“IL RUSSIAGATE È IL CRIMINE DEL SECOLO” – DONALD TRUMP È UNA FURIA E SBOTTA SUL “SUO” SOCIAL, “TRUTH”, DOPO CHE IL PROCURATORE SPECIALE JOHN DURHAM (NOMINATO DAL TYCOON) HA CONCLUSO CHE L’FBI NON AVREBBE MAI DOVUTO AVVIARE L’INCHIESTA SULLE PRESUNTE INGERENZE RUSSE NELLE ELEZIONI DEL 2016: “È STATO TRADIMENTO, UNA BUFALA DEMOCRATICA PERPETRATA CONTRO DI ME E IL POPOLO. UN ATTO ILLEGALE CHE HA AVUTO UN ENORME IMPATTO SULLE ELEZIONI…”

-

Condividi questo articolo


vladimir putin donald trump vladimir putin donald trump

IRA TRUMP SUL RUSSIAGATE, 'SMASCHERATO CRIMINE DEL SECOLO'

(ANSA) - "Tradimento", "il Congresso deve fare qualcosa, non deve piu' succedere": Donald Trump è un fiume in piena sul suo social Truth dopo che il procuratore speciale nominato dalla sua amministrazione ha concluso che l'Fbi di James Comey non avrebbe mai dovuto avviare l'inchiesta sul Russiagate, smascherando così "il crimine del secolo". "Orgoglioso di averlo silurato. Istinto", scrive.

 

JOHN DURHAM JOHN DURHAM

"Il rapporto Durham descrive dettagliatamente la bufala democratica che è stata perpetrata contro di me e il popolo americano. Questa è la frode elettorale presidenziale del 2020, proprio come 'riempire' le urne, ma di più. Questo atto totalmente illegale ha avuto un enorme impatto sulle elezioni", prosegue Trump. "Deve essere pagato un prezzo pesante per aver fatto attraversare al nostro tutto questo", ha rincarato l'ex presidente Usa sulla Fox.

 

PROCURATORE SPECIALE, FBI NON DOVEVA AVVIARE IL RUSSIAGATE

(ANSA) - L'Fbi non avrebbe mai dovuto avviare il 'Russiagate', l'inchiesta sui presunti collegamenti tra la campagna di Donald Trump e la Russia nelle elezioni del 2016: è la conclusione del rapporto del procuratore speciale John Durham, nominato dall'allora ministro della giustizia dell'amministrazione Trump per far luce sulle origini dell'inchiesta stessa, dopo che il tycoon l'aveva definita una 'caccia alle streghe'. Nonostante le forti critiche al Bureau, Durham non raccomanda alcuna nuova accusa o "grandi modifiche" su come l'Fbi gestisce le indagini a sfondo politico.

 

trump putin trump putin

Il rapporto di oltre 300 pagine di Durham afferma anche che l'Fbi ha utilizzato "formazioni di intelligence grezze, non analizzate e non corroborate" per avviare la cosiddeetta indagine "Crossfire Hurricane" su Trump e la Russia, ma ha utilizzato uno standard diverso per soppesare le preoccupazioni sulle presunta interferenze elettorali riguardanti la campagna di Hillary Clinton .

 

 "Sulla base della revisione di Crossfire Hurricane e delle relative attività di intelligence, concludiamo che il Dipartimento di giustizia e l'Fbi non sono riusciti a confermare la loro importante missione di stretta fedeltà alla legge in relazione a determinati eventi e attività descritti in questo rapporto", ha scritto Durham. Nel documento si rileva anche che "almeno da parte di alcuni membri del personale intimamente coinvolti nella vicenda" c'era "una predisposizione ad aprire un'inchiesta su Trump".

