renzi soldi

RENZI, SIAMO ONORATI! - ''DENUNCIO DAGOSPIA E CHIEDO 100MILA EURO''. A POCHI MINUTI DALLA PUBBLICAZIONE DEL NOSTRO ARTICOLO SULL'''ALIQUOTA RENZI'', IN CUI PARLIAMO DELLA SUA SOCIETÀ DIGISTART, PITTIBIMBO FA PARTIRE NON LA RETTIFICA, MA DIRETTAMENTE LA QUERELA CON RICHIESTA SONANTE - UNA DOMANDA: SICCOME ABBIAMO SCRITTO UNA COSA (NON DIFFAMATORIA) GIÀ APPARSA SU ''REPUBBLICA'' IL 18 SETTEMBRE, SU ''LA VERITÀ'' IL 21, SUL ''FATTO'' E SU PANORAMA IL 25, COME MAI NON TROVIAMO TRACCIA DI SMENTITE NÉ TANTOMENO DI ESORBITANTI RICHIESTE DI DENARO? IL SENATORE SEMPLICE (CON SRL) LEGGE SOLO DAGOSPIA?

L'ARTICOLO DEL PECCATO: ''RENZI SI FA UNA SOCIETÀ E FATTURA I COMPENSI DA CONFERENZIERE''

 

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ricchi-arrivo-39-aliquota-renzi-irpef-50-redditi-215227.htm

 

 

 

 

1. RENZI DENUNCIA SITO DAGOSPIA, CHIEDE DANNI PER 100.000 EURO

 (ANSA) - "Matteo Renzi ha denunciato il sito Dagospia chiedendo un risarcimento danni di 100.000 euro per aver sostenuto che gli utili che Renzi ricava come conferenziere hanno il regime fiscale delle società. La notizia è falsa, destituita di ogni fondamento e gravemente lesiva della reputazione del Senatore Renzi. Lo annuncia il suo ufficio stampa.

 

MATTEO RENZI A L'ARIA CHE TIRA

 

2. POLITICO O IMPRENDITORE? L'ULTIMA AZIENDA APERTA DA MATTEO RENZI IN PRIMAVERA

Dall'articolo di Gianluca Di Feo per www.repubblica.it del 18 settembre 2019

 

(…) L’11 maggio scorso il senatore ha creato a Firenze la Digistart Srl, unica sigla interamente posseduta e gestita dall’ex premier. Per carità, si tratta di un’azienda piccola piccola: capitale di soli 10 mila euro, versato cash. Renzi ne è amministratore unico e titolare di tutte le azioni. A dispetto delle dimensioni, però, la società mostra grande ambizioni.

 

 

Di cosa si occupa la Digistart? Al primo posto c’è “l’attività di analisi dei processi comunicativi che collegano cittadini e imprese. Anche mediante l’organizzazione e/o partecipazione a convegni, seminari, incontri sia in Italia che all’estero”. In apparenza, quindi, una srl utile per fatturare i compensi delle conferenze retribuite, come quelle che l’anno scorso hanno visto l’ex segretario del Pd viaggiare in Qatar, Stati Uniti e Sudafrica. Ma la società può teoricamente anche farsi carico delle spese per eventi come la prossima Leopolda, anche se ciò viene escluso da ambienti renziani.

MATTEO RENZI

 

(…)

 

L’oggetto sociale della Digistart è però più ampio e articolato. Con una spettro di intervento che poco si addice a un senatore della Repubblica in carica. Si parla di “consulenza aziendale e assistenza nella pianificazione strategica a favore di imprese. In particolare l’elaborazione di piani strategici industriali”. Ancora più impegnativo il terzo capitolo, che ricorda da vicino il procacciamento d’affari: “L’attività di consulenza tecnica (business advisor) nell’ambito delle operazioni straordinarie d’impresa, quali fusioni, acquisizioni, joint ventures industriali e commerciali, attività di attrazione e ricerca investimenti”. Tanto più che la srl renziana si occupa dell’“individuazione di possibili partners e/o sinergie per creare valore, ricerca e studio di possibili acquisizioni o cessioni per migliorare il rendimento”.

 

Il punto E invece è a metà strada tra la promozione lobbystica e la costruzione dell’immagine: “consulenza nell’ambito delle pubbliche relazioni e del marketing strategico al fine di migliorare il posizionamento dell’impresa o del singolo imprenditore, ampliare la presenza sui mercati, rafforzare la reputation aziendale”. All’ultimo posto infine una vecchia passione renziana: “assistenza e consulenza a favore di start up e pmi innovative e digitali”.

MATTEO RENZI PD

 

A leggere lo statuto della Digistart, insomma, Renzi nello scorso maggio pareva ancora in bilico tra il rilancio politico o una nuova vita di superconsulente d’azienda. Un dubbio che l’esordio di Italia Viva dovrebbe avere sciolto definitivamente.

