A TUTTO TRANS! - COME SI BATTE L’ORCHITE CINE-TELEVISIVA DELLE SOLITE FACCE DA BOTOX? CON UNA TRANS-ABBUFFATA! PER LA PARODIA HARD DI “X-FACTOR” ROCCO SIFFREDI ARRUOLA UNA DRAG PER IL RUOLO DELLA MONA VENTURA - ANTONIO ALBANESE SCEGLIE LA SHEMALE VITTORIA PER IL SUO PROSSIMO FILM E LA7 RASCHIA IL FONDO DELLA PADELLA AFFIDANDO A VLADIMIR LUXURIA UNO SHOW DI CUCINA…
1 - LUCI ROSSE SU X FACTOR...
Valerio Palmieri per "Chi"
«Tutto è nato per caso. Quando mi sono trovato davanti questa attrice, Emylia Argan, con i capelli corti e gli occhialini da maestrina, ho detto: "Ma questa non è uguale alla cantante che fa il giudice a X Factor? Ho messo un video su YouTube, nel mio spazio Rocco's word, presentando la nuova scoperta e si è scatenato l'inferno: la notizia ripresa dai siti, migliaia di richieste di amicizia su Facebook. E così, per gioco, è nato il progetto XXX Fucktor, una parodia porno del talent».
L'idea di ritrarre la cantante in modo sexy ha fatto inizialmente sorridere anche l'interessata e persino Aldo Grasso, nel suo editoriale sul Corriere dal titolo «Arisa, il finto anatroccolo che nasconde un furbo cigno», ha scritto: «Il primo ad accorgersi della sua doppia natura è il re del porno, Rocco Siffredi, che giorni fa ha lanciato un nuovo progetto di film hard che avrà come protagonista un sosia perfetto della cantante Arisa».
Ma, poi, non tutti l'hanno presa bene. Sky non commenta l'accaduto, mentre l'entourage di Arisa, da noi interpellato, ci parla di «sfruttamento di cattivo gusto, volgare e inopportuno, dell'immagine», sottolineando come Arisa abbia «un pubblico anche di bambini, non in linea con questo accostamento». «Alla faccia del cattivo gusto, l'abbiamo trasformata in un sex symbol!», replica Siffredi. «Si fanno le parodie porno dei film di Hollywood e non si possono fare di un programma tv? Evidentemente nel 2012 si scherza anche sulla religione, ma "l'artista" resta sacro».
La trama è simile a quella del reality, con i concorrenti che presentano delle performance alla giuria. Dal mago Fotter a un Borat settantenne. «Scherziamo sul sesso anche perché vorrei lanciare un messaggio ai ragazzi: non imparatelo dai film porno, perché quello è intrattenimento. Chiedete bene alle ragazze cosa vogliono da voi, non cercate di fare Rocco Siffredi!».
Il pornodivo ha realizzato delle clip soft su YouTube, prima di lanciare il film in versione integrale. «I miei giudici si chiamano Erio, Aris, Simò e Morgano: se quelli veri si riconoscono è una loro perversione. E allora propongo di scambiarci i ruoli: loro fanno il film hard e noi andiamo in giuria!». L'importante è che i "giudici" non si rivolgano ai loro "colleghi" avvocati.
2 - UNA TRANS PER ANTONIO ALBANESE...
Da "Libero"
Gli occhi azzurri sono gli stessi, ma la barba non c'è più: i lineamenti sono diventati sottili e le labbra carnose. A 33 anni, l'attore Giuseppe Schisano (che alcuni ricorderanno per una parte gay nella fiction con Lando Buzzanca Mio Figlio) ha scelto di diventare trans. Adesso si fa chiamare Vittoria e debutta (come donna) al cinema nel nuovo film di Antonio Albanese, Tutto tutto, niente niente.
Nella commedia, la Schisano interpreta «Sua maestà U Pilu», una escort che fa lo spogliarello a Cetto Laqualunque in stile Sophia Loren: lui si accorgerà solo poi di avere a che fare con un trans. A Vanity Fair, Schisano ha dichiarato: «Non è l'organo sessuale che ti rende donna o uomo: è l'anima. L'operazione è la fine di un percorso che sto ancora facendo».
3 - IL FONDO DELLA PADELLA: GLI SHOW DI CUCINA IN CRISI D'IDEE S'AFFIDANO A LUXURIA...
