PERES SENZA TROIKA - PER IL LEADER ISRAELIANO, LA GERMANIA CON I MIGRANTI HA DIMOSTRATO CHE ''IL NAZISMO NON PUÒ RIPETERSI. E ANCHE CON LA GRECIA, ALLA FINE ANGELA MERKEL HA DATO L'AIUTO DECISIVO''

Eugenio Occorsio per “la Repubblica

 

SHIMON PERES A CERNOBBIOSHIMON PERES A CERNOBBIO

«Ogni popolo ha il suo Egitto, è naturale che cerchi una vita libera da schiavitù, sofferenze, vessazioni». Le evocazioni bibliche sono inevitabili se si parla del dramma dei migranti con Shimon Peres, classe 1923, figura leggendaria nel panorama mondiale, cofondatore dello Stato di Israele, più volte premier e ministro e infine presidente della Repubblica fino al giugno 2014, Nobel per la Pace nel 1994. «Questo esodo impressionante di esseri umani alla ricerca di un destino nuovo e migliore tocca nel profondo l’anima di ognuno di noi e non può lasciare nessuno insensibile».

 

Peres, ospite del Forum Ambrosetti jeans, giubbotto, occhiali da sole - è appena sceso dal giro in barca del lago di Como.

 

Come gli schiavi guidati da Mosè, il popolo è in marcia. La Terra Promessa è stavolta la Germania: quali sensazioni le provoca?

 

SHIMON PERES A CERNOBBIOSHIMON PERES A CERNOBBIO

«La Germania moderna è un Paese forte, pacifico, strutturato. Nessuno pensa che si possa mai ripetere la follia del nazismo. E le immagini che abbiamo visto in questi giorni lo confermano. La cancelliera Merkel dimostra coraggio: non tutti in Germania sono felici di questo sforzo collettivo. Però tira dritto. Anche nella crisi della Grecia, alla fine l’aiuto decisivo è venuto dalla Germania ».

 

Anche l’Ungheria e la Repubblica Ceca sono parte dell’Europa. Eppure di umanità ne hanno dimostrata assai poca.

 

papa francesco riceve abu mazen shimon peres e fouad twal 2papa francesco riceve abu mazen shimon peres e fouad twal 2

«Voglio pensarla più semplicemente, e cioè che alcuni Paesi siano stati colti di sorpresa da quest’ondata di disperati che si è riversata all’interno delle loro frontiere. Ma non è possibile girarsi dall’altra parte rispetto alla tragedia che è in corso. E’ una delle più grandi sfide per il genere umano».

 

Per fortuna alla fine molte delle auto che sono andate a riprendere i migranti sull’autostrada e li hanno accompagnati alla frontiera, avevano targa ungherese.

 

angela merkel e la profuga palestineseangela merkel e la profuga palestinese

«È la dimostrazione di quanto breve sia la distanza fra lo gettare nella disperazione una persona e invece, quando aveva perso le speranze, aprirgli le porte di un destino migliore. L’Europa resti unita, perché la tragedia è di proporzioni talmente immense che nessuno può affrontarla da solo. Non può l’Italia, che sta facendo cose grandiose nei salvataggi in mare, e non può la Germania. L’Europa se è unita può farcela, ha risorse economiche e morali per risolvere la crisi».

la merkel visita il centro per rifugiati di heidenaula merkel visita il centro per rifugiati di heidenau

 

la merkel visita  il centro per rifugiati di heidenaula merkel visita il centro per rifugiati di heidenau

 