 

 

3. RENZI SI FA LA SOCIETÀ

Simone Di Meo, Antonio Rossitto, Fabio Amendolara per ''La Verità'', 21 settembre 2019

 

(…) Ma il fu Rottamatore, in realtà, la Digistart Srl (10.000 euro di capitale versato), l' ha fondata anche per poter fatturare. La sua attività di conferenziere internazionale è ormai nota.

 

matteo renzi

La presenza sul portale Celebrity speakers, che ha come obiettivo quello di offrire oratori per qualsiasi genere di conferenza (e che parlino a peso d' oro di qualsiasi cosa), gli ha dato ampia visibilità, gli ha fruttato qualche viaggetto all' estero (Qatar, Stati Uniti e Sudafrica) e lo aiuterà, vista la dichiarazione 2018 (29.315 euro per i redditi percepiti nel 2017), a incrementare il reddito annuale. E, così, il giorno 11 maggio 2019 nasce la Digistart Srl. Lo scissionista del Partito democratico ha scelto come sede un ufficio in un bel palazzotto fiorentino al civico 47 di via Giuseppe La Farina.

 

Coincidenza: è lo stesso domicilio scelto dalla Carfin Srl del fidatissimo Marco Carrai. Il 18 giugno la Digistart Srl viene iscritta nel Registro delle imprese. E l' avventura può cominciare. Al primo posto tra le attività che l' amministratore unico Matteo Renzi prevede di mettere in campo, stando allo statuto, c' è «l' analisi dei processi comunicativi che collegano cittadini e imprese». Ma anche «l' analisi della comunicazione mediante l' organizzazione o la partecipazione a convegni, seminari e incontri sia in Italia che all' estero». Ed è proprio il quadro A dello statuto che spiega a cosa gli sia utile la Srl.

 

LA VILLA DI MATTEO RENZI A FIRENZE

Renzi aveva bisogno di fatturare i compensi per le conferenze. Poi, però, l' ex premier si è fatto prendere la mano. E siccome le sue vecchie passioni non sono ancora sopite, si è tenuto qualche porta aperta. Al quadro B, infatti, lo statuto prevede che l' impresa Renzi possa occuparsi di «consulenza aziendale e assistenza nella pianificazione strategica a favore di imprese. In particolare l' elaborazione di piani strategici industriali».

 

Al quadro C la Digistart Srl si trasforma in un' attività da broker: «Consulenza tecnica (business advisor) nell' ambito delle operazioni straordinarie d' impresa quali, a titolo semplificativo e non esaustivo, fusioni, acquisizioni, joint ventures industriali e commerciali, attività di attrazione e ricerca investimenti». In più, ma bisgona fare un salto al paragrafo F, la società del Bullo prevede di poter individuare «possibili partner e sinergie». Qualche strada, a dire il vero, la Srl di Renzi se l' è preclusa: niente attività bancarie, niente intermediazioni finanziarie, niente attività riservate agli iscritti ad albi professionali. «Il tutto», è precisato in fondo allo statuto», «nei limiti di legge». E ci mancherebbe.

 

RENZI TAMIN AL THANI QATAR

 

4. RENZI E LA DIGISTART: I SUOI REDDITI ANDRANNO NELLA SOCIETÀ

''il Fatto Quotidiano'', 25 settembre 2019:

 

(…) Tant' è che ha creato, lo scorso maggio, con il Conte I ancora in salute, la società Digistart per i suoi lavori personali, per fatturare. Un accorgimento tecnico per organizzare gli affari che, si presume, siano in aumento. Vuol dire che i guadagni del 2018 saranno diffusi con la prossima dichiarazione dei redditi da depositare in Senato, mentre quelli del 2019 finiranno nei bilanci di Digistart.

 

 

5. IL GRANDE GIOCO DI RENZI

''Panorama'' del 25 settembre ottobre 2019

https://m.dagospia.com/l-inchiesta-di-panorama-su-italia-viva-a-ben-guardare-piu-che-un-partito-e-un-derivato-214646

 

(…) Un po’ senatore semplice un po’ fundraiser, l’ex premier, nel maggio scorso, ha costituito una srl, la Digistart, con 10 mila euro di capitale che si occupa di «consulenza aziendale e assistenza nella pianificazione strategica a favore di imprese» oltre che di «ricerca investimenti» e di «individuazione di possibili partners e/o sinergie per creare valore». Il domicilio della società è lo stesso della Carfin, la holding dell’onnipresente Carrai. Attività di lobbista che si affianca a quella di conferenziere globetrotter che gli consente di stringere nuove relazioni che sicuramente torneranno utilissime per lanciare Italia viva. (…)

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…