1. DOMENICO MIMMO LECCESE, IL FUNZIONARIO DELLA REGIONE BASILICATA, SCATENATO CONTRO FRANCESCA BARRA E CLAUDIO SANTAMARIA, SI DIFENDE: “SONO DUE ESIBIZIONISTI, CERCANO SOLTANTO RISALTO. SONO PERSONAGGI PUBBLICI E DEVONO SOPPORTARE IL GOSSIP" 
2. "IO HO SOLO RACCOLTO ILLAZIONI SULLA PATERNITÀ DELLA TERZA FIGLIA DELLA BARRA…”
3. "DOPO CHE MI HA DETTO CHE MI AVREBBE DENUNCIATO, LE HO MANDATO UN MESSAGGIO PRIVATO DICENDO 'FATTI IL TEST DEL DNA" - LA VIDEO ACCUSA DI CLAUDIO SANTAMARIA

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1 - DOMENICO MIMMO LECCESE (FUNZIONARIO DELLA REGIONE BASILICATA) A LA ZANZARA SU RADIO 24: “BARRA E SANTAMARIA DUE ESIBIZIONISTI, CERCANO SOLO RISALTO. HANNO CHIAMATO TUTTI, MANCA SOLO LA STAMPA ESTERA”.

francesca barra claudio santamaria francesca barra claudio santamaria

Da “la Zanzara - Radio 24”

 

“Non devo giustificarmi di nulla. Il post che ho scritto sull’ultima figlia della Barra è solo un’ironica goliardia. Io non sospetto nulla. Ho scritto solo che secondo i bene informati…ho raccolto illazioni sulla paternità dalla gente…Posso scrivere una sciocchezza? E’ un’illazione che ho buttato lì…”.

 

francesca barra claudio santamaria francesca barra claudio santamaria

Così il funzionario della Regione Basilicata Domenico Mimmo Leccese a La Zanzara su Radio 24. Leccese ha scritto alcuni post sulla storia tra l’attore Claudio Santamaria e la giornalista Francesca Barra, tra cui uno nel quale mette in dubbio la paternità della terza figlia della ragazza, (da poco separata e fidanzata di Claudio Santamaria). Non ci prendiamo in giro, lei attribuisce l’ultimo figlio della Barra a Claudio Santamaria, dicono i conduttori: “No, gioco con questa cosa come nel gossip. Non ho detto che il bambino è di Santamaria…”.

 

DOMENICO MIMMO LECCESE DOMENICO MIMMO LECCESE

E’ vero che lei ha mandato dei messaggi privati alla Barra in cui dice ‘fatti il test del Dna?’: “Sì, un messaggio. Dopo che lei mi ha detto che mi avrebbe denunciato. Ed è un messaggio privato. E comunque fuori dagli orari di ufficio posso fare il cazzo che voglio. Non faccio il dipendente della Regione 24 ore su 24”. “Loro – aggiunge il funzionario della Regione - sono esibizionisti e lo stanno facendo per esibizionismo. E’ stata lei per prima a mettere in mezzo il figlio e a fare gli spot col figlio”.

 

Ma lei ha tirato in ballo i bambini: “Non ho tirato in ballo nessuno”. Ha intenzione di dimettersi?: “Non ho nessuna responsabilità, invece della mia testa avrete indietro un paio di coglioni. Non mi dimetto di certo”. “Posso anche dire di aver esagerato, -. aggiunge poi, incalzato dai conduttori -  ma non credo di aver tirato in ballo i figli. Dicono che a scuola hanno preso in giro il figlio grande ma non ci credo, assolutamente no”.

claudio santamaria claudio santamaria

 

Ma lei non se la sente di chiedere scusa?: “Chiedo scusa per quello che ho fatto, chiedo umilmente scusa se loro la finiscono di collegare il mio post con le minacce gravi ai figli su cui non ho responsabilità”.

 

“Barra e Santamaria – dice ancora - sono personaggi pubblici e devono sopportare il gossip. Stanno cercando risalto dappertutto, hanno chiamato chiunque, manca solo la stampa estera”. Se ne va dalla Regione?: “No, assolutamente no. Ve ne andate voi dalla radio. E tu Parenzo a tempo perso fatti qualche masturbazione”. E Parenzo: “Lei è un criminale, si deve dimettere”.

