desiree mariottini brian minteh mamadou gara chima alinno

INCREDIBILE: UNO DEGLI AGUZZINI DI DESIREE MARIOTTINI TORNA LIBERO! – IERI È ARRIVATA LA SENTENZA PER IL BRANCO CHE HA ABUSATO E LASCIATO MORIRE DI OVERDOSE LA 16ENNE A SAN LORENZO: DUE CONDANNE ALL’ERGASTOLO (YOUSIF SALIA E MAMADOU GARA), UNA A 27 ANNI (CHIMA ALINNO) E UNA A 24 ANNI E SEI MESI PER BRIAN MINTHE, CHE È STATO RIMESSO IN LIBERTÀ PERCHÉ... – LA MAMMA DI DESIREE: “MALEDETTI, POSSIATE BRUCIARE ALL' INFERNO”

DESIREE MARIOTTINI

1 - DESIRÉE, ERGASTOLO A 2 PUSHER MA UNO DEGLI AGUZZINI ESCE

Michela Allegri per “il Messaggero”

 

Un delitto che aveva sconvolto non solo la Capitale, ma tutta l' Italia. A 16 anni, Desirée Mariottini, di Cisterna di Latina, era stata abusata da un branco di pusher e poi lasciata morire di overdose, senza che nessuno chiamasse per tempo i soccorsi. Si era spenta in uno stabile abbandonato e degradato nel quartiere romano di San Lorenzo, in via dei Lucani.

YUSIF SALIA 1

 

Ieri, per i quattro stranieri finiti sotto processo per omicidio volontario e violenza sessuale di gruppo, è arrivato il giorno della sentenza. Alle 23, dopo 9 ore, i giudici della III Corte d' Assise di Roma sono usciti dalla camera di consiglio, nell' aula bunker del carcere di Rebibbia e hanno pronunciato il verdetto: due condanne all' ergastolo per Yousif Salia e Mamadou Gara, una pena di 27 anni per Chima Alinno, e una di 24 anni e sei mesi di reclusione per Brian Minthe, che torna libero perché, all' epoca dell' arresto, il Riesame aveva annullato la sua misura in relazione all' omicidio, mantenendola per la violenza sessuale, accusa dalla quale ieri lo straniero è stato assolto.

 

OMICIDIO DI DESIREE MARIOTTINI - BRIAN MINTEH UNO DEI SENEGALESI ARRESTATI

La Procura, comunque, potrà chiedere un nuovo arresto, alla luce delle prove emerse durante il dibattimento. Assolto dalla contestazione di stupro anche Alinno, assistito dall' avvocato Giuseppina Tenga.

 

LA RICHIESTA

Il pm Stefano Pizza aveva chiesto la più pesante delle pene per tutti quanti, per punire un delitto atroce: una ragazzina stordita con un cocktail di stupefacenti, stuprata e poi abbandonata mentre lottava tra la vita e la morte. Ad attendere la sentenza, decine di persone che reggevano striscioni: «Giustizia per Desirée». In aula, in prima fila, la madre di Desirée, Barbara, che indossava una maglietta bianca con la foto della figlia. «Non ho avuto giustizia», ha detto. Ad accompagnarla, familiari e amici.

CHIMA ALINNO

 

«Maledetti, possiate bruciare all' inferno», ha urlato una donna dopo la lettura del dispositivo.

 

I FATTI

Era la notte tra il 18 e il 19 ottobre 2018. La sedicenne era stata stordita con un mix di droghe e farmaci, stuprata e, alla fine, rivestita e lasciata morire. «Meglio lei morta che noi in galera», aveva detto uno dei pusher, Salia, impedendo agli amici di Desirée di chiamare un' ambulanza. Forse, i paramedici sarebbero riusciti a salvarla.

 

OMICIDIO DI DESIREE MARIOTTINI - BRIAN MINTEH UNO DEI SENEGALESI ARRESTATI

E invece la ragazzina aveva trascorso gli ultimi istanti buttata su un materasso spoglio e sporco, nella stanza del crak dello stabile abbandonato. Ecco la ricostruzione dell' accusa: «È stata violentata, rivestita e spostata da una stanza all' altra. Era notte quando una telefonata ha allertato i soccorsi».

