francesca pascale paola turci silvio berlusconi

“QUANDO HO DETTO A SILVIO BERLUSCONI DELLA MIA BISESSUALITÀ MI HA RISPOSTO: 'IN FONDO, ANCHE IO SONO LESBICA' - LA BOMBASTICA INTERVISTA DI FRANCESCA PASCALE CHE CONFERMA IL DAGO-SCOOP SULLA SUA SEPARAZIONE DA PAOLA TURCI ("LA FRASE A FRANCESCA FAGNANI SUL CORTEGGIAMENTO? ERA SOLO UNA BATTUTA”) E PARLA DEL SUO RAPPORTO COL CAV - "ERO MOLTO GELOSA, GLI CONTROLLAVO IL TELEFONO. UNA VOLTA GLI DISSI CHE SAREI TORNATA A CASA A UN ORARIO, MA ANTICIPAI. LO TROVAI NON PROPRIO DA SOLO, MI INFURIAI E LUI MI DISSE: “MA SEI TU CHE SEI TORNATA PRIMA”. QUANDO GLI RACCONTAI CHE MI SPOSAVO CON PAOLA TURCI ESCLAMÒ…” - VIDEO

DAGOREPORT

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dagoreport-divorzio-fu-accordo-proprieta-402160.htm

 

 

Estratto dell’articolo di Greta Privitera per il “Corriere della Sera”

 

francesca pascale paola turci foto di bacco

Ha conosciuto Paola Turci a un suo concerto, se ne è innamorata e dopo due anni dal primo bacio le ha chiesto di sposarla.

 

Poi, come spesso succede, l’amore può cambiare e a volte anche finire. E così, Francesca Pascale dopo cinque anni di relazione, da pochi giorni è una donna ufficialmente separata.

 

Dal casale vicino a Siena, circondata dai suoi dieci cani, Pascale non può raccontare i dettagli della sua separazione che definisce «dolorosa», ma si sofferma sul senso di fallimento che prova e sui sogni che ancora coltiva: «Perché quando amo, investo tutto il cuore che ho».

 

Come sta?

«È una fine, sto attraversando un grande dolore ma la vita mi ha insegnato che prima di amare qualcuno bisogna sapere amare sé stessi. Una fine, quindi, può diventare un atto d’amore nei propri confronti ed è per questo che ho deciso di allontanarmi».

la story di paola turci sull ospitata di francesca pascale a belve

 

Perché si sente di vivere un fallimento?

«Perché credo molto nell’amore. Quando un progetto che nasce a lungo termine si interrompe in anticipo, per me è un fallimento».

 

Sui giornali si è parlato di litigi per gelosia. Si è fatto riferimento a una sua frase fuorionda rivolta alla conduttrice di Belve, Francesca Fagnani, e di tradimenti.

«Sono ricostruzioni non corrispondenti al vero. Quel “Ma adesso ti posso corteggiare un po’? Ah no sono sposata” che ho detto a Fagnani era davvero solo una battuta: Francesca è un’amica. […]».

 

Facciamo un passo indietro. È il 2020. Lei, una giovane donna di Forza Italia, ex «first lady», e Turci una cantautrice da sempre vicina alla sinistra e molto attenta alla privacy. Vi innamorate e scoppia il gossip.

«Il gossip e le cattiverie mi hanno molto ferita. Capisco che il mio passato possa essere “ingombrante”, però c’è un limite a tutto».

 

Lo è stato anche per il suo matrimonio un «passato ingombrante»?

paola turci francesca pascale

«Lo è sempre stato. Ho dovuto fare l’abitudine con il fatto che alcune persone non comprendano né accettino quello che ho provato e vissuto con Berlusconi. Ma io non sono mai stata disposta a cancellare una parte così importante della mia storia. Devo molto a quell’uomo, anche la vita che posso condurre adesso, da persona privilegiata».

 

Non tutti lo ammetterebbero.

«Ma perché? Dovrei vergognarmi di ammettere che dopo quasi 15 anni insieme, Silvio Berlusconi si è sincerato che io continuassi a essere serena e, potendolo fare, ha pensato al mio futuro? Se non si fosse chiamato Berlusconi, ma fosse stato un imprenditore molto ricco da cui mi separavo, nessuno avrebbe detto nulla».

PASCALE BERLUSCONI

 

Ha mai pensato a un figlio?

«Non sono convinta di volere vivere l’esperienza della maternità».

[…]

Chi è stato per lei il Cavaliere?

«La persona più importante della mia vita. Come mia madre, le mie sorelle».

 

Un ex fidanzato?

paola turci francesca pascale

«Molto di più. La mia radice, che non voglio sradicare. E nessuno può chiedermi di farlo. Era un confidente, un amico e anche un amante. Ero gelosissima di lui».

Cioè?

«Non si fa, ma ero così gelosa che gli controllavo il telefono. Chiaramente scoprivo sempre qualcosa, ma ci volevamo molto bene e ci rispettavamo nel profondo nonostante qualche litigio».

 

Racconti.

«Ora ci rido su, ma ai tempi mi infuriai. Una volta gli dissi che sarei tornata a casa a un certo orario ma anticipai. Lo trovai non proprio da solo, mi arrabbiai molto e lui mi disse: “Ma sei tu che sei tornata prima”. Era pazzesco. Dopo la fine della nostra storia siamo rimasti amici».

