matteo salvini giorgia meloni mario draghi

DI LEGA E DI GOVERNO – SALVINI È RIMASTO SCOTTATO DALL’ATTACCO DI DRAGHI SUI VACCINI E PROVA A NON FARSI CUOCERE A FUOCO LENTO: PER QUESTO HA DATO IL VIA LIBERA AI LEGHISTI CHE VOGLIONO SCENDERE IN PIAZZA INSIEME AI NO-PASS. IL PROBLEMA PER IL “CAPITONE” È CHE L’ARIA È CAMBIATA NEL SUO PARTITO, SPACCATO TRA I GOVERNATORI MODERATI (E GIORGETTI) PIÙ DRAGHIANI DI DRAGHI E I PASDARAN CHE URLANO ALLA “DITTATURA SANITARIA” – E POI C’È IL SUO CHIODO FISSO: LA “CARISSIMA NEMICA” GIORGIA MELONI, CHE FA UNA COMODA OPPOSIZIONE E CONTINUA LA SUA SCALATA…

matteo salvini con caffe e green pass sul tavolo

1 - MATTEO SALVINI NON HA PIÙ UNA STRATEGIA, VIAGGIA SOLO IN RINCORSA AL SUO CHIODO FISSO: CHE FA GIORGIA MELONI?

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/si-salvini-chi-puo-ldquo-capitone-rdquo-non-ne-imbrocca-277324.htm

 

 

2 - CARISSIMI NEMICI

Amedeo La Mattina per “La Stampa”

 

Il rapporto tra i carissimi nemici non ha mai toccato un punto così basso. Giorgia Meloni dalla sua postazione politica stabilmente all'opposizione e costantemente in crescita nei sondaggi guarda, con una certa goduria, Matteo Salvini dibattersi tra le scudisciate di Mario Draghi («l'appello a non vaccinarsi è un appello a morire») e il dissenso di una parte dell'opinione pubblica e delle attività commerciali che scende in piazza contro la «dittatura sanitaria» del green pass.

BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE

 

I due dioscuri del centrodestra, che da soli totalizzano oltre il 40% dell'elettorato, marciano e colpiscono divisi, non hanno più molti contatti diretti da quando FdI è stata esclusa dal Cda Rai, portando Meloni a sostenere che in Italia c'è un problema di democrazia e si vuole silenziare l'unica vera opposizione rimasta in Parlamento.

 

GIAMPAOLO ROSSI

A fare da sponda alla Lega c'è Forza Italia che al vertice di viale Mazzini ha messo una sua donna, Simona Agnes, e non intende mollare la presidenza della commissione di Vigilanza Rai guidata da Alberto Barachini.

 

E ciò nonostante lo stesso Silvio Berlusconi abbia detto pubblicamente e in maniera riservata alla leader di FdI che bisogna superare tutte le incomprensioni per tenere unito il centrodestra.

 

GIANNI LETTA SIMONA AGNES

«Ma cosa pretende Giorgia - attaccano gli azzurri - con il 5% in Parlamento vuole impedire a un partito come il nostro, che ha più parlamentari del Pd, di essere rappresentati nel Cda della Rai? Lei capitalizza consensi stando all'opposizione, noi capitalizziamo in maggioranza».

 

Intanto, raccontano fonti interne alla Rai, Salvini sta facendo chiamare tutti quei giornalisti e funzionari che a Saxa Rubra erano passati nell'area di FdI quando Giampaolo Rossi, in quota FdI nel Cda, era «il vero amministratore delegato» dell'azienda. È una guerra di trincea quella tra i due carissimi nemici.

 

MARIO DRAGHI GIANCARLO GIORGETTI

«Con la differenza - spiegano fonti autorevoli della Lega - che Giorgia sta nella comoda posizione dell'opposizione mentre noi abbiamo le mani legate dalla responsabilità di tenerci in equilibrio in questo governo e in questa maggioranza».

 

Ma Salvini non intende farsi cuocere a fuoco lento, anche perchè avverte che attorno a sè qualcosa è cambiato. Anche nel partito.

 

MATTEO SALVINI CON LE MANI IN FACCIA

Così ha dato il via libera a tutti gli esponenti e parlamentari a scendere in piazza contro la «dittatura sanitaria» del Green Pass. Il leader della Lega si è messo in una linea d'ombra, al confine tra maggioranza e opposizione dopo lo «schiaffo» di Mario Draghi sui vaccini.

 

Quell'accusa di mettere a rischio la vita di chi non si vaccina «ha fatto traboccare il vaso», assicurano nel Carroccio dove cresce l'insofferenza per la delegazione ministeriale.

 

«I nostri ministri - spiegano esponenti di primo piano - sono troppo appiattiti su Draghi. Sul Green Pass non possiamo essere schiacciati alle posizioni di Speranza».

 

borghi salvini bagnai

Ma il problema per il Carroccio è che il premier non si lascia dettare la linea del ministro della Salute: è convinto delle cose che decide, che tanto dispiacere arrecano a Salvini. Il quale vede crescere il malessere tra i suoi dirigenti, ma soprattutto nella sua base elettorale. Deve ascoltare il «popolo free vax».

LUCA ZAIA SI VACCINA

 

E qui si tocca il nervo più scoperto del rapporto con Meloni che martella con le dichiarazioni contro le decisioni del governo che rovinano la stagione turistica, costringono a vivere nella paura. «Troppo comodo sparare dall'opposizione», è il mantra dei leghisti.

 

Salvini tenta di non frasi stritolare da Draghi, Pd e M5S. Ricorda a chi protesta che hanno nella Lega «il loro unico sostegno all'interno del governo».

 

Insomma, i free vax non possono essere demonizzati. Anche perché intanto a Lampedusa sbarcano migliaia di migranti senza regole e controlli. «A loro chi è che gli chiede il Green Pass? Ti saluto, il black pass».

 

giorgia meloni mario draghi

E arriva ad ammette di far parte di «un governo strano». «È una battaglia quotidiana. Le persone mi dicono: "dovete fermarli tutti, cambiare...", ma mettetevi al posto nostro. Noi siamo lì a parare i colpi, ogni tanto ce la facciamo, ogni tanto no».

 

Stare nella linea d'ombra fa male ma Salvini questa estate non la vive come quella del Papeete in cui disarcionò il primo Conte. Non ci sono più le condizioni di allora, e nel centrodestra non c'è più una Lega oltre il 30%. «Se però continua a prendere schiaffi da Draghi può succedere di tutto», avvertono i leghisti.

proteste contro il green passmanifestazione contro il green pass a milano 2manifestazione contro il green pass a roma3manifestazione contro il green pass a roma1manifestazione contro il green pass a milano 8

MARIO DRAGHI GIANCARLO GIORGETTIGIORGIA MELONI ENRICO MICHETTI

Ultimi Dagoreport

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALLA MATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…