DAGONOTA
L’incredibile endorsement-tweet di Trump a Conte (“Ha rappresentato l'Italia in modo energico al G7. Ama il suo Paese grandemente e lavora bene con gli Usa. Un uomo molto talentuoso che spero resti primo ministro!”) è una prova eclatante di quanto Dagospia aveva ragione nella sua analisi politica di domenica.
Salvini con il suo fare da Capitan Fracassa, col voler tenere berlusconiamente i piedi in troppe staffe (legatissimo a Putin ma amico degli USA) ha finito per rompere i marroni a l’unico alleato che conta davvero: gli Stati Uniti. Che tra l’altro su queste cose non scherzano mai, qualunque sia il Presidente.
I POTENTI AL TAVOLO DEL G7 DI BIARRITZ
Poi una considerazione per il Pd; ma Trump non era l’Uomo Nero, il clown cattivone fonte di tutti i mali del mondo? ora è il grande sponsor del nuovo alleato Conte e tutto va bene. Lo avesse fatto Trump a Berlusconi, il Pd avrebbe chiesto il ritorno dei carabinieri a Sigonella......