Giovanni Luca Montanino per "Libero"
A mezzogiorno (quando sennò?) scatta l'ora X. C'è l'antesi - gnana, in onda sull'ammiraglia Rai: bionda, colorata e burrosa, sforna manicaretti intonando canzoncine in stile Zecchino d'Oro. Più o meno contemporaneamente, su La7, c'è anche la sciuretta da milioni di copie vendute, che spadella con un giro di perle intorno al collo. Mentre, su Italia 1, l'amica del mare e della natura insegna a cucinare risparmiando soldi e rispettando l'ambiente.
In questo bailamme di reginette dei fornelli, ci mancava solo lei: simbolo della trasgressione, mattatrice indiscussa del locale notturno La Mucca Assassina, vincitrice (e poi inviata) de L'Isola dei Famosi, nonché primo parlamentare italiano transgender. Stiamo parlando, ovviamente, di Vladimir Luxuria (al secolo, Vladimiro Guadagno). Paladina degli emarginati e dei diritti civili, Luxuria debutterà il prossimo 15 dicembre al timone del nuovo show di La7 Fuori di Gusto: un appuntamento settimanale dedicato alla cucina, in cui l'ex esponente di Rifondazione Comunista verrà affiancata dalla coppia radiofonica di Fede e Tinto.
Già qualche tempo fa (in tempi non sospetti, quindi), la 47enne Vladimir dichiarava che, a conclusione della sua carriera politica, si sarebbe serenamente ritirata a preparare sughi e coltivare gerani. Detto, fatto. Fuori di Gusto (in onda ogni sabato mattina alle 11) sarà un programma on the road, ovvero un viaggio attraverso le bellezze paesaggistiche, culturali, artistiche e culinarie dell'Italia.
Luxuria e i suoi compagni d'avventura avranno la possibilità di chiedere alla gente comune come si vive e cosa si mangia nelle località più caratteristiche del bel Paese. Chissà se Vladi (come la neo conduttrice ha scelto di farsi chiamare, ora che si sente «troppo sobria per il cognome Luxuria e troppo donna per il nome Vladimir », ha dichiarato lei stessa in un'intervista recente) sceglierà lo stile «fumettoso» di Antonella Clerici, quello bon ton di Benedetta Parodi, o ancora quello green di Tessa Gelisio.
In ogni caso, non dovrà vedersela solo con queste tre, temibili rivali. Viviamo, già da alcuni anni, la stagione televisiva in cui niente sembra avere successo come un'appetitosa ricetta: oggi a trionfare sono i talent show ambientati in cucina (Masterchef Italia, il programma rivelazione del 2011, sta per tornare con la seconda edizione su SKY Uno). Inoltre, lo chef Alessandro Borghese, dopo aver portato ascolti insperati al canale Real Time, è passato a SKY Uno con il suo Ale contro tutti.
Infine, la bella Emanuela Folliero si è inventata un format incentrato sulle ricette rese famose dal grande cinema: Hollyfood. Si potrebbe continuare citando Cuochi e Fiamme, il game show di cucina condotto su La7 dall'affascinante Simone Rugiati (cuoco professionista, nonché ex naufrago de L'Isola dei Famosi ed ex concorrente di Pechino Express); Gamberetto, dedicato ai più piccoli e in onda su Gambero Rosso Channel; Ricette di Famiglia, tutti i giorni su Rete4.
Come dimenticare, poi, i fenomeni stranieri di Hell's Kitchen (con il superbo chef Gordon Ramsay) e Il Boss delle torte, diventati un cult anche in Italia? Sono lontani, dunque, i tempi in cui la sola a occuparsi coraggiosamente di cucina in tv (dalla nicchia di Tele Montecarlo) era Wilma De Angelis.
Oggi gli esperimenti di questo tipo sono in aumento, nonostante il mondo dei fornelliele gare di ricette non rappresentino più una novità e siano soggetti a fortune alterne. «L'asso piglia tutto» di mamma Rai, Antonella Clerici, resiste nella battaglia dello share, totalizzando ogni giorno con la sua Prova del cuoco una media del 19%. Chi, invece, essendosi trasferita al terzo polo, deve accontentarsi di un 3% scarso è Benedetta Parodi, con i suoi Menu; quando conduceva Cotto e Mangiato su Italia1, superava il 7,80% (Cotto e Mangiato - Il Menu, presentato oggi da Tessa Gelisio, invece, raggiunge al massimo il 4,80%).