 

I FILONI DEL RUSSIAGATE I FILONI DEL RUSSIAGATE

 Le conclusioni di Durham sono in contrasto con una precedente indagine dell'ispettore generale del Dipartimento di Giustizia, che ha identificato alcuni problemi nell'inchiesta ma ha stabilito nel dicembre 2019 che c'erano giustificazioni sufficienti per aprirla. Il rapporto di Durham e' destinato a riaccendere il dibattito su Russia, Trump, Fbi ed elezioni presidenziali del 2016 mentre Trump sta ritentando la scalata alla Casa Bianca.

donald trump donald trump trump temperino putin trump temperino putin donald trump 1 donald trump 1 trump e putin 6 trump e putin 6 Putin e Trump Putin e Trump la cnn ammette di aver toppato lo scoop su trump e russiagate e lo cancella dal sito la cnn ammette di aver toppato lo scoop su trump e russiagate e lo cancella dal sito

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MA DOVE STA ZHANG ZHANG? - IL 32ENNE IMPRENDITORE CINESE, DAL 2018 AZIONISTA DI MAGGIORANZA DELL’INTER, NON SI VEDE IN GIRO DA UN ANNO. NON ERA A MILANO NEMMENO PER LA FESTA SCUDETTO. LA VERITÀ È CHE ZHANG NON PUÒ LASCIARE LA CINA DA OLTRE UN ANNO PER LA CONDANNA DEL TRIBUNALE DI HONG KONG A RISARCIRE CHINA CONSTRUCTION BANK E ALTRI CREDITORI DI 320 MILIONI - A QUESTO PUNTO, NON CI VUOLE IL MAGO OTELMA PER SCOPRIRE IL MOTIVO PER CUI IL MEGA-FONDO AMERICANO PIMCO SI SIA RITIRATO DAL FINANZIAMENTO DI 430 MILIONI DI EURO A UN TIPINO INSEGUITO DAI TRIBUNALI, A CUI PECHINO NON RILASCIA IL VISTO PER ESPATRIARE, COME MISTER ZHANG…

DAGOREPORT - LORO SI' CHE LO SANNO BENE: SECONDO IL "CANALE 12" DELLA TV ISRAELIANA RAISI È MORTO - DIFFICILE PRENDERE SUL SERIO TEHERAN CHE AFFERMA CHE L'ELICOTTERO CON A BORDO IL PRESIDENTE IRANIANO HA AVUTO UN "INCIDENTE" IN AZERBAIGIAN A CAUSA DEL ''MALTEMPO'' (UN CONVOGLIO DI TRE ELICOTTERI E SOLO QUELLO CON RAISI E' ANDATO GIU'?) - I MEDIA IRANIANI, PER ORA, PARLANO DI "VITA IN PERICOLO" - L'IRAN NON E' DECAPITATO FINCHE' CI SARA' SARA' L’AYATOLLAH KHAMENEI CHE SCEGLIERA' IL SUCCESSORE DEL FEDELISSIMO RAISI. E PER ORA SI LIMITA A DIRE: "SPERIAMO CHE TORNI, MA NON CI SARANNO INTERRUZIONI" - COME E' ACCADUTO CON L'ATTENTATO ALLA SEDE DIPLOMATICA IRANIANA IN SIRIA, DIETRO L"INCIDENTE" C'E' NETANYAHU? (FINCHE' C'E' GUERRA, C'E' SPERANZA DI RESTARE AL POTERE) - PROPRIO IERI IL MINISTRO DEL GABINETTO DI GUERRA BENNY GANTZ, VICINISSIMO A BIDEN,  DOPO UN INCONTRO IN ISRAELE CON IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA USA JAKE SULLIVAN, AVEVA AVVISATO IL PREMIER NETANYAHU: "PIANO SU GAZA ENTRO L'8 GIUGNO O LASCIAMO IL GOVERNO"

DAGOREPORT - FERMI TUTTI! SECONDO UN SONDAGGIO RISERVATO, LA CANDIDATURA DEL GENERALE VANNACCI POTREBBE VALERE FINO ALL’1,8% DI CONSENSI IN PIÙ PER LA LEGA SALVINIANA. UN DATO CHE PERMETTEREBBE AL CARROCCIO DI RESTARE SOPRA A FORZA ITALIA - A CICCIO TAJANI È PARTITO L’EMBOLO. COSÌ QUEL MERLUZZONE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI SI È TRASFORMATO IN PIRANHA: HA MESSO AL MURO LA MELONI, MINACCIANDO IL VOTO DI SFIDUCIA SE LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI, LEGGE SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, NON VIENE APPROVATA PRIMA DELLE ELEZIONI EUROPEE...