 

Ma era troppo tardi: Desirée era già morta da tempo. Salia in una delle ultime udienze aveva rotto il silenzio, tentando di fornire una versione differente: «Ho dato acqua e zucchero a Desirée e si era ripresa. Mi sono tranquillizzato, allora. Io, poi, non ne ho abusato, anzi l' avevo respinta».

barbara mariottini, la madre di desiree, durante la lettura della sentenza

 

I giudici, però, non gli hanno creduto. Non lo aveva fatto nemmeno l' accusa. «Desirée è stata lasciata morire nel palazzo di via Lucani impedendo agli altri presenti di soccorrerla», avevano ribadito i magistrati durante la requisitoria.

 

Secondo i pm, insieme a Gara, Minteh e Alinno, Salia avrebbe somministrato alla giovane metadone, cocaina, eroina, quetiapina, diazepam, oxazepam e nordiazepam. Poi, ne avrebbe abusato, «trattenendola per le braccia e per le gambe» e violentandola anche quando era in stato di incoscienza. Ma la sentenza disegna un quadro diverso: l' accusa di stupro ha retto solo per i condannati all' ergastolo.

 

LE ACCUSE

desiree

Agli imputati erano contestate diverse aggravanti, come quelle di avere ceduto droga a una minorenne, di avere agito «per motivi abbietti e futili», oltre all' avere «profittato di circostanze di luogo e di persona tali da ostacolare la difesa», dell' avere agito con crudeltà, in danno di una minore e di avere provocato la sua morte per «conseguire l' impunità nel delitto di violenza di gruppo».

OMICIDIO DI DESIREE MARIOTTINI - BRIAN MINTEH UNO DEI SENEGALESI ARRESTATI

 

Per Gara è caduta l' accusa di avere indotto alla prostituzione Desirée, usando la droga per avere in cambio prestazioni sessuali.

 

Il giorno dell' omicidio la ragazza era in crisi d' astinenza. I pusher, secondo la ricostruzione dell' accusa, l' avrebbero ingannata e le avrebbero somministrato la miscela «rivelatasi mortale», ha sottolineato il pm in aula.

OMICIDIO DI DESIREE MARIOTTINI - MAMADOU GARA UNO DEI SENEGALESI ARRESTATI

 

Un mix di sostanze psicotrope che hanno determinato in Desirée la perdita «della capacità di reazione», consentendo a due imputati di abusare di lei. Sotto le unghie e sugli abiti della sedicenne è stato trovato il Dna del branco.

 

2 - L'URLO DI MAMMA BARBARA: «QUESTA NON È GIUSTIZIA, HANNO DISONORATO MIA FIGLIA»

Adelaide Pierucci per “il Messaggero”

desiree con la madre

 

Pensava che la battaglia per avere giustizia si sarebbe chiusa ieri notte dopo ore e ore di attesa in un' aula di giustizia. E invece una nuova battaglia è appena cominciata. Barbara Mariottini, la mamma di Desirée, piange: le ferite si riaprono.

desiree con i genitori

 

Anzi, diventano laceranti. Sfiora il malore in aula. Nessuna assoluzione: quattro condanne, ma solo due ergastoli. Anche una corte lo ha riconosciuto: Desirée è stata drogata, abusata, non salvata. Ma a lei non basta, la sentenza la fa precipitare di nuovo nel dolore:

 

YUSIF SALIA

«Hanno disonorato mia figlia. Mi aspettavo quattro ergastoli - ha pianto - Un ergastolo per ognuno di loro. Ed invece non solo due sono stati assolti dall' accusa di stupro, ma uno di loro, uno degli aguzzini di mia figlia, Brian Minthe, uscirà subito dalla galera.

 

Sarà scarcerato entro poche ore. Rimesso in libertà. Che qualcuno condannato per omicidio possa tornare libero come se niente fosse mi sembra uno sfregio. L' ultimo».