 

2 - SANTAMARIA: «HANNO OFFESO I FIGLI DI FRANCESCA ORGOGLIOSO DI ESSERE INTERVENUTO»

Giusi Fasano per il “Corriere della Sera”

 

DOMENICO MIMMO LECCESE DOMENICO MIMMO LECCESE

«È qui con me, te lo passo». Il telefono migra dalle mani di Francesca Barra a quelle di Claudio Santamaria. «Sottoscrivo tutto quello che ti ha appena detto Francesca» attacca lui. «Sono orgoglioso di essermi esposto in questa battaglia e voglio andare fino in fondo assieme a lei. Trovo inaccettabile che chi se la prende con i bambini possa passarla liscia. Spero solo che arrivino le conseguenze e che questa gente paghi per quello che ha fatto, perché sarebbe un bell' esempio per dare il coraggio di denunciare a chi viene diffamato o minacciato e subisce in silenzio».

 

Un passo indietro. Mercoledì sera l'attore Claudio Santamaria ha diffuso via Instagram un video per raccontare quello che Francesca Barra, giornalista, scrittrice e da qualche mese sua compagna di vita, aveva svelato in più messaggi affidati ai social. E cioè che da luglio in poi ha sopportato minacce di morte rivolte a lei, ai suoi tre figli e anche al suo nuovo compagno. Cosucce tipo: «Tr... come queste vanno arse vive» o «che Dio punisca te e poi i tuoi figli».

commenti sul profilo di francesca barra commenti sul profilo di francesca barra

 

A far partire la girandola degli insulti e delle offese - hanno ricostruito Francesca e Claudio - è stato Domenico Mimmo Leccese, un funzionario della Regione Basilicata che ha cominciato con un messaggio su Facebook: «Praticamente da tempo scopano a Roma e a Matera» ha scritto dopo che un giornale locale aveva pubblicato foto e notizia dei due a una festa di paese nella loro terra (sono entrambi di origini lucane). Il secondo post del funzionario non si è limitato all'uso sgradevole di certi verbi: «L'ultima figlia della Barra - diceva - ha lineamenti e carnagione scura, secondo i ben informati, che lasciano intravedere la somiglianza con il papà lucano!».

 

francesca barra santamaria francesca barra santamaria

Da lì in poi è stata una pioggia di insulti, giudizi, parolacce contro la giornalista che avrebbe fatto al mondo il torto di separarsi con una bimba piccolissima. E insinuazioni, ovviamente, sulla paternità della bambina. «A mio figlio di 11 anni i suoi amichetti hanno chiesto: perché dicono che tua madre è una tr...? Siamo arrivati a questo livello» se la prende Francesca.

 

«Il funzionario si è beccato una denuncia per diffamazione da me, dal mio ex marito e da Claudio. E su chi ci ha minacciato sta lavorando la polizia postale». Ma è lui il più arrabbiato, Claudio. «Francesca ha provato a chiedere a quel tizio di cancellare il post ma non ha voluto. Anzi, le ha chiesto di fare il test del Dna. E allora dico: va bene, facciamo sto' test. Ma se hai sbagliato paghi le conseguenze. Ieri (mercoledì ndr ) mi ha chiamato. Dice che è stata una goliardata in un momento di gossip. Eccomenò! Se tiri in ballo la bambina che goliardata è?».

 

FRANCESCA BARRA E CLAUDIO SANTAMARIA FRANCESCA BARRA E CLAUDIO SANTAMARIA

Lui, Mimmo Leccese, scinde il suo ruolo pubblico dalle sue azioni private. Dice che ha scritto i suoi post fuori dall' orario di lavoro: «Qualcuno è in cerca di visibilità e stanno cercando di montare un caso contro di me, ma sarò libero di scrivere quello che voglio quando non sono in ufficio?».

 

«Esiste un codice deontologico - è la risposta di Santamaria - e poi che senso ha fare una cosa nella vita e un' altra sul web? Lui è un funzionario pubblico che paghiamo noi. Ma dove siamo finiti? Dove sono il decoro, il buongusto, i comportamenti gentili? Continua a postare messaggi per sminuire tutto e mai che scriva: chiedo scusa». Sono d'accordo su tutto, Francesca e Claudio, ma in particolare su un punto: «Chi sparge odio, veleno o fango via Internet meriterebbe l' esclusione totale da tutti i social».

 

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