Ultimi Dagoreport

tommaso labate mario giordano

DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE RETI MEDIASET (TROPPO SOVRANISMO FA MALE ALL'AUDIENCE): L'ULTIMO ARRIVATO E' L’ACERBO TOMMASO LABATE, IN ODORE DI SINISTRA DEM, A CUI È STATO AFFIDATA LA PRIMA SERATA DEL MERCOLEDÌ - LA SUA SCELTA HA FATTO INVIPERIRE MARIO GIORDANO, SBATTUTO ALLA DOMENICA SERA CON IL SUO “FUORI DAL CORO”. E, GUARDA CASO, GIORDANO È DIVENTATO IMPROVVISAMENTE OSTILE AL GOVERNO MELONI: “NON STA DANDO LE RISPOSTE CHE SI ASPETTAVANO GLI ITALIANI, SEMBRA UN GOVERNO MELONI-FORLANI”

antonio tajani pier silvio marina berlusconi forza italia

DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL SUO DESTINO IL PARTITO FONDATO DA "PAPI" O NE CAMBIAMO I CONNOTATI, A PARTIRE DAL "MAGGIORDOMO" DI CASA MELONI, ANTONIO TAJANI? -CON PIER SILVIO CHE SCALPITA PER SCENDERE IN POLITICA ALLE POLITICHE 2027, I DUE FRATELLI HANNO COMMISSIONATO UN SONDAGGIO SUL BRAND BERLUSCONI IN CHIAVE ELETTORALE. RISULTATO: L’8% DEI CONSENSI DI CUI È ACCREDITATO IL PARTITO, LA METÀ, CIOÈ IL 4%, È RICONDUCIBILE AL RICORDO DI SILVIO BERLUSCONI - ALTRO DATO: SE SCENDESSE IN CAMPO “UN” BERLUSCONI, I CONSENSI DI FORZA ITALIA CRESCEREBBERO FINO QUASI A RADDOPPIARSI - QUEL CHE COLPISCE È CHE IL PARTITO RACCOGLIEREBBE PIÙ VOTI CON PIER SILVIO LEADER DI QUANTI NE CONQUISTEREBBE CON MARINA - (SE SCENDE IN CAMPO, O PIER SILVIO PRENDERA' PIU' VOTI DI MELONI, STRAPPANDOLI A FDI E LEGA, E FARA' IL PREMIER OPPURE LO VEDREMO CHE PRENDERA' ORDINI DALLA DUCETTA...)

orazio schillaci gemmato meloni ministero salute

DAGOREPORT – ALLA SALUTE DI GIORGIA! IL FEDELISSIMO DELLA MELONI, IL SOTTOSEGRETARIO MARCELLO GEMMATO, È DESTINATO A ESSERE PROMOSSO A VICEMINISTRO DELLA SALUTE – MA A FRENARE LA SUA NOMINA È IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI, CHE NUTRE DUBBI SUL POSSIBILE CONFLITTO D’INTERESSI DEL SOTTOSEGRETARIO, TITOLARE DI UNA FARMACIA IN PUGLIA – BASTA VEDERE IL PROVVEDIMENTO CHE HA FATTO FELICI I FARMACISTI: ORA POSSONO VENDERE CON RICCHI MARGINI DI GUADAGNO UNA SERIE DI FARMACI CHE PRIMA ERANO NELLA CATEGORIA “ASSISTENZA DIRETTA” ED ERANO DISTRIBUITI DAGLI OSPEDALI – LA DUCETTA HA CAPITO CHE ANCHE MATTARELLA POTREBBE STORCERE IL NASO DAVANTI ALLA NOMINA DI GEMMATO, E PER ORA PRENDE TEMPO…

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

MILANO TREMA: L’INCHIESTA SU “PALAZZOPOLI” POTREBBE INGROSSARSI – NELLA CAPITALE A-MORALE DEL PAESE, IMPRENDITORI, POLITICI E BUSINESSMAN SONO AMMUTOLITI E TERRORIZZATI DALLE POSSIBILI INDAGINI – SE IL GIP, DOPO GLI INTERROGATORI DI OGGI, DOVESSE CONFERMARE LE MISURE CAUTELARI RICHIESTE DALLA PROCURA, L’INCHIESTA TROVEREBBE NUOVO VIGORE, E LO SCANDALO ESPLODEREBBE IN MODO ANCORA PIÙ DECISO. A QUEL PUNTO IN TANTI, DI FRONTE AL RISCHIO DI FINIRE INDAGATI E INGUAIATI, POTREBBERO INIZIARE A PARLARE…

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…