreverde Pentagono (il nome dell'edificio) – Dipartimento della Guerra.
[…] Trump manda un messaggio al mondo: vuole dimostrare che gli Stati Uniti sono ancora una superpotenza come ai tempi della Guerra Fredda, in grado di fronteggiare qualsiasi nemico globale e di usare le maniere forti quando serva.
In un momento in cui la deterrenza è più critica che mai […] Trump sostiene che la risposta è muscolare. Pazienza se per ora "a parole". D'altronde che in Trump vi fosse un sentimento di grandeur non è certo una novità, basti pensare che uno dei primi provvedimenti è stato quello di cambiare nome al Golfo del Messico, per gli statunitensi è ormai Golfo d'America. E anche la Delta Airlines – nelle sue mappe – si è adeguata.
DONALD TRUMP E PETE HEGSETH - PROGETTO DELLO SCUDO MISSILISTICO GOLDEN DOME
Pete Hegseth diventerà adesso "Il Segretario della Guerra".
L'ex presentatore di Fox News, un passato da soldato, medaglia al collo al valor militare, ha promosso con entusiasmo il cambiamento come parte di una necessaria campagna di «etica guerriera» all'interno del suo dipartimento. Che ha una missione: rieducare i soldati americani e fargli comprendere che la loro priorità rimane la guerra. Basta wokismo, politiche Dei, o bandi per carri armati e mezzi militari green.
Qualche brivido lo desta anche il tempismo di questa scelta che arriva mentre il Pentagono dà priorità alla sicurezza domestica rispetto alla preparazione per una potenziale guerra con la Cina e sta espandendo drasticamente il mandato dell'esercito per le strade delle città americane – luoghi dove, almeno ufficialmente, non si è in "guerra".
[…] «Solo qualcuno che ha evitato la leva vorrebbe rinominare il Dipartimento della Difesa in Dipartimento della Guerra», ha dichiarato il senatore – ed ex pilota della Marina – Mark Kelly, criticando Trump per aver evitato di prestare servizio durante la guerra del Vietnam.
Marco Rubio donald trump Pete Hegseth - foto lapresse
harry truman billy graham
insediamento harry s. truman 1949
harry truman george marshall e basil o connor
il pentagono americano vero
DONALD TRUMP - JD VANCE - PETE HEGSETH - MIKE WALTZ
Marco Rubio donald trump Pete Hegseth - foto lapresse