 

DESIREE MARIOTTINI - LO STABILE DI VIA DEI LUCANI

«La mia Desireé mi è stata portata via per sempre - si è sfogata la mamma - So che nessuno me la potrà restituire, ma mi ero aggrappata alla giustizia. Dentro di me aspettavo la massima pena per tutti. Mia figlia era solo una ragazzina fragile. E nessuno di loro ha avuto pietà». Non ha perso un' udienza Barbara, era l' unico modo per andare avanti, per fare qualcosa ancora di utile per la figlia. «Non volevo che qualcuno ne sporcasse il ricordo», ha ripetuto più volte.

 

desiree con i genitori

«Desiree era solo una ragazza sensibile, insicura, ne hanno approfittato fino a portarla alla morte. Poteva essere salvata e non lo hanno fatto. Sarebbe bastato chiamare un' ambulanza», ha continuato Barbara. I soccorsi non erano stati chiamati perché, come aveva detto uno degli imputati, «meglio lei morta che loro in galera». Alla fine, però, in galera erano finiti lo stesso e ora anche da condannati.

 

la morte di desiree mariottini via dei lucani

Barbara aveva parlato della figlia a lungo durante un' udienza in cui è stata chiamata come testimone. «Mia figlia provava addirittura vergogna a spogliarsi davanti a me e mia sorella - aveva detto - Me l' hanno strappata in maniera orribile. Dopo le violenze l' hanno rivestita e lasciata morire. E poi hanno lasciato persino intendere che si sarebbe offerta lei. Mia figlia prima di quella notte era vergine. Lo ha accertato l' autopsia». E anche ora ricorda la sua piccola Desirée: «Voleva viaggiare, scoprire il mondo, aveva tutta la vita davanti». Barbara Mariottini, assistita come parte civile dall' avvocato Maria Belli, ha sempre voluto essere informata di qualsiasi particolare dell' indagine e del processo.

la morte di desiree mariottini via dei lucani

 

«Le prove sia sotto il profilo documentale, testimoniale che di natura tecnico scientifica sono sempre state chiare. Andavano tutte nella stessa direzione. La circostanza che più ci ha straziato, e che lascerà una ferita sempre aperta, è che la mia Desirée sia rimasta in stato comatoso per minimo tre o quattro ore», il suo più grande rammarico.

 

la morte di desiree mariottini via dei lucani

Mamma Barbara, nell' aula bunker di Rebibbia, non trattiene le lacrime e la rabbia dopo la lettura del dispositivo a carico di Yousif Salia, Alinno Chima, Mamadou Gara e Brian Minthe, ghanesi e nigeriani, tutti accusati di omicidio volontario, violenza sessuale aggravata e cessione di stupefacenti a minori. «Uno dei suoi aguzzini tornerà libero. Non mollerò. Questa sentenza non restituisce a mia figlia la dignità che merita e che troppe volte in questi anni le è stata negata. Il dolore per la sua assenza continua ad accompagnarmi ogni giorno».

desiree mariottinidesiree mariottini 1desiree mariottini 2desiree mariottini 3la morte di desiree mariottini via dei lucani la morte di desiree mariottini via dei lucani OMICIDIO DI DESIREE MARIOTTINI - MAMADOU GARA UNO DEI SENEGALESI ARRESTATI DESIREE MARIOTTINI - LO STABILE DI VIA DEI LUCANIdesiree mariottini 5DESIREE MARIOTTINI DESIREE MARIOTTINI E LA MADREdesiree mariottini 8la morte di desiree mariottini via dei lucani gianluca zuncheddu padre di desiree mariottiniDESIREE MARIOTTINI DESIREE MARIOTTINI - LO STABILE DI VIA DEI LUCANI DESIREE MARIOTTINI - LO STABILE DI VIA DEI LUCANI DESIREE MARIOTTINIdesiree mariottinila morte di desiree mariottini via dei lucani la scientifica raccoglie prove in via dei lucani, dove e' stato ritrovato il corpo di desiree

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT