SCARPE DIEM! - LE SNEAKERS USATE DA MICHAEL JORDAN DURANTE I PLAYOFF DEL 1998 SONO STATE VENDUTE ALL'ASTA PER 2,2 MILIONI DI DOLLARI - COSA SPINGE LE PERSONE A SGANCIARE FIOR DI QUATTRINI PER LE SCARPE USATE DA UNO SPORTIVO FAMOSO? - MARCO BELPOLITI: "LO SPORT È UNO DEGLI SPAZI IN CUI NELLA NOSTRA SOCIETÀ PIÙ SI PRODUCONO EFFETTI MAGICI. GLI DEI NON SONO PIÙ SULL’OLIMPO, MA VIVONO PRESSO DI NOI CON LA LORO EPOPEA A PORTATA DI PORTAFOGLIO…"

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Estratto dell'articolo di Marco Belpoliti per “la Repubblica”

 

michael jordan sneakers nba finals 1998 michael jordan sneakers nba finals 1998

Si può pagare un paio di scarpe usate per 2,2 milioni di dollari? Evidentemente sì, ma solo se le ha usate Michael […] durante i playoff del 1998 che gli valsero il sesto titolo Nba. […] Il “pensiero magico”, che guida molte delle nostre azioni quotidiane, spesso in modo inconsapevole, qui raggiunge il suo culmine. Ma non erano gli altri, i primitivi a essere preda del “pensiero magico”? James G. Frazer, l’autore de Il Ramo d’oro, e Bronislaw Malinowski, che ha fondato la moderna antropologia, studioso delle popolazioni della Melanesia, ci avevano assicurato che questa era una prerogativa dei popoli non civilizzati, in cui la stessa struttura sociale si regge su convinzioni di tipo magico-sacrali.

le scarpe di michael jordan vendute all asta per 2 milioni di dollari le scarpe di michael jordan vendute all asta per 2 milioni di dollari

 

Noi moderni invece no. Il caso delle scarpe del campione dimostra che non è così. […] Lo sport è uno degli spazi in cui nella nostra società più si producono effetti magici, o presunti tali, perché gli sport conservano ancora una carica sacrale che sembra avere abbandonato gli altri ambiti, a partire dalla politica.

 

Chi comprerebbe una scarpa di un Presidente del Consiglio usata durante una decisiva riunione del suo ministero? Ma c’è un altro fatto per cui le scarpe costituiscono qualcosa di decisivo nello sport – essenziali nel calcio dove la palla viene colpita coi piedi – perché nel caso del basket costituiscono il punto d’appoggio da cui prende il volo il campione […]

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Non a caso Ermes, Mercurio, dio dei messaggeri, protettore dei commercianti e dei ladri, indossa i calzari alati. Inoltre le scarpe sono un oggetto con cui l’uomo ha realizzato il suo distacco dalla posizione a quattro zampe, elevandosi verso l’alto. […] Con le scarpe non solo ci si alza verso l’alto, ma si va più lontano. I sandali sono state le prime scarpe fabbricate dagli uomini in forma stabile […]

 

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Le scarpe sono oggi tra gli oggetti più ambiti dai giovani, soprattutto quelle sportive. Una passione che sconfina nel collezionismo, oltre che nel feticismo di massa. E pensare che nel Medioevo pochi avevano le scarpe e i più camminavano a piedi nudi. […] Nel caso delle scarpe di Michael Jordan c’è anche l’aspetto del collezionismo, una delle caratteristiche che dal mondo nobiliare sono trasmigrate in tutti i ceti sociali a partire dal Terzo Stato reso egemone dalla Rivoluzione francese. Il possesso delle scarpe del campione rende simili a lui?

 

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Non credo che sia questa la convinzione che guida le gare alle aste. Quello che conta è possedere qualcosa di unico, qualcosa che può essere ammirato e dunque invidiato da altri. Perché quelle scarpe e non altre? Perché Jordan ha raggiunto un record e poi ora non gioca più. Entrato nella leggenda rende leggendario anche il possessore delle scarpe con cui ha giocato la sua più importante partita. Gli dei non sono più sull’Olimpo, ma vivono presso di noi con la loro epopea a portata di portafoglio. Basta avere abbastanza denaro per comprarla.

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