Villa Maria - La villa di Casatenovo regalata da Berlusconi a Francesca Pascale

 

Perché è finita?

«Non ero amata da molti del partito e dagli alleati perché sostenevo opinioni che i sovranisti e le persone non liberali non condividono. Poi è arrivata Marta Fascina, ma di lei non dico nulla».

 

Come ha commentato Berlusconi il suo matrimonio?

«Mi ha detto: “Ma sei matta? Allora non ti ho insegnato nulla. Devi proprio essere innamorata”».

 

Una giornata con lui...

matrimonio pascale turci 5

«Una delle esperienze che mi colpì di più è stata la visita di Gheddafi. Era un personaggio particolare, si spruzzava litri di profumo addosso. Ricordo che quando arrivò in Italia, centinaia di ragazze si convertirono all’Islam per poterlo conoscere. Con Silvio ho incontrato moltissimi politici internazionali: Putin, Merkel, Sarkozy».

 

Qualcuno glielo ricorda?

«No. Anzi, mi offende molto quando lo paragonano a Trump. Perché Trump è proprio il suo opposto. È un uomo illiberale».

Francesca Pascale con Berlusconi

 

E Berlusconi?

«Era un vero liberale. Stava con una ragazza bisessuale dichiarata, che ammetteva la passione per la cannabis. Quando gli ho detto della mia bisessualità mi ha risposto: “In fondo, anche io sono lesbica”. Era un uomo molto rispettoso delle scelte altrui, più moderno di quelli che gli stavano intorno: più Pannella che Salvini».

 

Matteo Salvini ha voluto che l’aeroporto di Malpensa prendesse il nome di Berlusconi.

«Si sono già espressi i suoi figli e mi trovo d’accordo con loro. […] i tempi e i modi di Salvini sono stati sbagliati».

 

Sente ancora qualcuno di Forza Italia?

matrimonio pascale turci a montalcino 8

«No, le persone che mi piacevano, come Barbara Masini, Stefania Prestigiacomo ed Elio Vito, non ci sono più. Però sono rimasta legata al cantante Mariano Apicella, un vero amico di Berlusconi».

 

E i figli?

«Sì. Sono persone magnifiche. Con loro condivido tutto quello che hanno detto sui diritti civili in questi giorni, tematiche non solo che ci uniscono ma che Forza Italia ha un po’ abbandonato, schiacciati dall’estremismo di Fratelli d’Italia e Lega».

 

Che cosa pensa di Giorgia Meloni?

«È una donna forte, intelligente, coerente, ma è troppo conservatrice per essere la leader di un Paese europeo. […]. Ci sono molte persone, molti giovani, come si è visto alle Europee, che non si sentono in nessun modo rappresenti dal suo partito, fatto anche di omofobi e di persone che ancora mettono in dubbio l’importanza del 25 aprile».

SILVIO BERLUSCONI FRANCESCA PASCALE

 

E Salvini?

«Non mi faccia commentare. Lui, La Russa e Gasparri non sono persone che stimo».

 

Elly Schlein?

«L’ho conosciuta, è una politica per bene ma io non sono di sinistra. È bello che sia stata ai Pride, ma vorrei che i diritti della comunità Lgbtq+, l’eutanasia, l’aborto, i diritti degli animali, non fossero temi solo di sinistra. È molto triste che le persone moderate del centrodestra in questa momento facciano fatica a sentirsi rappresentate. Basterebbe che Forza Italia trovasse il coraggio di tornare alle sue origini […] Io un sogno ce l’ho».

 

matrimonio pascale turci a montalcino 9

Quale?

«Sogno che qualcuno della famiglia Berlusconi riprenda in mano le redini del partito. Forse il padre non sarebbe d’accordo, perché amava troppo i suoi figli per spingerli in politica. Ma sarebbe bello che Forza Italia tornasse a essere il partito forte e di riferimento di un centrodestra moderato. Ogni volta che Marina e Pier Silvio parlano, risento parole di libertà e coerenza».

 

Lei ricomincerebbe a fare politica?

«Io mi rimetterei anche ad attaccare i manifesti per le strade, se Forza Italia tornasse quel partito liberale e attento ai diritti che ho conosciuto con Berlusconi».

 

Che cosa le direbbe lui, oggi?

«“Francesca, prenditi cura di te”».

francesca pascale marina berlusconisilvio berlusconi licia ronzulli francesca pascalesilvio berlusconi francesca pascale silvio berlusconi al matrimonio della sorella di francesca pascalesilvio berlusconi francesca pascaleBERLUSCONI PASCALE CON GLI AGNELLINIFRANCESCA PASCALE E SILVIO BERLUSCONI AL MATRIMONIO DI CATIA POLIDORImarina berlusconi francesca pascale berlusconi giacomoni pascaleBERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE A MERANOmariarosaria rossi silvio berlusconi francesca pascaleberlusconi pascale al country club di porto rotondo luna berlusconi luna nuova con silvio berlusconi e francesca pascaleluna berlusconi luna nuova con silvio berlusconi e francesca pascaleFRANCESCA PASCALE SILVIO BERLUSCONIfrancesca pascale silvio berlusconiGARIBOLDI PASCALE BERLUSCONI

matrimonio pascale turci a montalcino 11matrimonio pascale turci a montalcino 10

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…